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Heidi, Personaggio del libro

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†Heidi~
view post Posted on 29/4/2010, 15:52




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Nome: Heidi

Cognome: non ricorda il suo cognome da mortale. Sono passati troppi secoli dalla sua trasformazione, e di per se il passaggio annebbia sin da subito ogni ricordo della propria vita umana.

Razza: Vampiro

Data di nascita: 4 Novembre 1530, Inghilterra, sotto il regno di Ernico VIII, e vive poi, da ragazza, negli ultimi anni di "vita", sotto quello della figlia Maria La Sanguinaria (1553-1558). Rinasce, infatti, come vampira il 25 Novembre del 1556.

Segno zodiacale: Scorpione ascendente Vergine

Età-apparente: 26 anni

Età-effettiva: 480 anni










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Potere: Considerata la vampira più bella fin ora mai vista sulla faccia della terra è probabilmente per questo dotata del potere di ammaliare, ragion per cui è la cacciatrice dei Volturi, colei che cioè procura molto spesso il vitto a tutto il clan. Il suo fascino, la sua perfezione, la sua infinita bellezza e il suo carisma inumani riescono a far si che la volontà dei mortali, rimasti incantati davanti a lei, si pieghi completamente al suo volere. Chi è attratto da lei quindi la segue senza che Heidi debba ricorrere alla violenza dando quindi spettacolo della sua natura. Aro infatti le ha affidato questo compito proprio perchè lei meglio di tutti può cacciare, almeno per quanto riguarda i pasti di massa, dove quindi deve essere recuperato in pubblico e in solo colpo un notevole numero di mortali, nel modo più "invisibile", "educato" e "piacevole" che si possa mai desiderare, senza di conseguenza dare nell'occhio. Ma nonostante i Volturi selezionino i loro membri solo in base ai loro poteri speciali, e questi stessi usufruiscano solo di quelli in caso di scontro, Heidi, anche amando il suo potere, detesta pensare che tutto ciò che riesce a fare sia solo merito del suo "bel faccino", come le stessa ironicamente a volte lo definisce. Ecco perchè, come del resto è normalmente consentito ad ogni vampiro, sopratutto se si nutre di sangue umano, è molto forte ma sopratutto veloce, ovviamente più di un vampiro comune, data la sua coprporatura esile, snella e slanciata. In un potenziale scontro corpo a corpo con Demetri o Felix, per portare un esempio, sarebbe in grado di tenere loro testa anche se sicuramente non sarebbe per niente in grado di vincere. Come vampiro, come donna, ma sopratutto come donna abituata e abile a conquistare e "predare", è dotata di un intuito particolarmente acuto.




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Descrizione fisica: Alta 1.75, pesa circa 55-56 kg.
Corporatura snella e dalle linee morbide, aggraziate ma sode e decise.
Occhi rosso sangue, grandi e appena a mandorla, dall'espressione sensuale, sicura, terribilmente ambigua e allo stesso tempo, in qualche modo tenue, unica rimantente vestigia della sua inncenza mortale. Labbra carnose, delicate e a cuore.
Capelli abbastanza lunghi, mossi, molto morbidi, lucenti e fulvi (nero cioccolato con riflessi rosso-ramati scuri).
La sua pelle è più liscia e levigata di quella di una bambola di porcellana.
Il naso è piccolo e un pò alla francese. I lineamenti del volto sono levigati ma decisi, tipici della razza nordica alla quale apparteneva quando era ancora umana.
Forme asciutte, longilinee ma rotonde e toniche.
E' nota per la sua figura particolarmente slanciata, sinuosa, aggraziata ma dalla postura impeccabile e rigida.
Usa spesso delle lenti a contatto azzurre per nascondere il rosso acceso dei suoi occhi (che sovrapposto dall'azzurro sfuma le iridi di un bellissimo e lucente viola vivo) ai mortali ai quali intende mostrarsi e che poi intende adescare per portarli ai Volturi "all'ora di pranzo".











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Carattere: Spregiudicata e molto intelligente, sa essere anche particolarmente meschina e amorale, è avida di potere e lussuria. Superba, calcolatrice e astuta, cerca di trarre profitto da ogni situazione, a qualunque costo. Egoista e molto vanitosa, pensa solo a se stessa e ai propri interessi e profitti, che è disposta a far fruttare anche con l'inganno e il doppio gioco, nel quale tral'altro è una vera maestra. La sua particolare, oltrechè elegante e provocante bellezza è del resto un'invincibile arma di persuasione e Heidi la sfrutta continuamente, al massimo delle sue potenzialità e senza il ben che minimo ritegno. E' molto acuta e sicura di sè, cosa che le permette di ottenere sempre ciò che desidera senza il minimo sforzo. Sfrontata e arrogante, inala dai suoi occhi magnetici e penetranti, tutta la sua presunzione e la sua superbia, malgrado il suo volto sia sempre solcato da una luminosa espressione placida e compiaciuta, ma anche beffarda, sfacciata e irrimediabilmente sensuale quanto provocatoria. A volte ambiguo, imprevedibile ed egocentrico, il suo temperamento, e di conseguenza il suo portamento e le sue movenze, sono molto seducenti, accattivanti, sfrontati, intriganti, disinvolti, prorompenti ma non privi di quella sovrannaturale eleganza che caratterizza i vampiri, sopratutto quelli particolarmente belli, o per meglio dire ancora più belli del solito (Heidi è considerata la vampira più bella del mondo).
Scettica, cinica, diffidente, sprezzante, dispettosa e sadica, non possiede nessun pensiero o sentimento positivo: ciò che la muove sono il rancore e il risentimento così come l'isoddisfazione e il piacere della tortura. E' sempre pronta a covare nell'ombra e nessuna delle sue azioni è senza un doppio fine. Non fa nulla per nulla e il prezzo che chiede in cambio del suo aiuto, o a chi commette anche un primo e insignificante errore nei suoi confronti, è sempre altissimo. Presuntuosa e schizzinosa, preferisce agire e starsene da sola poichè fondamentalmente non è fedele a nessuno, a malapena alla sua stessa "stirpe oscura", con la quale collabora solo per una questione di interessi e, forse, per un minimo senso del legame gerarchico e di ideali che la caratterizza. La sua vita a Volterra non le permette, e lei stessa non vorrebbe fosse altrimenti, di avere rapporti di quasi nessun genere.
Non crede in nulla ma solo in se stessa e nel suo potere. Malgrado la sua immensa vanità e avidità, in realtà non è legata materialmente, ne tantomeno sentimentalmente a nulla. La sua è solo brama allo stato puro, voglia di dimostrare la sua notevole astuzia e bellezza e di appagare ogni sua voglia. Chiunque può potenzialmente essere adatto ai suoi scopi o anche essere suo amico, visto e considerato che non ha amici particolari su cui contare, nemmeno tra i suoi simili/colleghi con i quali vive. Tutti la ammirano e la rispettano ( anche volendo le leggi che tengono cosi uniti i volturi, anche se a volte solo a livello gerarchico-professinale, impediscono che ci si faccia del male "dentro casa") per quello che è, ma nella casa di Aro è risaputo che l'unico vero sentimento che unisce i suoi figli è l'egoismo e la brama di sangue. Ma Heidi non ha scelto questa vita per altri motivi se non questi.
Adora portare sottomissione, discordia e caos ovunque vada e sa di poterci riuscire. Si diverte a centellinare pian piano ogni più perversamente geniale particolare dei suoi piani. Le piace mettere di fronte fatto compiuto, venire a galla quando nessuno se lo aspetta, compiacendosi del proprio talento. L'aqua è il suo elemento, per questo nulla la appaga di più di un bel bagno notturno al chiaro di luna o sotto un cielo stellato, che sia un lago o un fiume o il mare non ha importanza: è una nuotatrice straordinaria anche se decidesse di non contre sulla sua natura tenebrosa. L'acqua la entusiasma e la conforta come niente al mondo. Le piace il caldo, l'estate, la pioggia estiva ( è pur sempre amante dell'acqua) e il suo profumo unico e inebriante, forse anche perchè intensifica l'odore del sangue umano che tral'altro in quel periodo dell'anno è particolarmente saturo di ormoni, che per lei sono come una droga. Le piace l'arte e la musica di qualsiasi genere per questo sa suonare il piano e il violino perfettamente e ballare ogni genere di danza piu o meno tradizionale. Stravede per la moda e va matta per tutto ciò che luccica. Per questo è fanaticamente attenta all'abbigliamento, accessori inclusi, che deve sempre essere di ottima qualità e di un'appariscenza, sensualità ed eleganza vertiginosa in qualsiasi occasine. Le piace la solitudine e paradossalmente essere circondata di attenzioni. Ama la mondanità e l'edonismo, due filosofie delle quali lei stessa si dichiara l'emblema per eccellenza. E' gelosa e possessiva nei confronti di tutto ciò che è suo. Adora il sangue e....gli uomini! Gli piace " studiarli" e la fa da anni e anni. Non c'e' quindi ormai uomo che non sappia conquistare, non c'e' tecnica di seduzione e persuasione che non conosca e che non usi per sia per lavoro che per svago, anche conteporaneamente. Nessun mortale può resisterle ( e anche la maggior parte dei vampiri fa fatica a dire di non essere attratta da lei), è questo il potere che la natura vampirica le hai incrementato: l'infinita bellezza e fascino.
Odia gli stupidi, gli incapaci e l'ordine eccessivo ma è una vera e propria maniaca dell'igiene. Detesta gli imprevisti, o per lo meno quelli spiacevoli. Non sopporta anche solo sentire delle assurdità perchè, benchè si diverta e si interessi ad ascoltare spassionatamente le opinioni altrui, è convinta di avere sempre fermamente ragione. Ogni cosa per lei e' motivo di interesse e piacere o compiacimento. E' strafottente ma molto testarda, con una morale tutta sua alla quale tral'altro non da un'importanza eccessiva. L'unica cosa che conta per lei è avevre sempre con se ciò che si vuole. Per quanto concerne la questione sentimenti, nemmeno lei sa di preciso quanta importanza abbia dato loro o se ce si sia mai preoccupata di dargliene anche solo un po, il che, si rende lei stessa conto, sia una cosa poco probabile. Ma nonostante ciò in questo campo è molto altalentante e lunatica. Tutto dipende dal caso, che preferisce vivere sul momento. Può essere sia drastica, in un senso o nell'altro ( totalmente o per niente espansiva) o ponderare con attenzione una via di mezzo. Sa lasciarsi coinvolgere del tutto o anche solo quanto vuole, ad ogni modo difficilmente è preda dei suoi istinti sentimentali ( li crede inutili, sciocchi, indegni di fiducia e fonti di debolezza), e difficilemente rinuncia e quelli fisici, benchè non ne sia vittima. Crede fermamente di essere l'unica fautrice e padrona di se stessa e del suo destino, per questo in fin dei conti nulla le impedisce di vivere la sua adorata filosofia estremamente edonistica e mai priva di profitto, per lei basilare, di qualunque tipo esso sia. Non si ferma davanti a niente, ogni cosa per lei è solo un altro imperdibile gioco eccitante che non esiterà a cogliere....per vincere e compiacersi ancora una volta delle sue per lei infallibili capacità.

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Storia: A causa dei troppi secoli passati dalla sua rinascita come vampira, e dell'annebbiamento di tutto ciò che è umano provocato dalla trasformazione stessa, Heidi ricorda molto poco della sua breve esistenza come essere umano. Brevi visioni, improvvisi flash, qualche immagine o ricordo piu significativo ma fuori dallo spazio e dal tempo. Ma una cosa è certa... ricorda esattamente il motivo per cui è divenuta cio che è oggi: vendetta. La maggior parte di quanto verrà qui di seguito narrato è ormai del tutto estraneo alla vampira.
Nata e cresciuta nell'Inghilterra rinascimentale, da umile gente del povero popolo di Londra straziato dalla lotta religiosa tra cristianesimo e protestantesimo, Heidi fu sin da subito è considerata una specie di capolavoro di madre natura. Era così bella da incantare e intenerire chiunque la vedesse, con quella sua pelle chiara, vellutata e dolcemente sfumata di fragola sulle guance, gli occhi smeraldini, vispi e grandi che sembravano chiamare e sorridere giocosi e curiosi a chiunque, i boccoli nero-ramati sottili e setosi da fare quasi invidia persino al tessuto piu delicato esistente al mondo, i movimenti aggraziati e decisi sin dalla più tenera età. Ogni uomo o donna nei dintorni di quel misero quartiere londinese, giungeva li per poterla vedere, lei che suscitava tanta ammirazione e forse anche invidia negli animi di tutti coloro che la osservavano rapiti dal suo splendore. Col passare degli anni, diventando sempre più bella e mai contaminata dalla sozzura e dai lavori forzati del luogo in cui viveva (la durezza della sua vita sembrava addirittura donarle senza sfiorare o intaccare la sua bellezza), divenne la ragazza più invidiata e desiderata di metà città. Gli uomini erano disposti a fare follie per lei, quasi ne fossero stati stregati. Le ragazze sue coetanee la odiavano e avrebbero fatto il diavolo a quattro per vederla morta o sfigurata anche per loro stessa mano. Ma a Heidi non importava nulla, ne di loro ne dell'amore: se ne stava sempre per conto suo senza mai importunare nessuno, rendendo conto solo a se stessa, al suo forte senso di libertà e sopratutto ai suoi genitori, ai quali era molto devota. Non accettò mai nessuna richiesta di matrimonio da parte dei mille e mille pretendenti che chiedevano la sua mano. Spesso e volentieri si impediva persino di uscire di casa per paura che qualcuno, ammiratore e cospiratrice che fosse, potesse aggredirla. A volte era accompagnata a protetta dall'unico, vero, caro amico che ebbe mai avuto, una persona a cui Heidi era legatissima e che per questo ricorda ancora anche se più vagamente; un ragazzo inseparabilmente cresciuto con lei sin dall'infanzia, figlio del migliore amico di suo padre, che le risparmiò praticamente sempre il "massacro": Christopher, un giovane altrettanto bello, alto, poderoso, dai riccioli neri, gli occhi come il cielo, e l'animo nobile. Pur di non perderla in nessun senso, il ragazzo decise di proteggerla e amarla in silenzio per sempre, accettando ogni lato del suo carattere. Non che ad Heidi dispiacesse vedersi tanto bella, del resto la vanità è donna; ma non aveva chiesto lei di essere così, e per quanto facile le venisse ignorare la cattiveria e l'ignoranza che la circondava (incassava i colpi ma non permise mai a nessuno di calpestarla), soffriva, nella sua ancora intatta ingenuità, innocenza e determinazione, di non poter essere un pò più "comune", considerando per questo la sua beltà come una vera e propria maledizione, tanto grave quanto la totale bruttezza. In fondo, si diceva, il trattamento che veniva riservato ai mostri non era poi cosi diverso da quello che la sua gente riservava a lei: in un modo o nell'altro si trattava pur sempre di emarginazione. La sua "popolarità", l'effetto che riusciva ad avere sugli uomini, il suo carattere forte, fin troppo ambiguo e introverso, sebbene ricco di charme, portarono la gente, sicuramente mossa anche dall'invidia, a pensare che la ragazza fosse anche più che strana. Si diffuse così la voce che potesse trattarsi di una delle tante streghe a cui la Santa Inquisizione dava la caccia gia da dirversi anni e questo purtroppo significava una sola cosa: morire sul rogo dopo essere stata torturata e privata della sua femminilità (in questo caso i capelli). Ma le dicerie del popolo avevano poca influenza sui piani alti, a meno che non fossero stati questi stessi a decretare di persona il crimine di eresia da parte di qualcuno. E cosi avvenne. Ludwing un bell'imbusto arrogante e viziato, di nobile rango, figlio del duca a cui appartenevano i feudi all'interno dei quali lavorava le gente del quartiere in cui era cresciuta Heidi, notò la ragazza durante una delle sue cavalcate per il feudo. Ne rimase talmente incantato, stregato e invaghito ( si parla ovviamente di piena lussuria e non di amore) che la ragazza divenne per lui una pericolosa e soffocante ossessione che infine sfociò nella violenza. Infatti Heidi, malgrado mostrasse per la prima volta un particolare per non dire forte interesse nei confronti di qualcuno, in questo caso Ludwing, e con grande disappunto e amarezza di un silenzioso Cristopher, era come scoraggiata dall'attaccamento alla propria libertà e dal per lei insopportabile carattere sprezzante del giovane nobile, che la importunava cercando di averla sempre con la forza. Il suo continuo rifiuto portò al peggio. Durante la burrascosa notte del ventiseiesimo compleanno di Heidi, Ludwing la sorprese sola nel granaio dei suoi genitori, la picchiò e abusò di lei senza nessuna pietà. A nulla valsero le sue urla di straziante dolore e di aiuto, nessuno poteva sentirla e nessuno sarebbe comunque accorso: tutti la volevano fuori dai giochi. Cristopher, che non la lasciava mai, fu intatti immediatamente fermato dalle guardie personali di Ludwing che pattugliavano il granaio, di modo che il loro padrone non fosse disturbato; Christopher fu picchiato a sangue e lasciato mezzo morto sotto la tempesta mentre cercava di correre verso il suo amore una volta intuito il pericolo. Fu quella l'ultima volta che Heidi, distrutta e in lacrime, lo vide, dopo aver sentito i suoi spasmi di sofferenza uniti ai propri mentre ancora veniva malmenata dentro il granaio. Con l'accusa di stregoneria ed eresia, raccomandata dalla ovviamente influenzante parola del nobile padre di Ludwing ( indignato dal rifiuto che il proprio figlio aveva ricevuto) e approvata direttamente dalla Santa Inquisizione, Heidi venne rinchiusa nella torre di Londra in attesa di essere giustiziata. I ricordi di quei giorni di freddo e buio, così come delle innominabili violenze subite prima e dopo di allora, sono alcune delle poche e chiare riminescenze che Heidi porta ancora con se dopo 500 anni di non vita. Nel tentativo di estorcerle una qualunque sebben falsa confessione, e con la speranza di sfigurare una volta per tutte quella "bellezza demoniaca", Heidi venne sottoposta alla ruota, alla frusta chiodata, ai ferri roventi , fu picchiata e lasciata morire di fame, ma nemmeno i lividi, la denutrizione e le ferite riuscivano a spegnere il suo splendido volto. Pianse, pianse e urlò fin quando non ebbe più la forza nemmeno di fare quello, allora pianse in silenzio, mentre il suo orgoglio cresceva di fronte quella morte che ormai lei dava per certa, maledicendo quel demonio biondo e pallido come un angelo che l'aveva tradita condannandola a quell'inferno; maledisse se stessa, chiedendosi il perchè di tanta disumanità. Fu Aro a salvarla. Le voci sull'inestinguibile, disarmante e misteriosa bellezza di Heidi erano giunte fino in Italia, e l'avida, vanitosa, estetica personalità di Aro non poteva permettere che tale bellezza venisse deturpata e sprecata così. La notte della vigilia dell'esecuzione di Heidi, il capo dei Volturi si insinuò nella sua prigione senza dirle chi o cosa fosse, rimanendo nell'ombra, ma le promise la giovinezza perpetua, la vita eterna e soprattutto la vendetta, in cambio di un ultimo, piccolo sacrificio. Disperata, ingenua, piena di rancore, spaventata ma allo stesso tempo incredula e affascinata da quell'uomo dall'età indefinibile, la pelle liscia, candida e fragile come il marmo antico e i modi tanto eleganti, affascinanti ma inquietanti, Heidi accettò senza farselo ripetere due volte. Aro sorrise mostrando i brillanti canini allungati e il cremise dei suoi occhi fino ad allora celati dalla notte, e in meno di un secondo le fu addosso, la strinse a se in un bramoso, brutale ma allo stesso tempo galante abbraccio e le diede il suo "bacio immortale". Sentire i canini affondare nel suo collo, il suo sangue defluire via insieme alla sua vita per lasciare posto ad un fuoco rovente come nessuna fiamma terrena sarebbe mai stata, fu niente in confronto a ciò che aveva passato: una benedizione, un sollievo, una speranza...piacere! Nemmeno il terrore che aveva provato nel vedere il vero volto di Aro riusciva a superare la pace che pian piano si impossessava di lei privandola di ogni forza e coscienza. Niente aveva un senso, niente era importante, tutto era confuso. Perse i sensi. Poi sopraggiunse il nulla. Ma sapeva di non essere morta, anche se sentiva di esserlo. Bruciava ancora, lo percepiva chiaramente. Il suo cuore galoppava una corsa sempre più sfrenata nel disperato tentativo di spegnere quel fuoco sempre più vicino a lui. Quando lo raggiunse la lotta, nel suo più violento culmine, fu come se fosse finita ad armi pari, nessuno dei due combattenti era sopravvissuto. Ma Heidi si. Aprì gli occhi e trovò Aro a vegliare su di lei. Era ancora buio ma era passato un intero giorno senza che lei se ne fosse resa conto e tra pochissime ore le guardie sarebbero venute a prenderla per portarla a morire al rogo. Credette di aver sognato tutto, malgrado in fondo, si sentisse diversa, ma soprattutto in salute e straordinariamente sensibile alla vista e all'udito. Vedendo la paura e la confusione nei suoi occhi allora Aro, verso il quale Heidi inspiegabilmente non provava più terrore e curiosità, la rassicurò, spiengandole cosa fosse diventata e cosa sarebbe stata in grado di fare. Infine tirò fuori dal mantello nero un piccolo specchio ponendolo di fronte il volto di Heidi....esterrefatta: la sua bellezza non aveva più limiti. In quel momento cambiò tutto. La sua maledizione, colpita da una maledizione piu grande, era diventata la sua salvezza e la sua arma migliore. L'avrebbe usata senza pietà per l'unico scopo che da allora infuoca ancora nel suo cuore: la vendetta. L'infinita violenza che aveva subito..l'avrebbe riversata sugli altri...per sempre, fino a quando non se ne fosse liberata del tutto. Il male non può che forgiare il male e non può che essere ripagato con altrettanto male.
Quello che accadde in seguito è ovvio ed è la parte della storia che Heidi ricorda meglio e con grande piacere. Fuggì dalla torre e il suo primo pasto, subito prima del padre del giovane nobile, fu Ludwing, inesorabilmente squartato, dissanguato e ucciso in seguito ad una notte di seduzione e perdizione alla quale ormai l'uomo non aveva più potere di sottrarsi. La stessa sorte toccò a quasi tutti gli abitanti del villaggio di Heidi, colpevoli di aver consegnato all'Inquisizione anche i suoi genitori, considerati eritici per aver generato una strega. Qualche giorno dopo la carneficina Heidi seguì Aro in Italia, accettando per riconoscenza, e non poco entusiasta, la proposta di Aro di entrare a far parte del corpo di guardia dei Volturi. Non c'era nulla di più eccitante e congeniale alla sua nuova ragione di vita e alla sua nuova esistenza. Non si è mai pentita della sua scelta. I rapporti con il resto del Clan, escluso ovviamente Aro, al quale è sempre è comunque devota anche se non in modo fanatico o adorante ( come ad esempio fa invece Jane), sono superficiali e fatti di distaccati rispetto e indifferenza che portano ad una pacifica e fredda convivenza, come del resto la legge dei Volturi vuole. Ma, anche se in maniera molto implicita, si sente in qualche modo più legata e benevola nei confronti di Jane (anche se non condivide, ma non gliene importa poi molto, l'atteggiamento adorante che la piccola vampira ha nei confronti di Aro), in quanto condividono un passato umano molto simile: entrambe condannate alla sofferenza più atroce perchè accusate di eresia e stregoneria, sebbene Jane fosse realmente una strega e arrivò dall'america dei Padri Pellegrini circa un secolo dopo Heidi. Per quanto riguarda i componenti del clan in generelare, non li invida, non li odia ne li stima e le sta bene cosi. Sono un unico organismo funzionalista, formato da organi e parti tutti altrettanto utili in quanto ognuno sfolge un ruolo preciso, insostituibile e indispensabile per l'armonia complessiva del sistema. Non può quindi sentirsi minacciata o inferiore a qualcuno. Più che onorata di essere dov'è, si sente appagata dalla sua posizione.

*No Fear
*Paris
*Impossible Dreams - Part 1
*Impossible Dreams - Part 2
*Contesa tra Donne

Situazione sentimentale: single. Si vocifera tra i Volturi che in passato, qualche tempo dopo il suo ingresso nel clan, abbia sviluppato un certa e ambigua simpatia per Demetri, che sembra tra le altre cose essere ricambiata, ma niente è nessuno è in grado ne di provare ne di smentire questo altarino. Di relazioni occasionali ne ha avute tante, ma ovviamente gli uomini in questione sono tutti morti di vecchiaia o per mano sua ( alcuni erano solo uomini che seduceva per portarli ai Volturi per lo spuntino di mezzanotte). L'amore per lei è pura fisicità e divertimento, cosi come l'omicidio che immancabilmente ne consegue.


Foto personaggio:image



Il personaggio della mia foto è:Kate Beckinsale

Edited by †Heidi~ - 14/12/2010, 18:40
 
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.°•. °•. stety .•° .•°.
view post Posted on 30/4/2010, 08:02




Convalidata
Se devi fare delle modifiche nel corso del GdR apri un post qui sotto e comunica le modifiche che vorresti apportare

Aggiungi alla lista, -->qui<--, il tuo personaggio prestavolto seguendo le indicazioni.

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=) e buon divertimento

SPOILER (click to view)
bravisshima amore *.*
non importa se è lunga, è leggibile te lo assicuro :)
 
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