DemetriLe campane continuavano i loro assordanti rintocchi, inevitabilmente l'odore di Aro e quello della nuova arrivata, l'afrodisiaco odore della nuova arrivata, erano percepibili a chilometri di distanza.
Nella sala grande v'era tutta la famiglia dei volturi, erano tutti riuniti e non avevano occhi che per Aro e la nuova arrivata.
Mi bloccaì per le scale sentendo il clangore delle voci, avevo lentamente sceso ogni gradino dell'immensa scala a chioccia e rimasi sotto l'arco ad osservare la scena come nascosto.
Il cappuccio bianco era calato sul volto e gli occhi cremisi splendevano alla offuscata luce della sala.
Decine di facce pallide scrutavano in direzione di Aro e della nuova arrivata.
Io mi trovavo dietro alla folla e non riusciì a vedere immediatamente il volto della nuova venuta.
Aro iniziò a parlare, e vi fu come un silenzio quasi religioso, le sue parole lodavano la nuova arrivata e le sue virtù, che ancora non avevo avuto modo di ammirare, eccetto che per quell'inebriante odore.
Mai prima d'allora le mie narici avevano odorato cosa piu magnifica, era come se l'essenza del mondo e delle cose fosse tutta racchiusa in quel profumo.
Era sicuramente una neonata a giudicare dall'odore e sempre da questo potevo intendere che si fosse già nutrita.
Più che a sufficienza direi..Aro smise di parlare e la folla di fratelli si diradò facendo emergere una figura alta, anzi altissima , slanciata dagli occhi color rubino, con capelli lunghi e buttati all'indietro, un viso terrificante ed al tempo stesso gentile e sopraffino.
Aro, si era sempre distinto da un normale vampiro, aveva una classe ed un'eleganza fuori dal comune, nessuno poteva immaginare quanto fosse letale.
Accanto a lui , invece, v'era una venere.
Aveva i capelli castani tendenti al rosso, gli occhi del colore rosso come il sangue e le forme di una divinità, il seno non troppo abbondante e nemmeno inesistente, la taglia giusta che si adattava ad un corpo snello ma scolpito quasi nel marmo.
Di curve del genere non ne avevo mai viste nemmeno tra le vampire piu belle e di visi così manco ad immaginarne nei sogni piu belli.
Il mio sguardo fu come rapito da una presa quasi magnetica, i suoi inchini e le sue movenze mi fecerò annebbiare la mente.
Mai non fu vista cosa più bella.Che cosa stava succedendo? Il grande Demetri invaghitosi di una donna, a tal punto da non riuscire a guardare altrove?
Immediatamente come per istinto mi costrinsi a non guardarla , abbassai il capo velocemente e mi appoggiaì al muro schiacciandomi così che nessuno potesse scorgermi vedendomi attraverso l'arco a volta.
Il mio respiro era affannoso, ricacciaì fuori l'aria bruscamente , era come se per guardare lei il mio corpo avesse dimenticato di respirare, ma cosa dico? Io non ho bisogno di respirare, non ne ho ora e non ne avevo bisogno nemmeno all'epoca, d'altronde era stato come se in quel frangente fossi tornato umano, avevo visto le mie debolezze emergere tanto da sentire , dopo quasi 500 anni, di nuovo il bisogno di respirare.
Strinsi forte i denti digrignandoli per la rabbia.
Che potere è mai questo?MI chiesi ed alla fine tornaì come prima ad osservare la scena che si presentava dinnanzi a me.
L'arco dell'ingresso della torre nel quale mi ero rifuggiato si trovava praticamente alla sinistra dei 3 troni, ed affacciandosi fuori da esso li si poteva scorgere di profilo, tanto che la nuova arrivata, che nel frattempo si era alzata, la si poteva osservare nel suo profilo più bello.
Fascino e leggiadrezza nei movimenti, bellezza sovrannaturale e corpo mozza fiato , erano le sue armi più forti, sembrava davvero la donna piu bella dell'universo, e tutti gli uomini della corte sembravano ai suoi piedi, quasi sembrava che con un gesto od uno sguardo avrebbe potuto far innamorare quei 3 vecchiacci facendogli fare ciò che più desiderava.
Aveva rammollito a tal punto perfino Aro che l'aveva presentata come la cacciatrice.
Che cosa significava questo? Che da adesso avremmo oziato seduti sulle nostre chiappe per l'eternità mentre lei ci avrebbe nutriti e fatti ingrassare come maiali? CI voleva forse tutti rimbecilliti?
No. Con me non avrebbe mai funzionato, la caccia era motivo del mio orgoglio, la capacità di non farmi mai scoprire, la prontezza nel sgattaiolare via dai pericoli e la lungimiranza nel cogliere di sorpresa le mie prede.
Se era vero che perfino il Leone, re della foresta, lasciava che fosse la leonessa a cacciare per lui allora io mi ritenevo a dir poco superiore ad Aro, che come Re stava per permettere alla sua Leonessa di viziarlo e nutrirlo.
Aro si sedette sul trono e ancora parlò in favore della nuova arrivata.
Fratelli e Sorelle di Volterra.Parlava rivolgendosi a tutti i presenti osservando davanti a lui le decine di Volturi che si erano riuniti per dare il benvenuto alla nuova arrivata e nonostante ciò lo faceva sempre con tono pacato e mai come un banditore in piazza.
Gli e lo avevo sempre riconosciuto , aveva classe.
Da oggi in poi lei sarà il nostro talismano, sarà necessaria per la nostra famiglia così come il sole per le piante, e sarà così lei il nostro bellissimo sole.Un sorriso mi si disegnò sulle labbra. Era il momento di uscire allo scoperto .
Feci un passo avanti illuminato salla luce di qualche candela attaccata al muro.
..E noi usufruiremo di questo sole e della sua leggiadrezza.Un rumore ruppe il silenzio che si creò quando Aro concluse il suo monologo, era il rumore di un battito di mani singolo, ma non un battito continuo, un battito quasi ironico, un battito in cui ogni "clap" era seguito da lunghe pause di quasi due secondi e che ercheggiava nel salone.
Tutti i presenti si volsero nella direzione del battito e qualcuno incredulo sussurrò il mio nome al vicino.
Ancora si sorprendevano che il grande Demetri facesse il suo ingresso a cose ormai fatte?
Nessuno si era accorto della mia presenza alla destra dei troni, ma tutti avevano diretto i loro sguardi verso di me.
Aro stesso si era voltato con quel suo fare gentile , come al solito ma dentro due occhi carichi come d'ira.
Un discorso veramente degno di voi Lord Aro.Dissi a voce calma e con tono medio avvicinandomi alla nuova arrivata, avevo occhi solo per lei, ma dal di fuori mantenevo un contegno eccezionale, come se almeno nell'aspetto tutti mi riconoscessero come al solito per la mia indifferenza e la mia apatia.
I tre si erano voltati verso di me, tra di loro Marcus era quello che piu andava contro al mio modo di fare, mentre gli altri due tolleravano silenti i miei modi ed i miei ingressi, dopo tutto io per loro ero assai valente e dopo di loro anche il piu anziano.
Sorprendete sempre tutti Lord Aro.DIssi avvicinandomi alla nuova arrivata, e mi portaì dietro di lei camminando con grande disinvoltura prima di rivolgere lo sguardo ai tre che seguivano con i loro occhi i miei movimenti.
Bhè, mi duole informarla che non accetterò che qualcuno divenga mia balia e mi nutra come fossi ancora in fasce.Un sorriso si dipinse sul mio volto, mentre camminando le miei armi producevano uno strano tintinnio.
Mi fermai alla destra della giovane nuova venuta, che ad interpretare le parole di Marcus, doveva chiamarsi Heidi, ma avrei lasciato a lei l'onore di presentarsi.
Lord Demetri, sempre maniere irrispettose , vipiace tanto cantare fuori dal coro.Così esordì Marcus, che con la sua voce roca pareva davvero il piu anziano dei tre, vestito in una lunga tonaca nera portava una collana d'oro che metteva in risalto il suo grigiore.
Gli risposi semplicemente con un sorriso.
Mio caro Demetri.Esordì ancora Aro alzandosi dal trono quasi in segno di rispetto verso di me e ricevendo per contro uno mio gesto di saluto, il massimo che a dire il vero potesse ottenere, infatti alzaì la testa mostrando il mento per un attimo.
Questo gesto era molto usato tra i cavalieri teutonici che usavano salutare il proprio generale mostrandogli la gola, che essendo una parte vulnerabile del corpo non veniva mai mostrata al nemico ma soltanto alle persone di fiducia, come in saluto ed in segno di totale fiducia, attenzione , fiducia non lealtà.
Vedo che a tuo dire la mia decisione non t'aggrada, cosa c'è che non va Lord Demetri?Disse quello quasi ridendo come a volermi trattare come un folle , come se dicessi cose senza senso alcuno.
Sapeva anche però che non era nel mio stile dare spiegazioni e per questo la maggior parte delle volte venivo frainteso.
Lord Aro.. La decisione è vostra e io, com'è consuetudine, l'accetto ma ad essa non mi sottopongo.
A quelle parole mi voltaì verso i membri della famiglia che restavano nella sala in gruppo ad osservare la scena, nel farlo diedi le spalle ai 3 capi e rivolsi alla nuova arrivata uno sguardo di sottecchi ed un sorriso, il tutto seguito da un sussurro impercettibile se non a me ed a lei.
Complimenti.Scesi poi da quella specie di altare ove v'erano i 3 troni e mi diressi verso il gruppo di volturi.
Quelli al mio passaggio si aprirono come il mar rosso dinnanzi a Mosè e mi lasciarono agevolmente arrivare al portone.
Spero per voi almeno, che in futuro non abbiate a pentirvene.Il tutto fu seguito da una risatina e con una mano apriì il pesante portone , lo spalancaì e quello dopo si richiuse alle mie spalle.
Heidi..Mi diressi immediatamente nel cortile, li dove una fontana circolare regnava incontrastata nella sua maestosità.
Stare vicino a quella vampira mi aveva lasciato sconvolto, avevo ancora nelle narici il suo odore e negli occhi le sue forme.
Alzaì il cappuccio rivolgendo il mio sguardo alla luna.
QUanto sei bella..Un sorriso diabolico si disegnò ancora una volta sulle mie labbra.