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Ylenia Miles, Vampiro

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mely winchester
view post Posted on 20/12/2010, 16:36




Nome: Ylenia
Cognome: Miles
Vampiro
Data di nascita: 14/12/1957</
Segno zodiacale: Sagittario
Età-apparente: 22 anni
Età-effettiva: 55 anni
Potere: riesce ad infliggere ferite gravi, tipo graffi, squarci vari per tutto il corpo, solo con la forze del pensiero, funziona sia sui vampiri stessi che sui licantropi, i licantropi possono anche riuscire ad essere eliminati, mentre i vampiri vengono solo danneggiati gravemente, ma non li uccide, però essendo capace di questo e riducendoli quindi allo stremo delle forze a comuqnue la possibilità di dargli fuoco e bruciare i resti. tipo una volta, quando lei era appena diventata un vampiro, si ritrovò in una radura di un piccolo paese faccia a faccia con un'altro vampiro, un neonato anche lui, che si stavasfamando con un suo piccolo gruppo, si ritrovarono a combattere l'uno contro l'altra e così per toglierlo di mezzo con la sola forza del pensiero riuscì a infliggergli ferite gravi, prima dei graffi profondi lungo le sue braccia,poi le gambe, poi anche all'interno del suo involucro di carne, quindi lungo il suo intestino lacerandolo, e infine gli provocò altre ferite sul volto scavandogli gli occhi e il cervello, ma non lo uccise, però riuscì comunuque a dare fuoco al suo corpo uccidendolo definitivamente.il resto del suo gruppo riuscirono ascappare però.
Descrizione fisica: fisicamente è alta 1.62 è magra di costituzione ma formosa in vari punti necessari del corpo e possiede un tatuaggio sulla spalla destra , è una ragazza dai lunghi capelli lisci e di un castano non troppo scuro ma con riflessi un pò biondi e lucenti, ha dei lineamenti molto fini,con delle guancie leggermente pronunciate che le danno un'aria molto dolce e tenera, i suoi occhi sono di un castano intenso al quale rischi di perdertici dentro e un taglio di sopracciglia molto sottile, il naso un pò all'insù e possiede delle labbra carnose e invitanti, di un rosso non proprio intenso ma corposo e le rende un sorriso smagliante, luminoso e con una risata contagiosa per chiunque.
Situazione sentimentale: Single
Foto personaggio:
Carattere da piccola era molto solare, era gioiosa con tutti, soprattutto con il padre che adorava, era altruista con i suoi amici, gli offriva i suoi giochi quando magari gli altri non l'avevano, e lia iutava se avavno bisogno, era molto simpatica e sapeva far ridere, una qualità che possiede tutt'ora, è un pò impulsiva alcune volte quando la fanno irritare non riesce a pensare razionalmente e agisce di impulso, anche questa è una qualità che possiede tutt'ora. Nella sua nuova vita è diventata molto fredda e distaccata con tutti, è diffidente soprattutto con i suoi simili, ma riesce comunque a risultare ironica e sorridente, non le piace quando le persone pensano di poterla prendere in giro, è un'ottima ascoltatrice, a lei piace ascoltare le persone quando hanno qualcosa che non va, non è una persona che lascia trasparire troppo i suoi sentimenti, non ama farsi vedere debole davanti agli altri, se no pensa che loro se ne possono spprofittare oppure pensare che sia troppo debole e fragile. è anche una persona che si offende se le rispondi in un certo modo, soprattutto se ti conosce, sa anche essere grintosa, infatti da piccola i suoi genitori non riuscivano a starle dietro, e adesso invece riesce a tenere duro e ad andare avanti anche quando la vita non le a sorriso, e riesce sempre ad uscire nel bene o nel male da qualsiasi situazione. Non si perde d'animo, è anche un pò pigra, il più delle volte non ha voglia di fare niente, è anche molto dolce e passionale, con chiunque le stia accanto lei sa sempre trovare anche una parola di conforto.

Storia: Ylenia è nata nel'anno 1957 a Lawrence, Cansas, i suoi genitori erano Judit e Jonathan Miles, è figlia unica, la mdre Judith è una semplice csalinga, si è sempre occupata della casa, il marito non ritenva opportuno che lei lavorasse, il padre Jonathan invece lavorava come falegname, aveva una ditta sua che gli permetteva di mantenere la sua famiglia egereggiamente. Alla nascita di Ylenia i genitori ne erano molto entusiasti, era una cosa che desideravano così tanto, infatti si presero molta cura di lei. Man mano che cresceva diventava una bambina molto energica che dava del filo da torcere alla sua famiglia, perchè dovevano rincorrerla dappertutto, non si faceva mai prendere, era una bambina molto solare, specialmente quando era con suo padre, lui l'aveva abituata a metterla sulle sue gambe e le dondolava, a lei piaceva molto rideva sempre di gusto e poi come si stancava si addormentava fra le sue braccia, lui poi la metteva dentro il suo lettino con il suo orsacchiotto preferito "Ted", il quale era molto affezzioanata e dormire con lui la faceva sentire tranquilla, infatti quell'orsacchiotto se lo conservò fino alla fine della sua vita umana. Quando fù tempo di andare a scuola, Ylenia era entusiasta di studiare e imparare a leggere scrivere e conoscere tante cose nuove, lì si fece molti amici che riusciva a contagiare con il suo splendido sorriso e con la sua vivacità, dopo le lezioni quando la mamma la veniva a prendere a scuola la portava sempre prima ai giardinetti li vicino, dove si radunavano tutti i bambini della sua età, e li giocava e si divertiva, era anche molto altruista, a lei piaceva molto l'altalena e ci passava molto tempo, però se vedeva qualcuno che era lì e non sapeva come giocare lei gli cedeva il posto e faceva altro, si inventava diversi giochi per coinvolgere tutti, tipo nascondino, in modo che nessuno rimaneva senza fare niente e si divertissero tutti, le piaceva mantenere l'armonia, non le piaceva vedere nessuno piangere. Così fù fino all'età di 11 anni, di lì a poco ebbe un grosso crollo emotivo, suo padre Jonathan si ammalò di tumore, ai polmoni, all'epoca non sapevano ancora come curarli,lei in quei periodi cercava sempre di essere positiva, era speranzosa che il padre guarisse presto, pregava tutte le sere e nonostante sopportasse un tale peso, lei davanti ai suoi amici non faceva trapelare alcuna emozione, era sempre sorridente,pensando a suo padre, perchè per lei era la felicità in persona, purtroppo tutte le sue preghiere non valsero a molto, infatti la malattia lo consumò e lo logorò del tutto fino a che non morì. la sera prima della sua morte disse semplicemente a sua figlia di andare avanti, di continuare a studiare, di prendersi cura della madre, e non buttarsi giù perchè lui è felice, la sua vita le ha regalato un sacco di cose ma una in particolare, lei la luce dei suoi occhi, e non poteva che essere grato, cerchò di rincuorare anche la moglie, ma senza molti risultati. LRiuscirono a fare il funerale con i soldi che il padre aveva da parte e quindi donargli una degna sepoltura, quel giorno Ylenia non si staccò mai dalla tomba di suo padre, rimase lì tutto il tempo a piangere e disperarsi, non ci poteva credere che poteva succedere proprio al lui, la madre dopo un pò di ore riuscì a convincerla a rientrare, anche lei in preda al pianto, erano momenti terribili, infatti non volle toccare cibo, aveva solo voglia di piangere. Dopo la morte di Jonathan la madre di Ylenia andò in preda alla disperazione, la perdita di suo marito fù uno shock tremendo, aveva sempre pensato che sarebbero morti tutte e due insieme da vecchi in un letto caldo mentre Ylenia si fosse sposata e avesse avuto dei nipotini, invece l'idea di averlo perso così non le dava pace e così facendo rese la vita più triste anche alla ragazza. Ylenia anche lei cercò di tenere a mente le ultime parole di suo padre, ma non riusciva ad essere così positiva, il suo cuore era come se fosse fatto di cristallo e si ruppe in mille pezzettini, aveva perso suo padre il suo più grande amore, rappresentava tutto per lei,era il suo punto di riferimento, sapeva come prenderla per il verso giusto, sapeva farla divertire, e Ylenia sapeva che per suo padre lei era più importante della sua stessa vita. Un giorno mentre camminava su una collina un pò più distante da casa sua, trovò una vecchia casa abbandonata che stranamente le piaceva, entrò dentro era chiaro che ormai non ci viveva nessuno, era tutta in polverata, senza mobili solo un vecchio camino, che era ancora funzionante, quella casa le piaceva proprio anche se aveva l'aria spettrale, ma la faceva sentire al sicuro. Così tutti i giorno dopo la scuola lei si recava lì, quando varcava quella porta era come se tutte le sofferenze, tutte le paure, rimanevano fuori da quella porta e una volta entrata lì dentro, si sentiva calma e in un certo senso serena, la tranquillizava stare lì più di qualsiasi altra cosa. La madre decise poi di mettersi a lavorare per mantenere la famiglia, così diventò sarta, ineffetti lei ci sapeva fare, tutti i pantaloni che rattopava a lei e al marito li faceva sempre in maniera inpeccabile, così facendo riuscì a mantenere lei e la figlia permettendole di proseguire la scuola. Alle medie Ylenia non riusciva a socializzare molto con gli altri, ma questo non le impedì di farsi nuovi amici, solo che non riusciva più a sorridere come prima, ogni volta che ci provava lo faceva con un certo sforzo, non aveva più voglia di giocare ne di fare niente, tranne studiare, era l'unica cosa che la distraeva. I suoi compagni conoscevano bene la sua storia così decisero di cercare di aiutarla a rinsavire, così cominciarono a cercare di farla parlare un pò, le raccontavano delle barzellette o degli episodi buffi per farla ridere, e inefetti cominciava a funzionare, lei si lasciò sfuggire qualche sorriso, allora i suoi compagni di classe la convinsero ad uscire con loro dopo la scuola, tipo ad andare a prendere un gelato o giocare al parco, qualcuno fingeva anche di avere qualche problema così che lei potesse dargli qualche consiglio, in modo da frala parlare e man mano con il tempo Ylenia riuscì un pò a sbloccarsi e a lasciarsi andare, aveva capito che i suoi amici volevano aiutarla e strale vicino, così decise di passare un pò di tempo con loro infondo la loro compagnia era gratificante non come quella casa, ma le piaceva lo stesso. Trascorsero alcuni anni così, poi dopo un pò quando lei ormai frequentava le scuole superiori, diventò una ragazza molto bella, infatti molti ragazzi la corteggiavano, ma a lei non interessava nessuno, le sembravano tutti una manica di stupidi, idioti, che se la credevano tanto perchè alcuni di loro erano "figli di papà", ma a lei i soldi non sono mai interessati tanto meno gente viziata come loro. Anche lì conobbe nuovi amici e ne ritrovò di vecchi, riuscì a trovare un equilibrio anche mentale, era più rilassata anche se molto sofferente, ma andava avanti, proprio come le aveva detto suo padre. A scuola era sempre molto brava, infatti il più delle volte la prendevano in giro dicendo che era una "secchiona" ma a lei non importava rimaneva sempre per la sua strada. Un giorno mentre era in corridoio con due sue amiche, inravide un ragazzo, molto carino, vicino ad un'armadietto che chiaccherava con due suoi amici, aveva un sorriso splendido che contagiava chiunque, ogni volta che lo incrociava arrossiva in viso, quel ragazzo si chiamava Josh, un girno una sua amica la incitò di andargli vicino e provare a parlargli, e così fece, fortunatamente lui non la prese per pazza, come lei era convinta, anzi la trovava molto bella, così di lì a poco tra una chiacchera e l'altra si ritrovarono ad uscire insieme, lui la prtava a comprare il gelato, la portava al luna park, a mangiare una pizza, e lei era molto felice, sentiva lo stomaco sotto sopra ogni volta che era con lui aveva i crampi allo stomaco, si sentiva bene dopo tanto tempo... Una sera dopo che avevano cenato lui mentre la riportava a casa passarono per un parco, c'era la luna piena, lui la prese e le diede un bacio lento e passionale, e lei ricambiò il bacio, era il suo primo bacio, si sentiva un pò spaventata e agitata, aveva paura che non ne fosse capace, ma si lasciò andare aveva voglio di stare con lui, lo amava. Nei giorni a seguire si sentiva sempre molto contenta le sue parti più tenebrose furono accantonate per dare spazio all'amore. Alla fine dell'ultimo anno di scuola ci fù il ballo scolastico, lei era molto elegante con un vestito nero, accollato, non molto attillato e le arrivava fino sotto le ginocchia, lui era in smoching, era bellissimo con i suoi capelli neri corvini, i suoi splendidi occhi azzurri come il mare, e uno sguardo intenso e anche molto dolce, ballarono tutta la sera lei si sentiva davvero felice, era molto sorridente, poi lui si allontanò per prenderle da bere, ma dopo una ,mezz'ora circa vedendo che non tornava Ylenia decise di vedere che fine avesse fatto, lo trovò in un'aula con una ragazza a fare sesso. Rimase completamente scioccata non se lo sarbbe mai aspettata, le crollò di nuovo tutto il mondo addosso, decise dio entrare e prenderlo aschiaffi per poi lasciarlo lì e andarsene di corsa a casa a piangere, la madre si fece spiegare cosa fosse successo, e cosi Ylenia le spiegò l'accaduto, la madre cercò di farle capire che non vale la pena di paingere e stare male per questo, e che ne poteva trovare di meglio, ma lei non volle starla a sentire in quel momento era troppo affranta e passò tutta la serata a piangere e maledicendo se stessa per l'essersi lasciata andare in questi sentimentalismi. Quella notte scappò fuori dalla finestra senza farsi vedere dalla madre ed andò verso il parco, non c'era nessuno, aveva un pò paura ma non le importava, ad un tartto sentì dei rumori, ma fece finta di niente, ad un tartto spuntò da un'albero un ragazzo che le si piazzò davanti e poi altri due lo raggiunsero fino ad accercchiarla, lei non sapeva che fare ormai non aveva scampo, tento di reagire ma il ragazzo di fronte a lei l'afferrò per le braccia immobilizzandola, non tentò nemmeno di urlare, poi vide che questi ragazzi avevano gli occhi rossi, e si chiese come fosse possibile, erano vampiri, infatti lei sarebbe satata il loro spuntino, ma uno di loro decise di risparmiarla, ma decisero di trasformarla in una di loro, lei non sapeva se fosse solo un brutto sogno o no, loro le spiegarono la situazione e senza tempo di replica la morsero al collo, inniettandole il veleno, lei cadde a terra, aveva il cervello in fiamme, urlava dal dolore,dopo atroci sofferenze, lei rinaque. Aprì gli occhi e si accorse che qualcosa era cambiato, era diventata più bianca del solito, non le si vedevano le vene nel corpo, e aveva una sete, sete di sangue quasi incontrollabile. iragazzi che erano con lei le diedero il benvenuto nella sua nuova vita da vampiro.Non ci poteva credere, ma ben presto si accorse che era il vero, si trovò a passare un vigilante notturno da quelle parti, lei riuscì a percepirne l'odore, e l'istinto della caccia si risvegliò in lei e senza nemmeno pensarcì gli corse in contro,in una velocità impressionante e con un sorriso lo azzannò per succhiargli il suo sangue. Decise così di fargliela pagare a Josh per la sofferenza creatale, così lo aspetto sotto casa sua, e appena arrivò la vide, gli disse che ci faceva lì, e lei sorrise divertita all'idea di quello che stava per fargli, lui vide che c'era qualcosa di diverso in lei, ma non capì bene e non ne ebbe il tempo, lei lo aggrdì, lo prese e lo sbattete contro un'albero, lui non ce la faceva nemmeno a muoversi, gli si erano rotte le costole, e lei ne sentì lo scricchiolio, alla fine si nutrì anche di lui e lo uccise. ne fu felice, aveva tolto di mezzo chi l'aveva ferita. Per un pò si aggregò a quei vampiri che l'avevano trasformata, ma non voleva più stare con l'oro e così si distaccò, ma loro non vollero lasciarla andare e decisero di fargliela pagare, lei si ritrovò di nuovo accercchiata ma stavolta era più forte ce la poteva fare, le basto pensare di infliggergli dolore, che subito provocò loro delle ferite lancinanti, alle braccia e alle gambe, e riuscì anche a provocargli tagli profondi anche all'interno dei loro corpi, e così li uccise e poi diede fuoco ai loro resti. Rimase sola, decise di andare davanti casa sua e vide dalla finestra la madre immersa con lo sguardo nel vuoto, perchè ormai mi avevano dato per dispersa non trovandomi. e Ylenia decise che fosse giusto così, ci fu una parte di lei che era ancora razionale che provava tristezza nel vederla in quello stato, sola ormai era sola e lei non poteva più stare con lei, era diventata un mostro. Decise di proteggierla e osservarla da lontano, ma qualche giorno dopo trovò sua madre impiccata al lampadario di casa sua. rimase all'ibita, non le venne nemmeno da piangere, la sua natura glielo impediva, ma era comunuqe triste, per sua madre, ma forse da una parte era meglio così se veniva a sapere quello che gli fosse successo a lei, non avrebbe retto una cosa del genre. E così si ritrovò sola a vagare senza una metò precisa e alla ricerca di qualche suo simile con qui potere aggregarsi.
Il personaggio della mia foto è: Alyssa Milano


Edited by mely winchester - 21/12/2010, 16:33
 
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view post Posted on 20/12/2010, 16:49
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Devi inserire più informazioni in tutti i campi, soprattutto quelli riguardanti le descrizioni del potere, del carattere, del fisico e la storia.
Cerca di ampliare tutto nel migliore dei modi, così non può andare.
Ti consiglio di modificare il colore della spiegazione, altrimenti la lettura diventa faticosa. u.u
Se hai domande chiedi pure ^^
 
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mely winchester
view post Posted on 20/12/2010, 18:09




spero vada bene ora non so più che scrivere :)
 
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†Heidi~
view post Posted on 20/12/2010, 18:40




la fantasia è una cosa infinta per natura...e tutti noi la possediamo...
questa scheda è il tuo biglietto da visita...deve essere corposa, completa, dettagliata.
Una domanda, hai visto le altre schede? sai io sono abituata a guardarmi in giro negli altri forum per essere sicura di far bene, per vedere cosa e come si fa...
potrai notare che TUTTI hanno schede per come te la stiamo richiedendo noi...e io sono sicura che tu in meno di loro non hai nulla...
se loro lo hanno fatto...puoi farlo anche tu...

tutte le voci vanno completare...amplia la storia in particolare ma se puoi rivedi di nuovo tutto
 
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mely winchester
view post Posted on 21/12/2010, 12:17




ho fatto le modifiche....speriamo vada meglio... scusatemi è che sono un pò imbranatella :P
 
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†Heidi~
view post Posted on 21/12/2010, 12:32




non devi scusarti di nulla ^^ sbagliando si impara...e noi siamo qui per aiutarti ^^ adesso controllo tutto ok? ^^

il tuo potere va bene...ma devi specificare che appunto i graffi riesci ad infliggerli anche ai vampiri che sono praticamente scalfibili solo da altri vampiri o da licantropi, ma, nonostante tu riesca a ferirli gravemente e quindi riesca a far provare dolore anche a loro, non bastano delle ferite per uccidere un vampiro....devi farlo a pezzi e bruciarlo, i regolamenti parlano chiaro, se no si rigenera. Quindi correggi sia nella voce potere, sia nella storia, quando dici di ammazzare il gruppo di vampiri.

per il resto ci sono un sacco di errori di battitura, di grammatica e di sintassi, ti consiglio di riguardare il tutto, ma comunque sarà Katia a controllare la grammatica.

 
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view post Posted on 21/12/2010, 14:41
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CITAZIONE
faccia a faccia con un'altro vampiro, un neo-nato anche lui, che si stavasfamando con un suo piccolo gruppo

- 'Altro' in questo caso è maschile, perciò non è necessario l'apostrofo, toglilo.
- Si scrive neonato.
- metti lo spazio tra 'stava' e sfamando.

CITAZIONE
il suo viso sembra molto dolce è innocente, ha la pelle molto liscia e le sue guancie sono leggermente pronunciate

- Togli l'accento dalla 'e', in questo caso è una congiunzione, non un verbo essere.
- Guance, senza la i.

La descrizione fisica è da rivedere, soprattutto dal punto di vista sintattico. Sembra un elenco, non una descrizione vera e propria. Cerca di renderla più scorrevole e meno schematica, così da facilitare la lettura.

CITAZIONE
gli offriva i suoi giochi quando magari gli altri non l'avevano, e lia iutava se avavno bisogno, era molto simpatica e sapeva far ridere, una qualità che possiede tutt'ora, è un pò impulsiva alcune volte quando la fanno irritare non riesce a pensare razionalmente e agisce di impulso, anche questa è una qualità che possiede tutt'ora.

- non li avevano.
- li aiutava (separa le due parole per bene)
- avevano. (manca la a)
- tutt'ora, scritto così, non è propriamente sbagliato, anche se preferirei vederlo scritto così: tuttora. Effettivamente linguisticamente parlando sono corretti entrambi i modi; ma per quanto riguarda l'uso (riferendoci, naturalmente, a quello scritto poiché in quello orale risutano essere praticamente uguali omofonicamente) la forma più diffusa è quella di "tuttora". Perciò sarebbe meglio modificarlo, scrivendolo in questo modo.
- Ripetere due volte tuttora non ha molto senso, è ridondante. Potresti aggiungere - alla fine, la parola 'attualmente', che ha la stessa valenza e lo stesso significato di tuttora, ma almeno ti permette di utilizzare termini diversi.
- La punteggiatura, in questo frangente, non è esatta. Ci sono troppi periodi incastrati l'uno nell'altro; e questo, effettivamente, non permette una lettura scorrevole. Cerca di modificarla un po'.

CITAZIONE
se no pensa che loro se ne possono spprofittare oppure pensare che sia troppo debole e fragile. è anche una persona

- Possano approfittare.
- La e dopo il punto dev'essere maiuscola.

CITAZIONE
e adesso invece riesce a tenere duro e ad andare avanti anche quando la vita non le a sorriso,

- quella 'a' dovrebbe avere la valenza di verbo avere, perciò, se dovessi utilizzarla, dovrebbe avere un 'h' davanti. HA. Comunque, la frase risulta scorretta scritta così, il tempo verbale non è congeniale con il resto della descrizione. La frase corretta è questa: Adesso invece risce a tenere duro e ad andare avanti anche quando la vita non le sorride.

CITAZIONE
figlia unica, la mdre Judith

- madre. (aggiungi la a)

CITAZIONE
il padre Jonathan invece lavorava come falegname, aveva una ditta sua che gli permetteva di mantenere la sua famiglia egereggiamente.

- Questa frase dovrebbe essere preceduta da un punto. Stai parlando del padre, ora, non più della madre. Ti conviene dividere i due periodi.
- egereggiamente? Non so quale parola volessi scrivere, questa mi porta a pensare, forse, che potrebbe trattarsi di 'egregiamente', ma non ne sono sicura. In ogni caso, modifica quella parola, scritta così non ha senso, non esiste.

CITAZIONE
a lei piaceva molto rideva sempre di gusto e poi come si stancava si addormentava fra le sue braccia, lui poi la metteva dentro il suo lettino con il suo orsacchiotto preferito "Ted", il quale era molto affezzioanata e dormire con lui la faceva sentire tranquilla, infatti quell'orsacchiotto se lo conservò fino alla fine della sua vita umana. Quando fù tempo di andare a scuola, Ylenia era entusiasta di studiare e imparare a leggere scrivere e conoscere tante cose nuove,

- A lei piaceva molto e rideva sempre di gusto.
- E poi, 'quando' si stancava. (il come non ha nessun senso, utilizzato in quel modo)
- dopo braccia, metti il punto e virgola.
- al quale era molto affezionata.
- infatti conservò l'orsacchiotto fino alla fine della sua vita umana. (questa è la frase corretta, modificala).
- "fu", senza accento!
- devi dividere i verbi leggere e scrivere con una virgola.

CITAZIONE
a portava sempre prima ai giardinetti li vicino, dove si radunavano tutti i bambini della sua età, e li giocava e si divertiva,

- Aggiungi l'accento su lì (in entrambi i casi)

CITAZIONE
Così fù fino all'età di 11 anni, di lì a poco ebbe un grosso crollo emotivo, suo padre Jonathan si ammalò di tumore, ai polmoni,

- Fu, senza accento.
- dopo la virgola, per poter unire le due frasi, devi aggiungere un connettivo. (Potresti per esempio scrivere: poi però di lì a poco ebbe un grosso crollo emotivo)
- Togli la virgola tra tumore e polmoni.

CITAZIONE
la sera prima della sua morte disse semplicemente a sua figlia di andare avanti, di continuare a studiare, di prendersi cura della madre, e non buttarsi giù perchè lui è felice, la sua vita le ha regalato un sacco di cose ma una in particolare, lei la luce dei suoi occhi, e non poteva che essere grato, cerchò di rincuorare anche la moglie, ma senza molti risultati.

- C'è un errore nei tempi verbali, qui. Prima utilizzi il passato remoto e poi il presente indicativo. Dovresti continuare ad utilizzare il passato; perciò, quando scrivi 'lui è felice' e 'la sua vita le ha regalato', dovresti, rispettivamente, modificare così: 'lui era felice' , 'la sua vita gli aveva regalato'.
- Errori di punteggiatura, ancora. Correggili.
- Non poteva che esserne grato.
- Cercò

CITAZIONE
non ci poteva credere che poteva succedere proprio al lui, la madre dopo un pò di ore riuscì a convincerla a rientrare, anche lei in preda al pianto, erano momenti terribili, infatti non volle toccare cibo, aveva solo voglia di piangere.

- non poteva credere che fosse successo proprio a lui.
- Dopo questa frase, metti il punto.
- dopo 'pianto', utilizza il punto e virgola.
- dopo 'terribili' metti la congiunzione 'e'.

CITAZIONE
la perdita di suo marito fù uno shock tremendo,

- fu, senza accento!

CITAZIONE
Ylenia anche lei cercò di tenere a mente le ultime parole di suo padre,

- togli 'anche lei', non ha senso messo in questo punto.

CITAZIONE
non aveva più voglia di giocare ne di fare niente,

- nè, accento sulla e.

CITAZIONE
in modo da frala parlare e man mano con il tempo Ylenia

- farla.

CITAZIONE
i suoi amici volevano aiutarla e strale vicino, così decise di passare un pò di tempo con loro infondo la loro compagnia era gratificante

- starle.
- in fondo.

CITAZIONE
ma a lei i soldi non sono mai interessati tanto meno gente viziata come loro.

- i soldi non erano mai interessati.
- tanto meno la gente viziata come loro.

CITAZIONE
Alla fine dell'ultimo anno di scuola ci fù il ballo scolastico, lei era molto elegante con un vestito nero, accollato, non molto attillato e le arrivava fino sotto le ginocchia, lui era in smoching

- Fu, senza accento.
- Smoking.

CITAZIONE
decise dio entrare e prenderlo aschiaffi per poi lasciarlo lì e andarsene di corsa a casa a piangere,

- Di, togli la o.
- metti lo spazio tra 'a' e 'schiaffi'.

CITAZIONE
un tartto sentì dei rumori, ma fece finta di niente, ad un tartto spuntò da un'albero un ragazzo che le si piazzò davanti e poi altri due lo raggiunsero fino ad accercchiarla, lei non sapeva che fare ormai non aveva scampo, tento di reagire ma il ragazzo di fronte a lei l'afferrò per le braccia immobilizzandola, non tentò nemmeno di urlare, poi vide che questi ragazzi avevano gli occhi rossi, e si chiese come fosse possibile, erano vampiri, infatti lei sarebbe satata il loro spuntino, ma uno di loro decise di risparmiarla, ma decisero di trasformarla in una di loro, lei non sapeva se fosse solo un brutto sogno o no, loro le spiegarono la situazione e senza tempo di replica la morsero al collo, inniettandole il veleno, lei cadde a terra, aveva il cervello in fiamme, urlava dal dolore,dopo atroci sofferenze, lei rinaque.

- tratto.
- togli il secondo 'ad un tratto', è ridondante.
- un albero. Senza apostrofo.
- Accerchiarla.
- tentò.
- sarebbe stata.
- le morsero il collo.
- iniettandole.
- tutta la punteggiatura è da rivedere! Non si capisce nulla, cadi di nuovo nell'errore di descrivere come se dovessi fare un elenco, ma non è così. Devi fare una narrazione, cerca di renderla tale.

CITAZIONE
ma ben presto si accorse che era il vero, si trovò a passare un vigilante notturno da quelle parti, lei riuscì a percepirne l'odore, e l'istinto della caccia si risvegliò in lei e senza nemmeno pensarcì gli corse in contro,in una velocità impressionante e con un sorriso lo azzannò per succhiargli il suo sangue.

- che era vero. (togli 'il').
- Metti il punto dopo vero. Modifica la frase: un vigilante si trovò a passare da quelle parti e lei riuscì a percepirne l'odore; così in lei si risvegliò l'istinto della caccia.
- Senza nemmeno pensarci (senza accento).
- con una velocità impressionante.

CITAZIONE
lei lo aggrdì, lo prese e lo sbattete contro un'albero, lui non ce la faceva nemmeno a muoversi, gli si erano rotte le costole, e lei ne sentì lo scricchiolio, alla fine si nutrì anche di lui e lo uccise. ne fu felice, aveva tolto di mezzo chi l'aveva ferita

- lei lo aggredì.
- lo sbattè.
- un albero, senza apostrofo.
- dopo il punto ci va la lettera maiuscola. Ne fu felice.

CITAZIONE
ma non voleva più stare con l'oro e così si distaccò, ma loro non vollero lasciarla andare e decisero di fargliela pagare, lei si ritrovò di nuovo accercchiata ma stavolta era più forte ce la poteva fare, le basto pensare di infliggergli dolore,

- Con loro.
- era più forte e ce la poteva fare.
- le bastò.

CITAZIONE
e riuscì anche a provocargli tagli profondi anche all'interno dei loro corpi

- ripeti due volte 'anche'. Togline uno dei due.

CITAZIONE
perchè ormai mi avevano dato per dispersa non trovandomi. e Ylenia decise che fosse giusto così, ci fu una parte di lei che era ancora razionale che provava tristezza nel vederla in quello stato, sola ormai era sola e lei non poteva più stare con lei, era diventata un mostro.

- Hai sempre usato la terza persona, perchè cambiare ora? Modifica: perchè ormai, non trovandola più, l'avevano data per dispersa.
- Togli la e. Lascia solo Ylenia dopo il punto.
- che era ancora razionale e che provava tristezza.
- ormai era sola e non poteva più stare con lei perchè era diventata un mostro. ('sola' mettilo solo una volta.)

CITAZIONE
rimase all'ibita, non le venne nemmeno da piangere, la sua natura glielo impediva, ma era comunuqe triste, per sua madre, ma forse da una parte era meglio così se veniva a sapere quello che gli fosse successo a lei, non avrebbe retto una cosa del genre. E così si ritrovò sola a vagare senza una metò precisa e alla ricerca di qualche suo simile con qui potere aggregarsi.

- Allibita.
- era comunque triste per sua madre. Togli la virgola.
- se fosse venuta a sapere quello che le era successo, non avrebbe retto una cosa del genere.
- senza una meta.
- con cui aggregarsi. (togli potere).


Come vedi ci sono tantissime cose da modificare. Cerca di rendere tutto più leggibile, seguendo questa lunga correzione. Se avessi dei dubbi o qualche domanda, sono pronta ad aiutarti. Porta molta attenzione alla punteggiatura, alla sintassi e all'uso dei tempi verbali; fai molta confusione su questi punti.
Se non mi fossi spiegata bene su qualcosa, domanda tutti i chiarimenti che ritieni opportuni.
Buon lavoro!
 
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mely winchester
view post Posted on 21/12/2010, 15:08




oddio... garzie mille!! sono una vera catastrofe su queste cose, raccontare e scrivere queste cose non è proprio il mio forte e infatti tutti questi errori che ho fatto dimostrano il disastro che ho combinato... ma mi giustifico dicendo che ho scritto tutto questo mentre sono a lavoro... però probabilmente avrei sbagliato lo stesso! scusatemi ancora :) cerco di rimediare perdonatemi ^_^
 
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†Heidi~
view post Posted on 21/12/2010, 15:12




tranquilla, su ^^
fai serenamente XD e quando hai fatto avvertici qui con un post
buon lavoro cara
 
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view post Posted on 21/12/2010, 15:13
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No, non ti perdono affatto u.u Scherzo! xD
In ogni caso, ti rinnovo l'invito a chiedermi qualsiasi cosa, se ne avessi bisogno!
E buon lavoro, allora (:
 
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9 replies since 20/12/2010, 16:36   145 views
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