Nome: Nautiz
Cognome: Non ricorda il suo cognome mortale
Razza: Vampiro
Data di nascita: Nasce a Firenze nel 1620
Muore nel 1643 e venne riportato in vita da un vampiro che non si mostrò mai, tutt'ora Nautiz ancora non ne conosce l'identità
Età-apparente: 23 anni
Età-effettiva: 390 anni
Potere:Quando era umano la sua più grande arma era la capacità di influenzare le persone unendo la sua bellezza e la sua capacità di lessico, questo lo ricorda bene, era sempre stato capace di far fare alla gente ciò che lui desiderava.
Era veramente bravo nel confondere, raggirare, convincere praticamente chiunque, spesso usava questa tecnica anche sulle donne e sui commercianti.
Dopo essere rinato questa sua capacità si è evoluta, modificata e potenziata fino a divenire praticamente un'arma, basta che Nauthiz si concentri per qualche istante e la vostra mente finirà in un oblio in cui vivrete incubi derivati dai vostri stessi ricordi.
L'immortale ora usa questa sua abilità per divertirsi prima di uccidere, fare impazzire una preda e vederla carponi che implora pietà mentre vede la sua vita sprofondare nel nulla terrificante e tenebroso sembra quasi riempire gli occhi di Nauthiz d'una luce di follia perversa.
Descrizione fisica: Alto e pallido, la sua pelle è estremamente liscia al tatto ma impenetrabile e perfetta come il diamante, solamente un'altro vampiro o un licantropo potrebbero scalfirla.
I capelli corvini, lunghi sino alle spalle sono curati ma ribelli, avvolgono un viso dai lineamenti morbidi e puliti.
Gli occhi sono rossi cremisi.
Il fisico atletico proviene sicuramente dalla sua vita passata quando ancora era un ladruncolo e l'agilità molte volte lo aveva già salvato quando era un mortale.
La voce è calda e sensuale, quando Nauthiz parla sembra quasi una melodia anche se si può percepire una piccola vena di qualcosa che non è armonioso come dovrebbe essere.
Questo essere sembra creato da un pittore che vuole semplicemente tenere i vostri occhi incollati alla tela. O se meglio credete come un animale bello, statuario, attraente che usa queste sue particolarità per attirarti, distrarti e poter agire indisturbato
Situazione sentimentale: Single
Carattere: Il carattere è una cosa di Nauthiz che sarebbe meglio conoscere senza doverla chiedere direttamente a lui, forse a causa della morte violenta subita a soli 23 anni si porta dietro tanta rabbia sopratutto nei confronti della città di Firenze.
La caccia sembra essere l'unica cosa in grado di calmarlo per un po' di tempo, ma in generale non è pericoloso per gli altri vampiri, potrebbe benissimo essere paragonato ad un giovane ventitreenne arrabbiato e in cerca di qualcosa che possa calmarlo definitivamente.
Presenta anche un po' di sadismo, gli piace giocare con le vittime, non ama i vampiri che arrivano, saltano addosso al povero malcapitato e se ne nutrono a lui piace essere lento, metodico, paziente, gli piace ridere della sua preda quando il suo sguardo si inonda di dolore e terrore.
Non è un pazzo, è un predatore, un assassino perfetto, perfido, folle e inflessibile
Sicuramente il fatto che il povero ragazzo prima della morte fosse diventato un sicario non aiuta, avere l'anima dannata ancora prima di divenire un vampiro deve essere una cosa terribile che pochi immortali hanno potuto provare direttamente sulla loro carne.
Anche per questo Nauthiz non si lamenta mai della sua condizione di "anima dannata", lui era così ancor prima di morire, rinascere nuovamente dannato non ha cambiato praticamente nulla in lui tranne il fatto che ora per lui è ancora più facile ottenere ciò che vuole con i mezzi che vuole senza preoccuparsi delle conseguenze
Storia: Firenze, 1600 che bello! Si respirava aria nuova, aria di novità, spensieratezza, gioventù!
Nauthiz nacque da una famiglia povera, il suo nome era Giovanni.
Per mandare avanti la famiglia il padre lavorava nei capi mentre la madre lavorava nelle case dei ricchi come cameriera.
Non aveva fratelli, aveva solo un grande amico con il quale faceva le solite marachelle che tutti i bambini poveri facevano, rubare qualcosa da mangiare al mercato, cercare di intrufolarsi da qualche parte per trovare magari qualcosa con cui farsi bello davanti agli amici.
Il tempo passava e Giovanni cresceva, raggiunse i 16 anni e ovviamente anche le passioni mutavano, aveva capito che con il suo aspetto e il suo modo di porsi alle persone, specialmente le belle ragazze, potevano farlo divertire parecchio.
Nel 1640 ormai era ora di cambiare vita, Giovanni sentiva strettala propria casa e le proprie conoscenze.
I suoi genitori erano morti entrambi 2 anni prima ma a lui importava poco, nemmeno sapeva come e dove erano morti...
Aveva trovato come cambiare registro, come dare una svolta a tutto, un giorno venne chiamato nel palazzo reale dove gli venne dato l'incarico di uccidere un ricco mercante che sarebbe arrivato il giorno successivo.
A quanto gli era stato detto, tempo addietro una guardia aveva notato le capacità di Giovanni, l'agilità, la bravura nel raggirare e la velocità di mano e per fortuna chi voleva vedere morto quel mercante era appunto la stessa persona che avrebbe potuto farlo uccidere.
Così divenne una sorta di sicario reale, venne spedito in molti posti in Italia e non solo, Venezia, Roma, Lione, parte dell'odierna Polonia, per uccidere sempre e comunque mercanti o piccoli signorotti. Il suo compito non era quello di porsi domande sul perché questa gente meritasse la morte, il suo compito era fondamentalmente semplicissimo, partire, trovare l'obiettivo, uccidere, tornare a Firenze e prendere i soldi.
Nel 1643 aveva raggiunto oramai molti successi, il nuovo incarico non sembrava molto diverso dal solito, andare nell'odierna Milano ad uccidere un nuovo mercante che a quanto pare aveva rubato delle merci Fiorentine.
Sfortunatamente una volta assassinato il povero mercante Giovanni venne preso dalle guardie mentre cercava di fuggire e non tornò mai più nella sua Firenze.
Le guardie lo malmenarono e lo frustarono, dopotutto era un vile assassino che agli occhi delle guardie di Milano aveva ucciso un povero mercante per rubare qualche soldo, alla fine lo lasciarono in cella agonizzante, convinti del fatto che probabilmente non avrebbe superato la notte.
Il corpo di Giovanni venne trafugato e lui rinacque come vampiro grazie ad una figura sconosciuta che anche lui stesso non vide mai più.
Ovviamente nei primi anni dopo la rinascita la sua storia era solo buio quindi passava di paese in paese presentandosi come Nauthiz.
Venne accettato dai Volturi, come un elemento importante del loro esercito minore, non era una quelle guardie scelte, ma sicuramente avrebbe servito la casata.
Il personaggio della mia foto è: Orlando Bloom
Edited by Nautiz - 8/12/2010, 18:13
