Twilight GdR

Camelot

« Older   Newer »
  Share  
Shadowndale
view post Posted on 2/3/2010, 18:38







Helen

Ed ecco,ero arrivata. il cielo minacciava la valle di Avalon. Rimasi lontano da Forks,senza vedere l'americano,per quasi due mesi. Voleva sicuro che lo lasciassi in pace,ma io,avevo altri piani: un'appuntamento con le Marvash, le tre regnanti vampire d'Inghilterra. La nebbia avvolgeva tutto,con una coltre che pareva un mantello bianco in una notte dinverno.
Quello che mi aprì la porta,non mi era sembrato esattamente un Marvash,piuttosto un sottoposto indiano del Sud America. Mi condusse all'interno dell'antico castello di Camelot
SPOILER (click to view)
image

Sembrava disabitato,ma le armature immobili erano ancora lì: nessuno avrebbe mai capito che dentro vi erano le guardie e non erano manichini.
dalla guardiola si aggiunsero altre due guardie in armatura a scortarmi. Passammo per un corridoio buio,illuminato da poche candele.Non fui sicura,ma mi sembrò di sentire alcun gemiti e rantoli affannati. In quel corridoio regnava in olte,a parte quei rumori,un silenzio spettrale,che rievocava la sacralità del luogo.
Tramite una porta in legno di quercia raggiongemmo un'ampio salone,che in lunghezza,misurava almeno 200 metri ed in larghezza 50.Le mura in solida pietra erano illuminate fiocamnte da torcie,che rendevalo l'atmosfera carica d'emozioni millenarie. Il tetto in pietra e legno,era annerito dal tempo,e famiglie di aracnidi vi si etrano installate,mettendo su casa nelle fessure e negli angoli.
Un grande camino riscaldava la sala,rendendola più spettrale grazie ai giochi di ombre
Stava piovendo,si sentvano le gocce battere ripetutamete dall'esterno.
Ai lati dei muri vi erano tante porte in lego borchiato,per confondere un qualsiasi ladro,e due scale,sui rispettivi lati della sala,portavano ai piani superiori.
Infine,al limitare del salone in lunghezza,vi erano tre troni su cui erano sedute tre donne attorniate dalle guardie e dai servitori: Lawrith,Adhara...e Maxine,la portavoce. Non avevomai visto i tempi medievali,ma ero sicura che la cosa rispecchiasse alla perfezione quel tempo. Un menestrello suonava della triste musica,che rendeva ancor più antica l'atmosfera..

Arrivata al loro cospetto mi inginocchiai mentre le guardie si fecero attente: avevo addosso lo sguardo di tutti.
La prima a parlare fu Adhara,alzandosi dal trono,sollevando un poco il mantello.
Arva....salute a te...cosa ti porta quì,dopo cinquant'anni di scempi,errante per il mondo?
Vengo a chiedere il vostro aiuto,mie signore... dissi vedete un..
Come osi rivolgerti alle Marvash per questioni personali,stolta!
Questa volta fu Lawrith a parlare..
Ovviamente sapevano già tutto.
Non sei capace di cavartela da sola? Non ti ritieni una "sterminatrice",come più volte hai affermato?
La voce era carica d'odio e fredda più di una lama rimasta conficcata nel ghiaccio eterno dall'età della pietera.
Quel vampiro si è trasformato...in presenza di umani. Dissi d'un fiato,fissandole.
Maxine,che sembrava assorta in altri pensieri,volse l'attenzione a me.
I Volturi probabilmente lo sapranno,interverranno prima di voi..
Ma cosa..
E' inammissibile!!
Ora Basta.
Maxine si era alzata,la più terribile delle Marvash,colei che aveva potere indiscusso. L'eterna rivale di Aro.
i suoi capelli blu e neri le arrivavano sotto le spalle,e sulla casacca in cuoio medievale vi erano gli stemmi della casata.
Chi sono i testimoni? Chiese autoritaria.
Le spiegai quanto era avvenuto al Parco...
Mormorii dai servitori e dalle guardie si levavano ad ogni mia frase,tanto che Maxine,passeggiando avanti e indietro si rivolse a loro.
SILENZIO!
Da quel momento in poi una chiesa durante un lutto sarebbe stata la cosa più chiassosa della terra.
Finii di parlare,insicura se avessero accettato la mia richiesta.
Sorelle...rechiamoci nella sala delle Riunioni a Cosiglio.
Le altre due si alzarono,e la seguirono.
Da quel momento in poi mi sentii il nuovo oggetto di tutti. Mille sguardi si puntarono su di me,e le guardie mi guardavano sospettose. Passarono due,tre,quattro ore,non lo so,fatto sta che fui lieta quando finalmente le porte si riaprirono e le Marvash entrarono solenni. Notai che Lawrith aveva una spada a due mani al fianco,e due daghe. Adhara invece aveva una spada ad una mano,ma Maxine non aveva nulla.
Fu Lawrith a parlare.
Ci siamo riunite,ed abbiamo deciso:
Una di noi verrà con te,assieme ad un contingente di 50 guardie..ma sarà compito nostro sterminare i testimoni...Accetate?

Si,accetto. risposi. Non ero granchè entusiasta,ma forse avrei avuto la ragazza. Però mi venne un dubbio atroce: tutto dipendeva da CHI fosse partita.
Chi verrà di voi? chiesi con una punta di incertezza: cominciai ad avere un brutto presentimento.
Lawrith sorrise malignamente,accorgendosene Io,naturalmente. Qualcosa non va?
La guardai con odio,ma ciò non fece altro che provocarle piacere.Stavo per girarmi ma vidi una cosa assdurda:
Adhara stava sussurrando qualcosa a Lawrith,che sorrire e posò le proprie labbra sulle sue avvaolgendola con le braccia in un bacio passionale. Maxine sbottò.
Il giorno dopo partimmo alla volta di Forks

Edited by Shadowndale - 6/3/2010, 23:27
 
Top
°Damon°
view post Posted on 3/3/2010, 16:05





Damon.

Le sue dita si muovevano esperte sul pianoforte di ebano, ad occhi chiusi assaporava quel pezzo che stava creando momentaneamente.
La musica era l'unica arte che lo esprimeva realmente,quando suonava si sfogava e avvolte gli tornava in mente il passato.
Quando era ancora un giovane spensierato,che trovava conforto solo nel letto di una donna,o quando aveva le tasche piene d'oro.
Bei tempi,ma erano cambiati.
Col passare del tempo e dopo la trasformazione,queste due cose che un tempo lo facevano felice,ora lo irritavano.
L'oro era inutile e se voleva qualcosa se lo prendeva,i soldi non servivano più,quando eri invincibile.
Le donne solo sesso e nutrimento,nulla di più,ora desiderava solo due cose,caos e morte,il suo mix preferito.
Guardò il grosso orologio che regnava sulla stanza,era tardi,doveva partire immediatamente se voleva incontrare “loro”.
Ma bisognava anche dire che non amava fare le cose di fretta,quindi preparò dell'acqua calda,prese una delle sue sigarette corrette col sangue.
Si immerse,l'acqua era piacevole sul suo corpo,un normale umano si sarebbe ustionato,ma lui ormai aveva perso quella sensibilità da tempo.
Prese un panno bagnato e se lo mise sugli occhi,lasciò che il fumo uscisse dalla sua bocca lentamente.
Si rilassò,era davvero curioso di conoscere il trio.
Non parlava di quei tre buffoni che regnavano a Volterra,erano potenti,non lo metteva in dubbio,ma non sapevano regnare.
Le loro leggi era quasi ridicole come quei vampiri che si ostinavano a nutrirsi di animali.
Erano vampiri, non dovevano avere legge,erano creature della notte,non seguivano nessuno codice,ma solo l'istinto.
Di queste tre sapeva veramente poco,conosceva il loro potere e il loro odio verso i loro rivali italiani,come i volturi erano i vampiri più antichi sulla terra.
Damon aveva più di cinquecento anni e per lui non era poco,si chiese come ci sentisse ad avere più di mille anni.
Il fatto che fossero donne,lo aiutava a sopportarle e poi aveva sentito che erano piacevolmente sadiche e spietate.
Essendo millenarie inoltre dovevano aver accumulato un bel po' di potere,si chiese se esisteva ancor qualcosa che era in grado di minacciarle o essere più pericolose di loro.
(Si! Io!)
Ridacchiò,potevano essere antichi quanto volevano,ma nessuno lo avrebbe piegato o messo una museruola.
Tanto meno minacciato o fermato,era abile a muoversi e colpire prima dei suoi avversari,lo facceva da cinque secoli.
Si alzò,non si prese la briga di asciugarsi,di sicuro un po' di freddo non l'avrebbe ucciso.
Una volta vestito,prese la sua giacca nera,si trasformò in corvo e con grazia spiccò il volo fuori dalla finestra.
Mentre volava ripensò alle tre donne,era incredibile quanto poco sapesse di loro,erano avvolte nel mistero.
Quando arrivò sull'oceano,si trasformò in uomo e decise di nuotare,era più veloce e dava di meno nell'occhio.
Avrebbe ripreso le sembianze di un corvo,una volta toccata la riva inglese.
Cosa che fece più o meno un ora dopo,l'aria inglese un odore molto pi genuino e raffinato,ma la gente inglese era pallosa come pochi.
Riprese il volo,non fu difficile capire che si stava avvicinando a Camelot,il bosco era più fitto e sentiva nell'aria la potenza delle tre dame.
Poi comparve il castello,maestoso e imponente come pochi,ci girò attorno alla ricerca di una finestra.
Ne trovò una,un grosso corvo bianco dagli occhi dorati,entro nella sala principale,per lasciare posto ad un ragazzo dai capelli rossicci e lo sguardo arrogante.
Fece un inchino forzato e teatrale.
“Buonasera,rispettabili dame. Spero che il mio auto invito non sia stato sconveniente. Ma avevo tanta voglia di vedere le rivali dei Volturi.,,

 
Top
Shadowndale
view post Posted on 3/3/2010, 17:14




Adhara
Le guardie si rano messe in posizione d'attacco,tutte in Posta Reale di Vera Finestra,con le loro spade d'argento:
Questa posizione viene utilizzata per parare i colpi fendenti, atti a tagliare letteralmente da testa a piedi il proprio avversario, e sgualembrati. L' impugnatura è classica, desta avanti e sinistra sul pomolo, gamba destra avanti e sinistra indietro, spada parallela al suolo, tenuta avanti a se sopra la testa, taglio della lama perpendicolare all'ipotetico taglio di lama dell'avversario. La rotazione della lama lungo il fianco compiendo un giro completo, porta l’arma in un forte montante difensivo. La posizione avanzata dell’arma è altresì utile per affondi rivolti verso l’alto. Questa posizione lascia completamente scoperta la parte bassa del corpo sconsigliata trovandosi di fronte avversari agili e muniti di armi leggere e prevalentemente d’affondo.

Rimanemmo tutte e tre impassibili a guardre annoiate il giocosotrucchetto da quattro soldi: pareva un bambino che gioca a fare il mago.
Fui io a parlare per prima. Come comandava Maxine,la più bella doveva sempre palare per prima,ma certo lui non poteva vedere chi di noi fosse la più bella: i cappucci ampi ci nascondevano il volto.
Mi alzai,ed il mantello divenne lungo sino ai piedi. Lo guardai dall’alto al basso,ero quella di maggior statura dopo Maxine :
Chi sei tu,per venire senza invito a turbare la sacralità e la quiete di questo luogo? Chiesi togliendo mi il cappuccio.. “L’angelo della Morte” così si rivelò inondando la sala d’una luce splendente,in senso figurato.
Lawrith mi guardò,ed io le sorrisi.
Camminai lentamente,sino a lui,girandogli in torno,senza mai togliergli le iridi rosso acceso di dosso,quando incrociavo il suo sguardo.
La mia pelle bianchissima,risaltava le occhiaie che cerchiavano le iridi cremisi.
Saesa omentien lle… dissi come se nulla fosse,dandogli il benvenuto
Mani naa essa en lle? Gli domandai il nome..Volevo vedere a quanto ammontavano le sue conoscenze,dalla disinvoltura che aveva,doveva essere vampiro da molto tempo. Se avesse fatto un passo falso,l’avrei ammazzato sul posto senza esitare.
N’ndegina,Adhara. Disse Maxine: dunque non dovevo ucciderlo.
Uuma dela. Risposi voltandomi. Non doveva preoccuparsi.
Ripresi a parlare a lui:
Gotha n gothamin, sun Mellon.. Il nemico del mio nemico è amico,questo dissi.
Attesi che proferisse parola.
Lawith sghignazzò,imitata poi da Maxine; io le guardai e risi,per poi tornare con un ghigno sul giovamne: trovavamo divertenti quei momenti di tensione,quando su chiunque si dipingeva un'espressione da ebete,tentando di dare una risposta convincente.

 
Top
°Damon°
view post Posted on 4/3/2010, 03:31




Damon

Si guardò attorno,era circondato da guardie in armatura completa,tutte pronte a colpirlo,con tutta probabilità per decapitarlo o farlo a pezzi.
Avrebbe potuto soggiogarle se solo fossero state più giovani di lui,ma purtroppo erano più antiche e quindi più difficili da influenzare.
Ma non le temeva,erano tante marionette e lui non era di certo sciocco e disarmato,aveva degli assi nella manica.
Non era venuto per combattere,ma forse loro lo sapevano e lo stavano semplicemente mettendo alla prova.
Si voltò verso le tre donne incappucciate,i loro volti erano nascosti dall'ombra del mantello,ma li bastava l'odore per riconoscere la più giovane dalla più antica.
Si alzò una di loro,particolarmente alta.
“La curiosità mi ha spinto all'interno di queste mura.,,
Lei si tolse il mantello,una luce candida avvolse la sala,osservò la raffinata bellezza della vampira.
Damon osservò la donna,come un predatore girò attorno a lui lentamente,lo sguardo cremisi di lei si infrangeva contro quello ceruleo di lui,per qualche strano motivo a lui non erano mai venuti gli occhi rossi.
Lei non lo spaventava,come nessuno in quella stanza,il suo ego e la sua arroganza erano troppo alti.
Ascoltò le parole delle donna,non si mosse quando l'altra riprese sua sorella,le fissò senza traspirare nessuna emozione,poi quando lei smise di parlare.
“Lle tela,Arwen en amin ? ,,(Hai finito,mia signora!?)
Chiese freddamente e ironico,odiava essere sopravalutato,non era un neonato,alla fine aveva metà dei loro anni.
“Vedui' Belegerea vanima belegohtar (Salve possenti e stupende guerriere)..Se non vi spiace parlerò in inglese.,,
Le osservò per un istante,poi riprese a parlare.
“Il mio nome è Damon,giungo dall'America,per conoscere le uniche in grado di fermare i Volturi. Volevo avere l'onore di vedervi,ed assicurarmi che non foste una leggenda.,,
 
Top
Shadowndale
view post Posted on 4/3/2010, 13:48




SPOILER (click to view)
Ma nuuuu sai l'elfico bastardo!! XD
 
Top
capax93
view post Posted on 4/3/2010, 22:05




Alisha

Come passavano in fretta gli anni, sembrava appena passata la guerra, mentre era solo 70 anni prima. Comunque sia, un bel viaggietto nelle terre inglesi me lo potevo concedere.
Chissà se il paesaggio intorno a quelle terre era cambiato. Avevo girato per tutta l'Europa in quegli ultimi anni, e c'era un posto che non avevo ancora visitato.
A Camelot c'erano coloro che potevano facilmente sovrastare i Volturi in Italia, e dato che i vampiri italiani non mi vedevano di buon occhio, perchè non provare con queste tre sorelle? In fondo non avevo nulla da perdere.
Camminai per un pò i boschi, finchè finalmente non raggiunsi il castello delle Marvash. Quel castello nella valle di Avalon aveva conservato tutto il suo splendore e la sua maestosità, benchè lo scorrere degli anni e l'avvento delle guerre avrebbero potuto devastare tutto. Peccato, sarebbe stato bello vedere ancora un pò di desolazione.
Arrivai all'entrata del castello, dove le guardie bloccavano la strada. Cercai cortesemente di chiedere di lasciarmi passare.
Una delle guardie mi fece cenno di seguirlo, così gli andai dietro mentre lui mi mostrava la via.
Entrammo nel castello e iniziammo a percorrere svariati corridoi lunghi e scuri. Sentivo anche diverse urla di dolore, pensai subito che mi sarei trovata bene tra di loro.
Arrivammo davanti ad un enorme portone di legno, la guardia mi fece cenno di entrare e scomparve. Avrei dovuto proseguire da sola.
Aprii il portone e in un attimo sentii lo sguardo di tutti fissi su di me.
Riuscii ad identificare le tre sorelle, una di loro era i piedi, mentre le altre due stavano sedute con i volti coperti dal cappuccio.
Il mio sguardo si soffermò su un vampiro al centro della sala, avevo appena disturbato qualcosa di importante.
Non che avessi paura di loro, le guardai con ammirazione, ma nel mio sguardo non lasciavo trasparire la paura, anche perchè non ne avevo mai.
Mi inchinai al cospetto di quelle magnifiche vampire e poi parlai
Buongiorno, mie signore. Eccomi al vostro cospetto.
 
Top
Shadowndale
view post Posted on 4/3/2010, 22:37




Lawrith

Un'altra vampira entrava dal salore. Ma lasciavano entrare tutti così?
Ero seduta sul trono,le mani sui bracciali.
Volsi lo sguardo sulla nuova venuta.
Da sotto il cappuccio parlai:
Chi sei,viandante? Perchè calchi questo suolo sacro,senz'alcuno invito?
Usai il mio potere contro la gravità ed ella fu trascinata ai piedi del mio trono,cosicchè io potessi esaminarla.
Qual'è il motivo del vostro pellegrinaggio sino a quì? Enunciate il vero,poichè noi sapremo se mentite o meno..
Adhara intanto stava parlando con l'altro vampiro
Lle ume quel,Cormlle naa tanya tel’raa (Hai ben agito,il tuo cuore è quello di un leone.) Disse.
Vedo che anche voi parlate l'elfico..Da dove venite...Mankoi naa lle sinome?(Perchè siete quì) domandò.
Kwentra lye i’ lle narn (raccontaci la tua storia)
Rivolsi nuovamente la mia attenzione verso la vampira.
Voi,invece,perchè siete quì?
Amin

Edited by Shadowndale - 4/3/2010, 23:07
 
Top
capax93
view post Posted on 5/3/2010, 15:45




Alisha

Alzai lo sguardo quando una delle due vampire col cappuccio mi chiese il motivo del mio auto invito a Camelot.
Appena cercai di parlare, nel frattempo venni trascinata ai piedi del trono di lei. Non mi stupii, sapevo che il loro clan aveva dei grandi poteri, perciò non serviva a niente provare paura.
Rivolsi lo sguardo prima al vampiro, poi ritornai a quella dai capelli neri.
Sono giunta fin qui con l'unico scopo di servire voi, mie signore.
risposi di nuovo chinando la testa, come se fosse un gesto per mostrarle rispetto.
Perdonatemi per questa mia intrusione improvvisa, ma non potevo non incontrare le vampire più forti in circolazione.
aggiunsi poi quando la vampira dai capelli biondi parlò con il ragazzo in elfico, una lingua che non conoscievo.
Il mio nome è Alisha, al vostro servizio.
 
Top
°Damon°
view post Posted on 5/3/2010, 18:01




Damon

Damon si rese conto che effettivamente la sua entrata non era stata delle migliori,avrebbe potuto fare anche lui come aveva fatto la nuova arrivata.
L'aveva avvertita quando era arrivata al portone,i suoi sensi erano sempre all'erta ,era difficile prenderlo impreparato.
La nuova arrivata era mora e elegante,come aspetto e movimenti,era molto simile alle tre sorelle,doveva essere anche lei più vecchia di lui.
I loro occhi si incrociarono,lui rimase impassibile,era quasi sicuro di non conoscerla,cosi decise di non dire nulla.
Lei si presentò educatamente,improvvisamente fu trascinata da una forza invisibile al cospetto delle due donne rimaste sedute.
I loro potere non aveva limite,Damon prese nota di non farle arrabbiare,o almeno non troppo.
Di nuovo lo sguardo della mora e di lui si incrociarono,non poteva aiutarla,stava a lei salvarsi la pelle e passare l'eliminazione delle due donne.
“Grazie Arwen en amin.,,(mia signora)
La ringraziò piegando lievemente la testa,quando lei gli disse che aveva un spirito forte.
“Le basi mi sono state insegnate da colei che mi ha abbracciato.,,
Per un attimo la sua mente tornò al passato,rivide se stesso sdraiato nell'erba accanto a lei e la sua amata che l'insegna le lingue morte e antiche,per parlare con i nobili.
“Nae saian luume' .,,(è passato troppo tempo)
Disse tra se,quasi in un sussurrò,poi la sua attenzione ritornò alla donna accanto a se.
“Sono giunti qui,perché sono a conoscenza del vostro odio per i tre re italiani,un sentimento che abbiamo in comune. Sono dalla vostra parte e vengo ad offrire le mie abilità,ma non voglio essere un Andodulin (uccello in gabbia).,,
Forse era quello il vero motivo,non ne era sicuro anche lui.
“La mia storia non è interessante,annoierei le sue orecchie..,,
Rispose alla donna,odiava parlare di se stesso e soprattutto non aveva nulla da raccontare e condividere.
 
Top
Shadowndale
view post Posted on 7/3/2010, 22:39




Adhara

Sì strano il vampiro,difficile da plasmare al proprio volere,ad una prima occhiata.
Bene...sembra che abbiamo dei volontari... dissi ai due vampiri..Vi faremo fare delle prove,al termine positivo delle quali potrete entrare come Guardie Marvash
Quivi son molti prodi guerrireri,se davvero tenete alle vostre Signore,nessun intruso dovrà entrare nel castello....Chi non ha la forza necessaria per servirci dovrà soccombere dentro una bara mangiato dai vermi,dovreà bruciare lentamente,poichè non ha onore e deve perdere dignità stuprato martoriato e mutilato dalle sette piaghe d'egitto, dovrà essere scuoiato vivo, essere sottoposto alla goccia d'acqua che ripetutamente cade in un punto sulla sua testa...dovrà essere leccato dalle capre la cui lingua ha il potere abrasivo della carta vetrificata,moriranno soffocati dalle proprie risate tramite la tortura della piuma,e i loro arti verranno strappati,tramite le corde che si allontanano dal corpo...immagino sappiate già quel che dovete fare... voltai le spalle a loro...
Lawrith sigghignò..
Tornai al trono e vi sedetti. Poi usai il mio potere.
Venenro tutti bloccati,poichè il tempo si fermò. I due vampiri immobili non si erano accorti di nulla.
Tutti bloccati a parte le tre regnanti e dieci guerrieri,che si disposero in circolo presso i due vampiri.
Non appena il tempo prenderà nuovamente il suo corso,uccideteli...
Ancora qualche secondo,un sorriso,un passionale bacio lingua-lingua con Lawrith.
E di colpo tuttos i mosse,uno dei dieci guerrieri assaltò urlante inv ampiro,mentre un altro corse verso la dama..

Edited by Shadowndale - 9/3/2010, 14:51
 
Top
°Damon°
view post Posted on 10/3/2010, 00:05




Damon.

Nel momento in cui la vampira parlò di prove,fu sicuro che si parlava di combattere,di certo non erano per la diplomazia.
Anche se il suo sguardo era impassibile come al solito, i suoi sensi erano all'erta e i suoi muscoli pronti ad entrare in azione.
Anche se sembrava più un damerino,era un abile combattente,soprattutto era abile ad improvvisare.
Guardò di sfuggita la nuova arrivata,per vedere se lo aveva capito anche lei,in caso avrebbero potuto collaborare.
Ascoltò in silenzio l'elenco delle torture,nella sua lunga vita aveva avuto modo di vedere più della metà.
Non aveva paura,ma non ci teneva neanche a finire torturato come un povero codardo.
Guardò la vampira prendere posto al suo trono.
Poi successe tutto in fretta,una delle guardie lo attaccò,rapido fece leva su una gamba e alzò l'altra,con un calcio ben piazzato,le ossa del polso della guardia andarono in frantumi.
Lasciò andare la spada,lui con gesto fluido la recuperò e con un fendete tagliò la testa del primo.
Si catapultò tra la vampira mora e la guardia,mise la spada di soppiatto alla sua colona vertebrale,parò il colpo.
Con una capriola arrivò alle spalle della seconda guardia e premendo con forza la lama sulla sua gola,decapitò anche questa ultima.
Recuperò la seconda spada,le fece girare con maestria e ne passò una alla mora,naturalmente il combattimento durò pochi secondi.
Attese al centro della sala,il prossimo attacco o la prossima mossa delle tre sovrane.
 
Top
capax93
view post Posted on 21/3/2010, 14:57




Alisha

Rimasi ferma ad ascoltare una delle tre dame, era ovvio che da un momento all'altro poteva scoppiare una lotta, ero sempre all'erta nel caso le tre vampire avrebbero dato ordine alle guardie di attaccare.
Era affascinante anche ascoltare quel lungo elenco di torture, ovviamente però non ci tenevo a subire uno di quei supplizi, meglio fare come dicevano loro e cercare di non farle arrabbiare.
La dama poi si sedette e io incrociai lo sguardo con l'altro vampiro che sembrava aver capito pure lui le intenzioni delle tre dame davanti a noi.
Improvvisamente due guardie si scagliarono contro di noi.
Una venne verso di me, l'altra andò contro il ragazzo, il quale con grande maestria riuscì a decapitarlo. Succesivamente attaccò anche il mio nemico, che facilmente dovettere soccombere all'attacco del mio alleato.
Mi passò una delle spade delle guardie, così l'afferrai e attesi in silenzio la prossima mossa delle tre vampire. Attaccare gli altri vampiri sarebbe stata una mossa stupida, se non volevo essere esposta facilmente agli attacchi degli altri.

SPOILER (click to view)
mi scuso sia per il grande ritardo sia per il disastro che ho scritto
 
Top
11 replies since 2/3/2010, 18:38   164 views
  Share