HelenEd ecco,ero arrivata. il cielo minacciava la valle di Avalon. Rimasi lontano da Forks,senza vedere l'americano,per quasi due mesi. Voleva sicuro che lo lasciassi in pace,ma io,avevo altri piani: un'appuntamento con le Marvash, le tre regnanti vampire d'Inghilterra. La nebbia avvolgeva tutto,con una coltre che pareva un mantello bianco in una notte dinverno.
Quello che mi aprì la porta,non mi era sembrato esattamente un Marvash,piuttosto un sottoposto indiano del Sud America. Mi condusse all'interno dell'antico castello di Camelot
Sembrava disabitato,ma le armature immobili erano ancora lì: nessuno avrebbe mai capito che dentro vi erano le guardie e non erano manichini.
dalla guardiola si aggiunsero altre due guardie in armatura a scortarmi. Passammo per un corridoio buio,illuminato da poche candele.Non fui sicura,ma mi sembrò di sentire alcun gemiti e rantoli affannati. In quel corridoio regnava in olte,a parte quei rumori,un silenzio spettrale,che rievocava la sacralità del luogo.
Tramite una porta in legno di quercia raggiongemmo un'ampio salone,che in lunghezza,misurava almeno 200 metri ed in larghezza 50.Le mura in solida pietra erano illuminate fiocamnte da torcie,che rendevalo l'atmosfera carica d'emozioni millenarie. Il tetto in pietra e legno,era annerito dal tempo,e famiglie di aracnidi vi si etrano installate,mettendo su casa nelle fessure e negli angoli.
Un grande camino riscaldava la sala,rendendola più spettrale grazie ai giochi di ombre
Stava piovendo,si sentvano le gocce battere ripetutamete dall'esterno.
Ai lati dei muri vi erano tante porte in lego borchiato,per confondere un qualsiasi ladro,e due scale,sui rispettivi lati della sala,portavano ai piani superiori.
Infine,al limitare del salone in lunghezza,vi erano tre troni su cui erano sedute tre donne attorniate dalle guardie e dai servitori: Lawrith,Adhara...e Maxine,la portavoce. Non avevomai visto i tempi medievali,ma ero sicura che la cosa rispecchiasse alla perfezione quel tempo. Un menestrello suonava della triste musica,che rendeva ancor più antica l'atmosfera..
Arrivata al loro cospetto mi inginocchiai mentre le guardie si fecero attente: avevo addosso lo sguardo di tutti.
La prima a parlare fu
Adhara,alzandosi dal trono,sollevando un poco il mantello.
Arva....salute a te...cosa ti porta quì,dopo cinquant'anni di scempi,errante per il mondo?Vengo a chiedere il vostro aiuto,mie signore... dissi vedete un..Come osi rivolgerti alle Marvash per questioni personali,stolta!Questa volta fu
Lawrith a parlare..
Ovviamente sapevano già tutto.
Non sei capace di cavartela da sola? Non ti ritieni una "sterminatrice",come più volte hai affermato?La voce era carica d'odio e fredda più di una lama rimasta conficcata nel ghiaccio eterno dall'età della pietera.
Quel vampiro si è trasformato...in presenza di umani. Dissi d'un fiato,fissandole.
Maxine,che sembrava assorta in altri pensieri,volse l'attenzione a me.
I Volturi probabilmente lo sapranno,interverranno prima di voi..Ma cosa..E' inammissibile!!Ora Basta.Maxine si era alzata,la più terribile delle Marvash,colei che aveva potere indiscusso. L'eterna rivale di Aro.
i suoi capelli blu e neri le arrivavano sotto le spalle,e sulla casacca in cuoio medievale vi erano gli stemmi della casata.
Chi sono i testimoni? Chiese autoritaria.
Le spiegai quanto era avvenuto al Parco...
Mormorii dai servitori e dalle guardie si levavano ad ogni mia frase,tanto che Maxine,passeggiando avanti e indietro si rivolse a loro.
SILENZIO!Da quel momento in poi una chiesa durante un lutto sarebbe stata la cosa più chiassosa della terra.
Finii di parlare,insicura se avessero accettato la mia richiesta.
Sorelle...rechiamoci nella sala delle Riunioni a Cosiglio.Le altre due si alzarono,e la seguirono.
Da quel momento in poi mi sentii il nuovo oggetto di tutti. Mille sguardi si puntarono su di me,e le guardie mi guardavano sospettose. Passarono due,tre,quattro ore,non lo so,fatto sta che fui lieta quando finalmente le porte si riaprirono e le Marvash entrarono solenni. Notai che Lawrith aveva una spada a due mani al fianco,e due daghe. Adhara invece aveva una spada ad una mano,ma Maxine non aveva nulla.
Fu Lawrith a parlare.
Ci siamo riunite,ed abbiamo deciso:
Una di noi verrà con te,assieme ad un contingente di 50 guardie..ma sarà compito nostro sterminare i testimoni...Accetate?Si,accetto. risposi. Non ero granchè entusiasta,ma forse avrei avuto la ragazza. Però mi venne un dubbio atroce: tutto dipendeva da CHI fosse partita.
Chi verrà di voi? chiesi con una punta di incertezza: cominciai ad avere un brutto presentimento.
Lawrith sorrise malignamente,accorgendosene
Io,naturalmente. Qualcosa non va?La guardai con odio,ma ciò non fece altro che provocarle piacere.Stavo per girarmi ma vidi una cosa assdurda:
Adhara stava sussurrando qualcosa a Lawrith,che sorrire e posò le proprie labbra sulle sue avvaolgendola con le braccia in un bacio passionale. Maxine sbottò.
Il giorno dopo partimmo alla volta di Forks
Edited by Shadowndale - 6/3/2010, 23:27