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Nome: Micol Ashley
Cognome: Green
Razza: Licantropo
Data di nascita: 15 marzo 1972
Segno zodiacale: pesci
Età-apparente: 19
Età-effettiva: 38
Potere: ovviamente sono forte e veloce come qualsiasi altro licantropo e... beh proprio per questo posso anche mutare il mio corpo e trasformarmi in un bellissimo lupo. Io e mia sorella abbiamo sviluppato un potere particolare: quello di comunicare attraverso la mente anche in forma umana (generalmente i licantropi possono comunicare tra loro solo se trasformati).
Descrizione fisica:
Da umana: sono una ragazza normalissima, nè orribile nè stupenda. Ho un fisico ben proporzionato, nonostante non sia particolarmente alta (1,67m).
Ho i capelli biondi, più tendenti al castano chiaro.. diciamo che il loro colore cambia a seconda della stagione. Sono piuttosto lunghi, ma questo non mi crea problemi quando mi trasformo.. quindi a me sta bene così.
I miei occhi sono color verde bosco: sembra quasi un marrone, ma se li guardate alla luce del sole hanno una sfumatura verde nell'iride, proprio intorno alla pupilla.
La pelle è abbastanza pallida nonostante ami stare al sole.
Sul polpaccio destro ho un tatuaggio, una farfalla non troppo grande.
Da lupo: non è stato facile capirlo... diciamo che quando sei trasformato non è che il tuo primo pensiero sia cercare uno specchio... ma ho visto la mia immagine nei pensieri di mia sorella.
Quando mi trasformo divento un lupo grigio, bianco e nero, aggiungerei anche con qualche sfumatura marrone. Ho il pelo abbastanza folto (visti i capelli lunghi) e gli occhi di un color ambra fusa, contornati di nero.
Situazione sentimentale: single
Carattere: bella domanda... ho un carattere molto complicato, probabilmente l'unica che lo conosce a fondo è Jane...
Sono terribilmente testarda, decisa e determinata. Quando mi prefiggo un obiettivo cerco di raggiungerlo a tutti i costi, quindi possiamo dire che ho anche una gran forza di volontà. Sono abbastanza spavalda, penso che questo faccia parte della mia natura lupesca... forse sono anche matta, ed è questo che mi mette spesso nei guai purtroppo.
Sono una sognatrice, per natura romantica, ma so dimostrarmi fin troppo orgogliosa anche se so riconoscere i miei errori.
Non mi affeziono facilmente alle persone, ma naturalmente nutro un grande affetto per mia sorella Jane. Le voglio un mondo di bene, in lei ho sempre visto un'amica più che una sorella maggiore.
Altro? Beh non mi lascio mettere i piedi in testa facilmente e credo fermamente in tutto ciò che faccio e dico (non sono proprio una che parla a vanvera...).
Storia: dunque la mia storia inizia il 15 marzo del 1972, in una bella giornata calda e soleggiata.
Sono nata a San Francisco, figlia di Alyssa Gray e Kurt Green.
Ho una sorella di due anni più grande di me, il suo nome è Jane. Come lei porta il nome della nostra povera nonna, deceduta troppo presto proprio il giorno della sua nascita, anche il mio è un nome "di famiglia". Micol infatti, era la piccola sorella di mio padre, morta a soli 7 anni per una brutta malattia diffusasi nei primi anni 50.
Ho passato l'infanzia più felice che potessi desiderare. Io e mia sorella siamo cresciute con tutto l'amore possibile e su di lei ho sempre fatto affidamento, vedendola come la mia migliore amica.
Purtroppo un giorno quando avevo solo 13 anni, mia madre morì in un incidente stradale.
Non volli sapere cosa fosse successo, non mi interessava di chi fosse la colpa o contro chi urlasse mio padre ogni volta che piangeva... io ero arrabbiata perchè mia madre se ne era andata.
Per qualche tempo, ho pensato davvero che fosse solo colpa sua.
Non fu facile superare il dolore per la sua perdita, ancora oggi quando penso a lei provo un dolore insopportabile, una morsa al petto che quasi non mi lascia respirare.
Qualche anno dopo, avvenne qualcos'altro che cambiò le nostre vite per sempre.
Quando io avevo quasi 16 anni, Jane si trasformò per la prima volta.
Fu un avvenimento che la sconvolse e di riflesso successe lo stesso a me.
Fu allora che nostro padre, ci raccontò per la prima volta la storia dei nostri antenati.
Continuava a chiederci scusa per non avercene parlato prima, che era convinto che il gene non si sarebbe manifestato perchè eravamo delle ragazze... si sentiva colpevole per quello che Jane aveva dovuto passare con la sua prima trasformazione, senza nessuno che la aiutasse.
A me tutte quelle storie sembravano assurde, in un certo senso non vi credetti fino in fondo, almeno fino a quando Jane non si trasformò davanti ai miei occhi. Rimasi stupefatta e anche intimorita forse, fattostà che per un periodo vissi nella paura di dover soffrire allo stesso modo.
Circa un anno dopo infatti, mi trasformai anche io.
Fu un'esperienza strana, probabilmente anche traumatica in buona dose. Non ricordavo di aver mai sofferto così tanto.
Bastò che mi arrabbiassi più del dovuto... e mi venne la febbre. La mia temperatura salì vertiginosamente e da quel giorno non è più scesa.
Se non fosse stato per Jane non so davvero come avrei affrontato l'intera faccenda. Quello che mi ha sempre consolato è il fatto di non essere sola... avevamo condiviso tutto... persino la sorte di licantropo. Gli anni passarono, io e Jane avevamo sempre l'aspetto di ragazze giovani e belle, al più potevamo passare per ventenni... le cose non potevano andare avanti in quel modo.
Non avrei voluto lasciare mio padre solo, ma a quel punto sembrò a tutti la cosa più sensata.
Viaggiammo a lungo, passando da una città all'altra, affinando le nostre capacità e sviluppando il nostro particolare potere, quello di riuscire a comunicare anche in forma umana.
Ci trasferimmo a Forks per cercare informazioni sulla nostra famiglia e da allora viviamo lì, in una piccola villa non lontana dal centro cittadino.
Il personaggio della mia foto è: Emma WatsonEdited by .°•. °•. stety .•° .•°. - 26/2/2010, 23:29 | | | |
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