You don't know how it's tortured me., Privata.

Cassie

Lucas mi strinse a se, però percepivo qualcosa di strano. Sembrava stesse soffrendo molto, ma non capivo il perchè.
Il mio cuore accelerò quando lui mi baciò la fronte. Iniziai a riscaldarmi e sentii un brivido percorrermi le vene.
Il ragazzo si voltò di scatto e velocemente si alzò dal letto e prese dei vestiti che poi mi porse. Successivamente si allontanò per andare a farsi un bagno.
Mi ero forse persa qualche passaggio? Mi era sembrato freddo e distaccato, diverso da come era la sera precedente. Forse era il suo comportamento abituale, non potevo sapere che cosa gli fosse preso.
Con un piccolo balzo mi alzai dal letto, i punti mi davano fastidio, ma non facevano più male. Mi cambiai e uscii dalla stanza aspettando Lucas.
Dopo non molto uscì dal bagno e prendendo la giacca mi invitò ad uscire.
Bene, va meglio adesso, grazie alle tue abili mani.
risposi sorridendo alla sua domanda.
Sembrava che la doccia calda gli avesse in qualche modo schiarito le idee, era ritornato dolce e gentile e non sembrava più afflitto.
Comunque non dissi nulla, sapevo che lui non voleva parlarne, immaginavo che per lui fidarsi di me era difficile, ci eravamo conosciuti da poche ore.
Non preoccuparti, so resistere al freddo!
dissi decisa, ormai mi ero abituata alle temperature di Forks, quindi soffrire per un pò il freddo non era così male per me.

Cassie

Uscimmo di casa e chiudemmo la porta alle nostre spalle. Il sole - come sempre del resto - era coperto dalle nuvole e non voleva uscire dal suo nascondiglio. Speravo un pò che illuminasse la radura.
Lucas mi strinse la mano e iniziammo ad avviarci verso la radura.
Non ti devi preoccupare, al momento riesco a camminare da sola...
Sorrisi come sempre, volevo fargli capire che stavo bene, ovviamente grazie a lui...
La tua pelle è sempre così fredda e pallida, oppure è solo una mia impressione?
gli chiesi guardandolo negli occhi, speravo che almeno a quella domanda mi avesse risposto, anche se dentro di me sapevo che non l'avrebbe fatto...
Mi rendo conto che sembra che ti stia facendo l'interrogatorio... E' solo che vorrei sapere qualcosa in più su di te....
mi giustificai abbassando lo sguardo vedendo le mie scarpe che calpestavano l'erba verde e umida.

Cassie

Dopo qualche minuto di camminata raggiungemmo la radura.
La sua affermazione mi lasciò un pò di sasso... Che voleva dire con quella frase? Non mi sarebbe piaciuto sapere molto di lui?
Alzai un sopracciglio, quando poi mi disse che lo faceva per me.... Era forse un assassino? Un ladro? Aveva distrutto una casa?
Insomma perchè si preoccupava di queste cose?
Beh, non potevo costringerlo a dirmi la verità, infondo forse era meglio così per lui, ed io non volevo assillarlo con le domande. Quindi lasciai cadere lì il discorso.
Lucas si sdraiò a terra ed io mi sedetti accanto a lui. Guardai il cielo, sembrava che fra non molto il sole stesse per riapparire dalle nuvole grigie. Chissà forse quella si sarebbe rivelata una bella giornata.
Forse era proprio Lucas a portare i raggi di sole allo scoperto.
Credo che oggi sarà una bella giornata.
dissi cercando di rompere il silenzio, sembrava che il ragazzo si fosse di nuovo rattristato, ma come già detto non avrei chiesto nulla.

Cassie

Iniziavo a rilassarmi così mi distesi sull'erba umida come Lucas, e chiusi gli occhi.
Anche se c'erano le nuvole quella giornata sarebbe stata meravigliosa solo per il semplice fatto che stavo accanto a quel ragazzo. L'avevo appena conosciuto, e già provavo certe cose.
Sentii poi i caldi raggi del sole sfiorarmi il viso, perciò sorrisi.
Mi voltai verso Lucas aprendo gli occhi.
Che bello, un pò di raggi di sole in quest...
Ma non finii la frase, tanto era il mio stupore nel vedere quella scena.
La pelle del ragazzo stava splendendo come se fosse ricoperta di diamanti. Non avevo mai visto una cosa più bella di quella che adesso stava davanti a me.
Mi misi a sedere fissando il volto di Lucas a bocca aperta.
W-w-wow....
balbettai. Era letteralmente una scena che toglieva il fiato. Avvicinai una mano al collo del ragazzo, quando lo sfiorai sentii che la sua pelle era fredda e dura come sempre.
Come diavolo era possibile una cosa del genere?

Cassie

Ero ancora stupita e sorpresa, come può qualcuno avere la pelle che brillava in quel modo? Non riuscivo a trovare una spiegazione logica e sensata a quello che era successo.... Di certo non era normale...
Gli sfiorai ancora la pelle luccicosa, ancora incapace di parlare.
Lucas si scusò con me... Scusarsi di cosa? Di essere così bello?
Era questo che mi stava nascondendo? Che aveva quasi il potere di scintillare sotto il sole?
Mah, non mi sembrava una cosa pericolosa!
Era teso e nervoso. Ovviamente a nessuno piaceva che il proprio segreto fosse svelato.
Beh... Mi volevi nascondere che eri capace di far scintillare la tua pelle?
chiesi sorridendo. Ovviamente sotto c'era qualcos'altro, ma non pretendevo che Lucas mi dicesse tutta la verità, benchè la curiosità era salita alle stelle. Era ovvio che se non voleva aggiungere altro, la storia sarebbe finita lì.
Com'è possibile?
chiesi infine. Avevo promesso che non avrei più fatto domande, non volevo metterlo in difficoltà.... si vedeva benissimo che non sapeva più cosa fare.

Cassie

Si alzò così velocemente che nemmeno mi accorsi fin da subito. Come aveva fatto?
Lo guardai incredula mentre con un calcio creò un solco...
Assurdo, come faceva ad avere quella forza? Iniziavo a temere che non fosse nemmeno umano.
Mi alzai e mi avvicinai a lui, seppur mi avesse detto che sarebbe stato pericoloso per me... come se mi importasse veramente di quello che mi poteva capitare, credevo con tutta me stessa che non avrei più corso pericolo dalla sera precedente.
Non ci credo! Tu mi hai salvata, come puoi dirmi adesso che sei un pericolo per me?
chiesi guardandolo negli occhi. Lui mi fissava e stava soffrendo, cosa potevo fare per fargli allevviare quella pena? Se mi avvicinavo di più probabilmente lui mi avrebbe allontanata per non farmi male - qualunque cosa egli fosse - se invece mi allontanavo l'unico rischio che correvo era di soffrire troppo... non volevo che lui si allontanasse da me, benchè diceva che era pericoloso.
Non mi farai male, qualunque cosa tu sia....
dissi cercando di consolarlo un pò, questa volta però ero seria, infatti credevo veramente alle mie parole.
Se avesse voluto farmi male lo avrebbe già fatto, e questo lo sapeva anche lui....

Cassie

Un assassino? Lui? Stavamo parlando dello stesso Lucas, o mi ero persa lo scambio di corpi?
Con un balzò finì sul ramo di un albero, non ebbi nemmeno il tempo di voltarmi a guardalo che me lo ritrovai dopo un secondo davanti a me di nuovo.
Instintivamente indietreggiai per la sorpresa. Non poteva essere....
Poi quello che disse dopo mi rivelò quello che lui era veramente.. Non potevo crederci.
Avevo letto libri e libri sui vampiri, ma mai mi sarei aspettata di trovarmene uno davanti.
Solo pio mi resi conto che aveva avuto più di un occasione per bere il mio sangue... ma perchè non l'aveva fatto allora, se credeva fermamente sul fatto che mi avrebbe fatto del male?
Posò la mano sulla mia guancia. Come poteva un ragazzo dolce e sensibile come lui appartenere ad una specie come quella dei vampiri? Era una cosa assurda, eppure era così....
Sono sicura che non mi farai del male.... Ho fiducia in te.
appoggiai la mia mano sulla sua che ancora accarezzava la mia guancia.
Non ti devi preoccupare per me....