Twilight GdR

lonely vampire...

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*Cornelia*
view post Posted on 10/2/2010, 19:46




William

Era un'altra giornata di tempo tempestoso a Forks:d'altronde era per quello che avevo scelto la città no?!
essendoci tutta questa pioggia,non avrei avuto problemi ad uscire durante il giorno:la luce diretta del sole non mi avrebbe quasi mai colpito.
Quella mattina,mi ero reso conto di essere piuttosto assetato,in effetti i miei occhi cominciavano già a scurirsi,quindi non era affatto il caso di rischiare...
Prima andai a caccia,e una volta assicurata la mia "dose" di nutrimento,potevo anche permettermi di aggirarmi indisturbato tra gli umani,senza provare fastidio per tutti quei bei profumi che spesso mi solleticavano i sensi sviluppatissimi.
Presi quindi a camminare distrattamente,naturalmente al noiosissimo passo umano,tra le bagnate e poco affollate strade di Forks...
 
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.°•. °•. stety .•° .•°.
view post Posted on 11/2/2010, 14:06




Elena

Bel giorno il sabato! Niente scuola, niente lavoro... praticamente una pacchia!
Ormai ero a Forks da un paio di mesi e lo zio si era calmato abbastanza da non assillarmi più con il fatto che probabilmente ero troppo solitaria ultimamente e che avrei dovuto fare nuove amicizie...
"Sei proprio come Bella!" esclamava alla fine di ogni discorso in merito.
Già Bella... era quantomeno strano non averla ancora incontrata, eppure sapevo che abitava in città con suo marito.
Chi l'avrebbe detto! Bella aveva sempre odiato Forks... ed era finita a viverci alla fine.
Ci sentivamo per telefono, ogni volta che le proponevo di incontrarci restava molto vaga.
All'inizio avevo pensato che ce l'avesse con me per un qualche motivo... poi un giorno mi aveva confidato che era felice che fossi arrivata a tenere compagnia a Charlie.
"Ha bisogno di qualcuno che gli stia accanto" aveva detto "Fa tanto il duro ma alla fine si sente molto solo"
E quando le chiedevo perchè non veniva mai a trovarci diceva... "Sono molto impegnata in questo periodo, devi scusarmi"
Non capivo il motivo per cui si comportasse in modo così strano.
Ogni volta il pensiero che ci fosse dietro qualcosa, finiva per riempirmi la testa di domande.
Ci stavo pensando anche quel sabato mattina, quando ero uscita a passeggiare visto che ormai aveva smesso di piovere.
Il rumore del fango sotto le scarpe era molto fastidioso e faceva abbastanza freddo, ma cercavo di sopportarlo perchè di restare a casa non avevo proprio voglia!



 
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*Cornelia*
view post Posted on 11/2/2010, 14:53




William

Camminavo,camminavo,e camminavo...un passo dietro l'altro..destra,sinistra...destra,sinistra...
Un ritmo costante,come il ticchettio di un orologio...un orologio un po'troppo lento e noioso per un vampiro abituato a velocità ben più elevate,ma quello era il prezzo da pagare,se volevo vivere in mezzo alla civiltà:e lo volevo!!Non sopportavo l'idea di vivere come un'animale,come un nomade,guidato dai miei istinti.
Non mi accorgevo nemmeno delle vetrine a cui passavo accanto,delle persone che incontravo,delle ragazze che si piantavano in mezzo alla strada per potermi ammirare,e "mangiare" con gli occhi...che ironia...se avessero saputo che io avrei potuto fare letteralmente la stessa cosa,chissà se sarebbero rimaste lo stesso a guardarmi con quello sguardo adorante?!
probabilmente no...logicamente no!!
Chi mai avrebbe sopportato la presenza di un...mostro?!
Avrei potuto fermarle dire loro Ciao...mi chiamo Williamo,ho 17 anni da ormai 200 anni,è la millesima volta che frequento il liceo,con un solo tocco potrei distruggere un'intera casa,e...per sfamarmi bevo sangue,ma non preoccupatevi,solo sangue animale!!come si dice...ah!si!sono vegeteriano!!!!
Sorrisi tra me a quei pensieri,e nell'immaginare le reazioni che avrebbero avuto...
 
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.°•. °•. stety .•° .•°.
view post Posted on 13/2/2010, 21:03




Elena

Camminavo a passo sostenuto, fermandomi di tanto in tanto a guardare le vetrine dei pochi negozi presenti in città.
Beh Forks non era esattamente una metropoli... Ma mi ci sentivo a mio agio dopotutto.
Era accogliente, anche se forse la gente era tutta un po' ficcanaso.
E questo purtroppo mi dava non poco fastidio...
Avete idea di cosa significhi incontrare gente che non si conosce nemmeno che vi fa domande improponibili su tutti i dettagli della vostra vita?
Sapevano TUTTO di me, era assurdo!
Probabilmente si ricordavano di me, visto che ero stata spesso a Forks quando ero piccola,
ma io a fatica li riconoscevo.
Ricordavo solamente Billy Black, amico di zio Charlie, ed i suoi figli.
Alla decima persona semi-sconosciuta che mi salutò, ne ebbi abbastanza.
Presi a camminare più in fretta, sperando che non mi riconoscessero e che mi lasciassero stare (più che altro volevo evitare le domande sui miei genitori e le espressioni di pietà e compassione che vedevo comparire sui loro volti).
Pessima idea: non ero mai stata una grande equilibrista...
Scivolai sul terriccio fangoso lanciando un mezzo urlo e un gemito di spavento.
Ci mancava solo questa! pensai arrabbiata massaggiandomi la caviglia.

 
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*Cornelia*
view post Posted on 14/2/2010, 15:36




William

Sospirai...
che pensieri assurdi facevo a volte...un po'troppo spesso ultimamente ad ssere sinceri.
che assurdità Will...come se tu potessi rivelare a qualcuno la tua vera natura...
Mentre cercavo di uscire da questo tunnel di congetture,i miei sensi si allertarono improvvisamente,e mezzo secondo dopo un urlo acuto mi perferò i timpani.
Mi voltai all'istante alla mia destra e...la vidi...
Un'umana a terra,evidentemente era caduta,sul viso le si era dipinta un'espressione dolorante che le faceva storcere la bocca in una smorfia particolarmente buffa.
Si stava osservando,e allo stesso tempo massaggiando la caviglia.
In genere non mi immischiavo nelle faccende degli umani:ok ero vegetariano ma perchè complicarmi la vita inutilmente?!
Ero sul punto do proseguire ma...le mie gambe presero un'altra decisione:stavo andando verso di lei,e in men che non si dica già mi ero inginocchiato accanto a lei.
Che stavo facendo dannazione?!
Ciao...serve aiuto?! chiesi gentilmente con un sorriso splendente.

 
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.°•. °•. stety .•° .•°.
view post Posted on 14/2/2010, 17:54




Elena

Fortunatamente non stava passando quasi nessuno.
Con il mio urlo avrei attirato una folla intorno a me. Ma che ci potevo fare? In fondo mi ero spaventata.
Accidenti a te Elena! pensai Avresti dovuto stare più attenta..!
In effetti se non mi fossi messa a camminare così velocemente avrei evitato quel piccolo solco sulla strada...
Un ragazzo mi si avvicinò, si inginocchiò accanto a me e chiese se stessi bene.
Arrossii imbarazzata. Che figura cadere così sotto ai suoi occhi!!!
Penso di no... dissi e cercai di alzarmi.
Altra pessima idea: la caviglia mi faceva parecchio male, dovevo averla stortata o per lo meno sbattuta senza accorgermene.
Mi morsi il labbro per trattenere il dolore.
D'accordo scherzavo... devo aver fatto qualcosa alla caviglia..
mi daresti una mano?
chiesi con voce più flebile.



SPOILER (click to view)
potresti per favore scrivere colorato mentre fai parlare il pg?
E' una regola del codice di scrittura ^.^
 
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*Cornelia*
view post Posted on 14/2/2010, 21:32




William

Scossi la testa e risi lievemente al comportamento così spavaldo della ragazza,purtroppo però del tutto inutile.
Non appena lei provò ad alzarsi fingendo indifferenza al dolore che provava,capii che come minimo si era provocata una distorsione.
Mi riabbassai per poter osservare meglio il danno che si era procurata.
...mmm...ad occhio e croce,credo che come minimo la tua caviglia abbia subito una distorsione:ma credo che sia meglio una visita più accurata. sentenziai con fare clinico.
dai...vieni,ti aiuto io!! aggiunsi passandole un braccio intorno alla vita ed alzandola da terra con nessuno sforzo.
Ancora dovevo capacitarmi di tutte quelle attenzioni...
 
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.°•. °•. stety .•° .•°.
view post Posted on 15/2/2010, 14:50




Elena

Il mio pessimo tentativo di fare la dura doveva risultare parecchio ridicolo.
Disse che probabilmente avevo preso una distorsione.
Ecco come pensavo... pensai sconsolata
L'idea di una "visita più accurata" non mi piaceva affatto... Non ero mai stata un'amante degli ospedali e penso che molti mi possano capire.
Diciamo pure che i dottori non mi piacevano proprio!
Dopo tutto il tempo che avevo passato in ospedale per mia madre e poi per mio padre... non ero proprio la loro fan numero 1.
Mi prese in braccio, non appena il piede malandato lasciò il terreno provai una grande sensazione di sollievo.
Ti ringrazio... dissi con gratitudine a proposito io mi chiamo Elena

 
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*Cornelia*
view post Posted on 15/2/2010, 14:58




William

Continuai a tenerla sollevata:praticamente tutto il peso lo sostenevo io stesso,ammeso che si potesse parlare di peso...era così esile e minuta che sembrava quasi fragile tra le mie braccia.
Si presentò,e nel pronunciare le parole a quella distanza ridotta,il suo profumo colpì i miei sensi come un tir lanciato alla massima velocità.
maledizione!!!!
gran brutta idea Will..gran brutta idea,gran brutta idea...

Mi irrigidii leggermente,ma cercai di risultare il più natirale possibile;smisi anche di respirare.
...ehm...piacere,io sono William! risposi con mezzo sorriso.

 
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.°•. °•. stety .•° .•°.
view post Posted on 15/2/2010, 15:23




Elena

Senza volerlo mi appoggiai a lui, non riuscivo a stare dritta.
Lo sentii irrigidirsi e mi rialzai subito, pensando di aver fatto troppo peso su di lui.
Gli rivolsi uno sguardo di scuse ma lui non sembrò badarci, al contrario si presentò a sua volta.
Piacere mio William dissi cercando di sorridere.
Purtroppo il piede mi faceva così male che al posto di un sorriso uscì una mezza smorfia.
Che nervi! Perchè dovevano succedere tutte e me?
Allo zio sarebbe venuto un colpo se gli avessi telefonato per farmi venire a prendere e portarmi in ospedale... l'unica soluzione era che mi facessi accompagnare da lui a controllare la caviglia.
Si, è la cosa migliore... pensai
Una volta uscita, avrei potuto chiamarlo senza problemi.
Mi stai salvando la vita... mio zio è alquanto apprensivo quando si tratta di queste cose...


 
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*Cornelia*
view post Posted on 15/2/2010, 15:35




William

Mi stai salvando la vita... mio zio è alquanto apprensivo quando si tratta di queste cose...

Ecco...ci mancava solo che si mostrasse così dolce e carina!!
E poi..che assurdità! io...un vampiro,che le salvavo la vita..comico direi...eppure lo stavo facendo?!
oh!behè...figurati..non c'è problema.
senti,ho la macchina qui vicino,credo che sia meglio prendere quella per arrivare all'ospedale.
le dissi.
perchè anche se cerchi di non darlo troppo a vedere,ho la netta sensazione che tu stia urlando dal dolore in verità! aggiunsi sorridendo sornione.

Edited by .°•. °•. stety .•° .•°. - 15/2/2010, 20:06
 
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.°•. °•. stety .•° .•°.
view post Posted on 15/2/2010, 22:16




Elena

Propose di andare in ospedale con la sua macchina.
Anche se l'ospedale era abbastanza vicino da poterci andare a piedi pensai bene di non rifiutare visto che non ero in grado di camminare da sola.
E poi non volevo essergli d'impiccio, quindi preferivo fare quello che gli era più comodo.
Aveva un bellissimo sorriso, e la pelle chiara e luminosa.
Per qualche motivo mi ricordava Demetri, ma i suoi occhi erano diversi... non di quello strano nero con una leggera sfumatura rossastra, erano invece di un color miele ambrato, dolci e profondi.
Sei un buon osservatore...
hai ragione, fa più male di quanto non voglia ammettere
risposi
Manca molto per arrivare al parcheggio? chiesi



 
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*Cornelia*
view post Posted on 15/2/2010, 22:30




William

Fortunatamente accettò la mia proposta:anche se era davvero difficile dire di no alle richieste ammalianti che pronunciavano i Vampiri.
no,non ti preoccupare:eccola lì! le risposi facendo scattare con le aperture della macchina con il telecomando.
Le quattro frecce segnalarono la presenza di una lucida,BMW nera,con i finistrini scuri a sua volta.
Le aprii la portiera del passeggero,e la aiutai a sedersi.
ecco!fai attenzione...e cerca di tenerla alzata,almeno non ti si gonfierà. le dissi mentre mi dirigevo al posto di guida.
 
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.°•. °•. stety .•° .•°.
view post Posted on 16/2/2010, 11:00




Elena

Le sue braccia erano un rifugio sicuro, ma fu con un certo sollievo che vidi la macchina parcheggiata poco lontano da noi.
La situazione si stava facendo imbarazzante, come avrei spiegato il fatto che il un perfetto sconosciuto mi stava portando in braccio fino alla sua macchina?
Guardavo arrabbiata la gente che ci passava accanto e si metteva a fissarmi, tanto mi conoscevano tutti...
Uffa basta guardare! pensai nervosa E' colpa vostra se mi sono messa a correre, siete insopportabili!
Di questo passo quanto tempo ci avrebbe messo Charlie a scoprirlo?
Raggiungemmo la macchina, stranamente riuscì ad aprirla facilmente anche se mi teneva in braccio.
La guardai di sfuggita e naturalmente non la riconobbi. Non me ne intendevo proprio di macchine, nonostante mio padre più volte avesse cercato di insegnarmi a riconoscerle...
Aprì la portiera e mi aiutò a sedermi dentro, facevo fatica persino a tenere alzato il piede come mi aveva consigliato.
Grazie dissi
Mi allacciai la cintura e aspettai che salisse dall'altra parte.
Come mai ci sono i vetri scuri?
La mia curiosità non aveva limite...

 
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*Cornelia*
view post Posted on 16/2/2010, 15:09




William

Notai che si guardava in giro con aria circospetta:probabilmente aveva timore a farsi vedere tra le braccia di un ragazzo sconosciuto,non le davo tutti i torti!
Se avesse saputo che in più non ero nemmeno un ragazzo....ancora peggio decisamente!
Mi accomodai al posto del guidatore:con la coda dell'occhio la notai allacciarsi la cintura.
la fragilità umana... pensai tra me.
Ad uno come me di certo non serviva una cosa simile ma...in sua presenza,lottai contro il rifiuto,e...me l'agganciai anche io!
che strazio...
Misi in moto,e la macchina partì con dolce rombo del motore.
Presi la via per l'ospedale,non troppo lontano.
bene...bella domanda...ehm...diciamo che è per esigenza e gusto personale... risposi sul vago.
Proprio quello mi doveva chiedere....
 
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19 replies since 10/2/2010, 19:46   114 views
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