Serata tra gli umani

LOUIS
Ero arrivato in giornata a Forks, giusto il tempo di fare un salto al parco e camminare un po per la città.
Del mio lavoro mi sarei ocupato il giorno successivo, per quella sera decisi di confondermi tra gli umani per ambientarmi.
Andai a Port Angeles, sembrava un luogo che pullulava di vita mondana.
Camminando sul monte mi soffrmai e mi appoggiai ad esso per guardare il panorama

Bella

Era una serata tranquilla. Non faceva freddo, nè particolarmente caldo.
Non che la cosa importasse ovviamente... quando sei un vampiro poco importa della temperatura esterna... forse era uno dei vantaggi che più avevo apprezzato da quando la mia trasformazione si era compiuta.
Edward, Alice, Jasper, Emmett e Rosalie erano andati a caccia in canada.
Carlisle e Esme erano a Denali a trovare la famiglia di Tanya.
La piccola Nessie era con Charlie e naturalmente Jacob era stato più che felice di unirsi a loro per tenere d'occhio che non succedesse nulla.
E io? Beh io non avevo voglia di restare in casa... così ero uscita.
Volevo restare nei paraggi perchè Jake potesse chiamarmi in caso di bisogno, così andai a fare un giro per le strade di Port Angeles.
Diciamo che era la città più vicina che riusciva a ricordarmi Phoenix, persino di sera... quando le strade si riempivano di gente e ognuno si faceva i fatti propri.
Era proprio quello di cui avevo bisogno... anche perchè a Forks non +è che potessi esattamente andare in guiro liberamente... non se tutti mi conoscevano e potevano notare il mio "cambiamento".

LOUIS
Appoggiato alla ringhiera del ponte sentivo l'aria che mi scompigliava i capelli
era una sensazione che mi piaceva particolarmente..mi aiutava a rilassarmi e a pensare
pensavo a quanti anni erano passati da quando ero morto per poi rinascere sotto un'altra forma. Pensavo a quante cose erano cambiate nel corso della storia, quanto le innovazioni avevano facilitato la vita di tuti i giorni, ma gli umani sono sempre rimasti uguali.
Io sono nato subito dopo la Rivoluzione francese e in 218 anni i popoli hanno continuato a combattersi per sopraffare l'uno sull'altro
Questo mi faceva riflettere. Se noi vampiri ci eravamo dati una regola, ovvero quello di nascondrci a vicenda epr mantenere segreta la nostra natura, perchè gli umani non riuscivano a mettersi d'accordo sulle cose senza soppraffare l'uno sull'altro?

Bella

Camminai a lungo, per quelle vie che ormai conoscevo a memoria, senza avere una meta precisa.
Passai la biblioteca seminascosta vicino al boschetto, il parco, le stradine isolate e buie... il ristorante dove mi aveva portata Edward la sera in cui ero quasi stata aggredita da quel branco di mocciosi perditempo. Sembrava passata un'eternità da quell'episodio, che ormai era solo un ricordo fastidioso e sfocato nella mia mente di vampiro.
Erano cambiate tante cose da allora, non solo mi ero sposata... avevo completamente cambiato me stessa, anche se solo nell'aspetto esteriore.
Ormai quando mi guardavo allo specchio non vedevo più la Bella impacciata e goffa, ma una bellissima ragazza totalmente aggraziata e perfetta. Un bel salto di qualità per la mia misera autostima.
Mi fermai nei pressi del porto, dove captai per caso la scia di un altro vampiro.
I miei sensi si risvegliarono all'improvviso, mentre cercavo di capire dove fosse il nuovo arrivato.
Era un profumo che non avevo mai sentito prima, non apparteneva a nessuno dei vampiri amici dei Cullen che avevo conosciuto qualche mese prima...

LOUIS
Anche se c'ero arrivato da poco, quel porto mi piaceva molto
mi piaceva osservare gli umani indaffarati ad organizzare la loro vita per renderla sempre milgiore, e qualsiasi cos facessero non gli bastava mai.
Mi faceva pensare che io invece avevo davanti l'eternità e quindi tutti gli ideali e le speranze umane in me non persistevano. C'era solo un'isinto di soppravvivenza che dava forza a tutti noi vampiri e per vivere cercavamo di realizzarci in continuazione, con nuovi lavori, occupazioni e quant'altro.
Dal ponte sentivo molteplici odori, suppongo di cibo e di dolci anche se io ormai avevo dimenticato il profumo del cibo.
Ma tra tutti gli odori, ne distinguei uno.
Quell'odore lo riconoscevo benissimo, era l'odore di un vampiro.
Chiusi gli occhi e inspirai.....accurai che doveva essere un vampiro giovane
mi guardai intorno ma in mezzo alla folla non riuscii a distinguerlo

Bella

Ero indecisa su cosa fare. Non sapevo se avrei dovuto seguire l'odore oppure lasciar perdere e andarmene. Il problema era che ero di natura troppo curiosa, e come previsto non riuscii a non andare a controllare...
Senza contare che poteva anche essere una minaccia per noi, gli ultimi nomadi che avevamo incontrato non erano stati poi così amichevoli.
Prendendo un po' di coraggio, annusai bene quel profumo e seguii la scia per circa un chilometro prima di trovarmi sul grande ponte che si affacciava sull'oceano.
Riuscii ad individuarlo subito. Era un uomo, aveva dei lunghi capelli castani e mi dava le spalle.
Non stava facendo nulla di male, semplicemente osservava il paesaggio di fronte a sé, come al solito mi ero agitata per nulla...
Chissà se anche lui si era accorto della mia presenza, se era così, di certo non lo dava a vedere...

LOUIS
All'improvviso sentii quell'odore molto più nitidamente....
l'odore si fece più intenso
capii che il vampiro doveva essere molto vicino
non sempre questa era una buona notizia....poteva anche essere un vampiro ostile..magari uno fissato col territorio
e che quindi mi avrebbe attaccato semplicemente perchè questo era il suo territorio
di certo non era il primo vampiro che incontravo, on sarebbe stato il primo ad aver cercato di eliminarmi
ma poteva essere anche semplicmente un vampiro buono
Decisi di capire meglio la situazione
appena mi girai me lo ritrovai davanti, o meglio...me la ritrovai davanti
la riconobbi subito, i miei sensi sviluppati mi dicevano che era proprio la ragazza davanti di me ad essere il vampiro

Bella

Stavo quasi per andarmene, quando all'improvviso si voltò verso di me.
Era certamente un uomo adulto anche se non di troppo più grande di me. Aveva un viso particolare, dai lineamenti abbastanza marcati, ed il suo corpo era armonioso e ben formato. Gli occhi erano di un intenso color ambra liquida e questo bastò a calmare i miei dubbi. Non poteva essere una minaccia alla nostra famiglia se beveva come noi sangue animale.
Ci guardammo per qualche attimo, ovviamente avevamo riconosciuto subito cosa eravamo. Intanto intorno a noi non era cambiato nulla: la gente passava, ci osservava e spariva. E noi, immobili come statue, cercavamo di capire le intenzioni dell'altro.
Giusto per non attirare troppo l'attenzione, portai i capelli dietro l'orecchio e sbattei gli occhi, in un gesto più naturale possibile, proprio come mi aveva insegnato Esme.
Poi mossi qualche passo verso di lui e mi avvicinai lentamente anche se con andatura decisa.

LOUIS
Se i miei sensi mi dicevano che era un vampiro, sembrava che anche lei avesse capito la stessa cosa su di me.
Ci guardammo qualche secondo, era curioso come gli umani era così ignari di passeggiare accanto a noi vampiri, ma a noi non poteva importare di meno.
Quando si avvicinò potei sentire meglio l'odore tipico di ni vampiri....ma il suo era particolare. Non era intenso come ero abituato a sentire, non era così marcato....sembrava come se diventata un vampiro solo da poco
appoggiato alla ringhiera del pinte la osservai mentre incerta, si avvicinava a me. Sembrava non sapere se proseguire o rinunciare

Bella

Lo raggiunsi, sempre con la dovuta cautela. Lui continuava a guardarmi tranquillamente, non sembrava intimorito... forse solo semplicemente curioso.
Beh se avesse avuto cattive intenzioi avrebbe potuto attaccarmi.
Non lo fece...
Quindi questo mi diede la sicurezza necessaria per poterlo avvicinare definitivamente.
Mi appoggiai alla ringhiera di fianco a lui.
All'inizio non lo guardai subito, mi limitai ad osservare il mare che sotto di noi si infrangeva contro la dura pietra.
E' strano vedere qualcuno qui... sussurrai qualche secondo più tardi.
Sicuramente mi aveva sentita, nonostante la leggera lontananza.

LOUIS
la ragazza mi venne incontro, poi con fare indifferente si appoggio alla ringhiera leggermente staccata da me guardando il mare
Io potevo vederlo benissimo essendo un vampiro, ma il scuro rendeva impossibile agli umani vedere l'acqua che si infrangeva sugli scgli...potevano solo sentirne il rumore e vedere di tanto in tanto la schiuma che si formava sulla cresta delle onde
Approfittai della vicinanza per concentrarmi e indagare più affondo sulla sua natura
chiusi gli occhi e puntai la concentrazione sull'olfatto
sentivo un leggero odore vampiresco, ma non era così nitido come gli altri...ciò mi incuriosiva
Il mare ha il suo fascino anche di notte
replicai senza voltare lo sguardo

Bella

Pensavo che non mi avrebbe risposto, invece poco dopo, con voce profonda e dolcemente melodiosa (come quella di tutti noi del resto) disse Il mare ha il suo fascino anche di notte
Accennai un sorriso e voltai lo sguardo verso di lui questa volta, prima di parlare.
E' vero convenni Ma per cogliere la sua vera bellezza, un occhio non ben allenato non sarebbe sufficiente...
In effetti era così... qualunque sfocato ricordo umano avessi, il mare non era mai stato così bello.
E' tutto diverso quando guardi le cose con gli occhi di un vampiro. E' come se rivedessi tutto per la prima volta.
I colori sono più nitidi e luminosi, persino di notte. Riesci a cogliere intorno a te ogni singolo movimento, all'inizio può sembrare fastidioso, ma quando riesci a controllarlo meglio è il massimo!
Mi chiedo però... perchè venire fin qui? Il mare è d'appertutto nel pianeta...

LOUIS
mi stupiva la sua eloquenza
non sembrava aver problemi a aprlare con persone che nemmeno conosceva
io lo avevo fatto speso per lavoro, tanto che mi ci ero abituato.
però da una persona normale mi faceva sempre un certo effetto
continuai ad osservare le onde che si infrangevano sugli scogli
seppur fosse notte vedevo il tutto con perfetta nitidezza, questo era un pregio che amavo di noi vampiri.
poi sentii la sua domanda....un po curiosa la trovai
Forse il destino....
dissi rimanendo vago e di conseguenza misterioso
Ma soprattutto bisogna capire il senso che la natura vuole trasmetterci
dissi alla sua prima frase

Bella

Sembrava stupito del fatto che gli parlassi con tanta scioltezza. In effetti era strano anche per me... ma con lui parlare veniva naturale, come se fosse una cosa automatica.
O semplicemente era un altro pregio acquistato nella trasformazione, chi poteva dirlo d'altronde?
I vampiri non sono mica una scienza esatta...
La sua risposta evasiva allargò il mio sorriso.
Il suo tono vago, aveva un che di misterioso ed affascinate.
Mi girai, dando le spalle al mare e appoggiandomi con i gomiti alla ringhiera del ponte.
Non che prima non fossi comoda, ma quella posizione mi permetteva di osservare meglio le sue reazioni.
Non ci siamo presentati... osservai Io sono Isabella Cullen, ma può chiamarmi Bella
Gli porsi la mano, in segno di saluto e di "pace" (possiamo definirla così, non avevo intenzione di attaccarlo, anche se in quanto neonata, i miei istinti cercavano di avere il sopravvento).

LOUIS
E' difficile che le persone siano molto espansive, pronte ad attaccare il discorso con uno sconosciuto.
Gli umani, ma anche i vampiri, preferiscono starsene sulle sue, pensare a se stessi e fregarsene di quelle centinaia di passanti che ci camminavano attorno.
Ma quella ragazza sembrava particolarmente interessata a conoscermi.
Forse l'essere un vampiro mi rendeva diverso, mi dava un'aria più misteriosa ed allo stesso tempo interessante.
La ragazza prima si girò dando le spalle al amre e successivamente si sporse veerso di me tendendomi la mano per presentarsi.
Nel gesto la sua mano, prima coperta dall'ombra nella quale ci stavamo rifugiando entrambi, venne illuminata dalla luce di un lampione evidenziando una carnagione aprticolarmente bianca e candida.
Mi colpì molto quel particolare, ma non lo diedi a vedere.
Allungai a mia volta la mano e gliela strinsi.
Io sono louis. Piecere di conoscerti
risposi con estrema codialità e signoria. Noi vampiri eravamo per natura molto cordiali....si può dire che fossimo campioni nelle relazioni sociali, soprattutto chi, come me, vampiro lo è da molto tempo.
Fui fortunato visto che nel stringerla ero rimasto con la mano nell'ombra