Più bella della luna

Daniel

Feci scendere Electra dall'auto e contemplarla di nuovo mi fece perdere
qualche battito del cuore.
Era uno schianto! Lei sbattè le ciglia e sorrise vedendomi ammutolito e adorante.
Chiusi delicatamente la portella della macchina e la presi per mano.
Camminammo per le strade piene di luci di Port Angeles,le vetrine illuminate e
la luna che ci sorrideva.
Tutti si giravano a guardarci,eravamo proprio una bella coppia!
Soprattutto ero orgoglioso della mia ragazza che faceva invidia perfino alla luna
che quella sera era piena.
La gente ci passava vicino e fui colpito da una vetrina in particolare.
Tirai la mano di Electra e le feci guardare una certa collana.
Ti piace???

Electra

Daniel mi aiutò a scendere dall'auto. Mi prese per mano e ci incamminammo per le strade di Port Angeles.
La gente ci guardava, forse con un pò di invidia.
Beh, ero vicina ad un ragazzo bellissimo, era ovvio che le ragazze morivano di rabbia per questo.
Continuavo a contemplare il volto del mio ragazzo illuminato dai raggi della luna. Era una visione da togliere il fiato.
Quante luci! Ero tentata di farle saltare tutte.... anzi... non lo ero per niente. Ormai quanta importanza aveva portare un blackout in quella città, se ero con Daniel?
Mi guardava con sguardo adulatore, ed io ero un pò imbarazzata per questo.
Dove era finita la vecchia Electra?
Se ne era andata, stancatasi di quella vita da assassina, ha preferito andarsene e non tornare mai più. Aveva lasciato che l'amore la invadesse, fregandosi delle conseguenze. E mi permetto di dire che ha fatto bene.
Daniel mi tirò la mano e mi indicò una vetrina, in particolare una collana.
Ti piace???
Guardai la collana.
E' bellissima!!!
risposi, mentre la gente continuava a passarci guardandoci.

Daniel

Electra guardò la collana incantata e appoggiò le mani al vetro come
una bambina.
E' bellissima!!!
Disse in un fiato.
Entriamo!
Le dissi aprendo la porta del negozio,un campanello suonò e un uomo
vestito di tutto punto ci chiese in cosa ci potesse servire.
Vorrei vedere la collana in vetrina..al collo del mia ragazza.
E' possibile?
Lui annuì ed io sorrisi ad Electra.
Intanto il commesso mise quella bellissima collana al collo della mia ragazza
e ne rimasi estasiato.
Avanti!Guardati allo specchio..
Le consigliai emozionato.

Electra

Daniel sorrise e entrò dentro il negozio. Lo raggiunsi mentre chiedeva al commesso se fosse possibile provare la collana.
Poi l'uomo tornò e appoggiò il gioiello al mio collo.
Rivolsi così lo sguardo a Daniel, stupefatto.
Avanti!Guardati allo specchio..
mi invitò lui. Aveva ancora quello sguardo adulatore che riusciva a imbarazzarmi. Non ero mai stata così adorata prima d'allora.
Mi avvicinai allo specchio per vedere come la collana cadeva delicatamente sul mio collo. Stava veramente bene, ma io non ero mai stata una ragazza amante dei gioielli. Ma volevo fare felice il mio ragazzo, e il suo sguardo faceva scaldare il cuore, perciò sorrisi, anche perchè non potevo fare altro.

Daniel

La collana le stava splendidamente ma notai per un nanosecondo
qualcosa di strano nell'espressio di Electra.
Ele,se non ti piace o ne hai vista una più bella dimmelo!
Non farti problemi.
Le dissi avvicinandomi e sporgendomi. Ora nello specchio erano riflesse
entrambe le nostre facce,la mia con un sopracciglio inarcato e la sua con un bellissimo sorriso.
Avanti non me la prendo..e poi l'oggetto in se per se
non è così importante..
Le dissi convinto.

Electra

Ele,se non ti piace o ne hai vista una più bella dimmelo!
Non farti problemi.
Daniel si avvicinò e nello specchio si poterono vedere i nostri volti, uno accanto all'altro.
Pensai che eravamo perfetti per un bel quadretto.
Gli accarezzai il volto mentre lui parlava.
Va benissimo Daniel, solo che mi fa un effetto strano, non sono mai stata una fan dei gioielli
dissi ridendo.

Daniel

Sorrisi mentre mi accarezzava il volto.
Sospirai e le baciai la guancia.
Davvero,non sei obbligata a fartela piacere,puoi lasciarla..
Però andiamocene subito che il comesso ci sta guardando male.
Dissi irrigidendomi e allisciando il lungo cappotto nero.
Ehmm ehmm
Dissi guardando il commesso.

Electra

Daniel era irrequieto. Dallo specchio potevo notare che il commesso ci guardava, aspettando che uscissimo dal negozio.
Daniel te l'ho detto non mi faccio problemi... se vuoi comprarmela decidi tu
dissi mentre mi baciava la guancia.
Comunque hai ragione. Usciamo di qui.
Ehmm ehmm
mi veniva da ridere dal modo in cui Daniel squadrava il commesso.

Daniel

Uscimmo dal negozio ridendo come due matti,poichè il commesso era rimasto basito.
L'aria fresca soffiava e tutti si stringevano nei loro cappotti e giubbotti.
Intanto masticavo una caramella e ne porsi una anche a Electra,anche se sapevo che non ne poteva mangiare.
Che ti va di fare?Vorrei poterti offrire una cena ma non
credo che qui servano caprioli o cervi..decisamente no!
Dissi prendendo Ele per mano.

Electra

Uscimmo dal negozio e io mi stavo divertendo a guardare la faccia preoccupata del commesso.
Daniel mi offrì una caramella, e anche se io non potevo mangiarne, l'accettai e la mangiai, nonostante non sentissi il suo gusto.
Che ti va di fare?Vorrei poterti offrire una cena ma non
credo che qui servano caprioli o cervi..decisamente no!
ci pensai un attimo, poi mi venne in mente una cosa che speravo facesse divertire il mio Daniel, come io mi divertito a farlo.
Torniamo indietro, voglio vedere la faccia del commesso dopo quello che sto per fare.
gli feci l'occhiolino e lo condussi indietro. Attraversammo la strada e mi appoggiai a un palo della luce.
Ora guarda il negozio...
schioccai le dita, e le luci del negozio si spensero in una frazione di secondo. Riuscivo a sentire la voce del commesso, che stava bestemmiando
Iniziai a ridere, ma ritornai subito seria. Forse Daniel pensava che fosse uno scherzo stupido e infantile, perciò con un altro schiocco di dita riportai la luce nel piccolo negozio.

Daniel

Tormammo al negozio e assistetti al potere speciale di Ele.
Non sapevo che avessi un potere speciale!
Esclamai stupefatto.
Poi la presi in braccio ridendo.
Bè questo ti fa guadagnare punti..non che te ne selvano altri..
Le dissi all'orecchio. Poi la misi giù e ci andammo a sedere su una panchina
ormai dimentichi del commesso.
Sei la cosa più bella ed eccitante che mi sia capitata
nella vita.
Dissi guardando le stelle.

Electra

Ci sedemmo su una panchina lì vicino, mentre il commesso sospirava di sollievo. Cercai di non badarlo più di tanto, mentre guardavo Daniel che osservava le stelle.
Sembrava che il mio piccolo scherzetto burletto lo avesse fatto ridere, e non gli avevo ancora detto del mio potere, difatti lui rimase sorpreso.
Ma rimasi più sorpresa io da quello che mi disse lui.
Sei la cosa più bella ed eccitante che mi sia capitata
nella vita.
Volsi lentamente lo sguardo verso di lui.
Ci credi se ti dico che è lo stesso anche per me?
Nella mia vita non ho mai trovato nessuno che mi capisse, o almeno che cercasse di farlo.
Ti devo molto per questo, ma tutto quello che ho è la mia anima... Sarà tua per sempre se lo vorrai.

Daniel

Parli come se io debba riscuotere un debito!
Dissi sorridendo e baciandole la mano.
Io ho il tuo amore e questo mi basta e mi rende felice,sono
io quello fortunato che nel giro di un giorno ha scoperto la verità
e l'amore..
Appoggiai la testa sulla sua spalla e le strinsi la mano.
Esisti solo tu per me!E' come se avessi improvvisamente
aperto gli occhi e ci avessi visto più chiaro..
mi hai aiutato a capire e ad osservare..non so se tu ti renda conto
di quello che riesci a fare anche solo con un piccolo sorriso..
rendi felice me e non è poco!

Electra

Appoggiò la testa sulla mia spalla baciandomi e stringendomi la mano e in quel momento mi sembrò un bambino da cullare e da proteggere.
Daniel....
dissi, cercando le parole giuste. Con i discorsi importanti non era mai stata molto afferrata.
Tu non sai cosa ho dovuto patire durante questi anni passati come vampira.
Cercavo sempre di dimenticare quello che ero, divertendomi a giocare con l'elettricità, esattamente come ho fatto poco fa.
Ma comunque al primo momento di tranquillità che avevo ripensavo e mi pentivo sempre di quello che facevo.
Finchè non sei arrivato tu. Grazie a te le mie giornate sono luminose, e ormai non mi sembra nemmeno di essere un vampiro.
Solo il fatto che respiri ancora mi aiuta ad affrontare i fantasmi del mio passato...
Tu non puoi immaginare come mi hai cambiato l'esistenza....

Daniel

Addirittura!
Esclamai esterrefatto. Pensavo che fossi io quello volava solo stando
con lei...La sua affermazione mi rese immensamente felice tanto che gli
occhi mi brillavano..dovevo sembrarle un bambino,lei tra l'altro era più grande di me..Dio quanto le dovevo sembrare stupido!!
Ci guardammo per un po' negli occhi dopodichè le presi delicatamente il
viso e avvicinai le mie alla sue e si modellarono perfettamente
le une sulle altre.
La strinsi contro il mio petto e tutti e due sussultammo quando le nostre lingue si incontrarono.
E fu beato oblio...non c'era più niente all'infuori di quel nostro bacio,solo
la luna ci osservava invidiosa.