Twilight GdR

Without Hope

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view post Posted on 8/1/2010, 20:23
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Ci sono pugnali nei sorrisi degli uomini.

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Irvine

Il parco.
Finalmente un posto dove schiarirsi le idee, l'unico giorno libero di cui potevo disporre: il sabato.
Che bella sensazione svegliarsi la mattina e non dover essere costretti a fare il proprio lavoro e a caricarsi delle responsabilità.
Era comunque una cosa solo apparente, in realtà le indagini andavano avanti ed anzi la mia mente cercò tutto il giorno di elaborare qualcosa.
Serviva uno stratagemma per uscire da quella situazione, da quel pantano incredibile, avevo ricontrollato talmente tante volte quelle foto orribili che adesso non dormivo piu la notte e mangiare era diventato impossibile.
Il mio volto era deturpato da diversi segni di stanchezza e una barbetta leggera mi solcava il volto.
Almeno durante il mio giorno libero però non avrei voluto pensare a tutti quegli orrori; volevo fare altro, dunque mi feci la barba quella mattina lasciaì il viso liscio, se non altro quello almeno sarebbe stato un po piu guardabile.
Mi diressi al parco e mi sedetti su una panchina appena dopo aver pranzato in un pub qualunque; non avevo incontrato nessuno che conoscevo.
Rimasi li su quella panchina finchè il sole non calò, ma non era comunque tardi quindi mi sarei arrovellato un altro po il cervello pensando cosa avrei dovuto fare o non fare la prossima settimana.
Il lavoro mi uccide...
pensaì con respirando forte.
 
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.BettyBrown°°
view post Posted on 8/1/2010, 20:43




Betty

La vita di un vampiro molte volte poteva risultare molto monotona, priva di significato, priva di cose da fare o meglio fare sempre se stesse cose.
Cacciare, andare in giro qua e la e cacciare di nuovo, mai niente di emozionante, fortunatamente avevo imparato a stare con gli umani e spesso mi piaceva avere rapporti con loro anche se la maggior parte delle volte cercavano troppe risposte alle loro domande.
E naturalmente io non potendo dargliele non mi presentavo più... lasciandoli fantasticare sulle domande che si ponevano.

Ormai il sangue umano non mi faceva molto effetto o meglio la maggior parte di questi umani, certo che se avevo davanti a me un umano con una ferita aperta non avrei saputo resistere per molto.
Quella notte e per il resto del giorno avevo deciso di andare a farmi un giro nei pressi della California per cacciare da quelle parti, naturalmente ci misi poco e niente ad andare e tornare... ma cercai di tenermi il più occupata possibile nella caccia per far passare la giornata.

Quando arrivai a Forks era sera e decisi di fare una tappa al parco prima di andare a casa. Fortunatamente i miei vestiti erano puliti come quando li avevo indossati la mattina e il capelli erano perfetti, naturalmente come il resto del corpo, ovvio.
Appena arrivai mi arrivò al naso un odore particolare... di umano ovvio ma diverso dal solito.
Man mano che mi avvicinavo diventava sempre più forte fino a diventare quasi troppo da sopportare, non perchè fosse capito anzi tutt'altro.
Non avevo mai sentito un odore di quel genere... e il grande problema era che avevo appena cacciato quindi non dovevo avere problemi a stare vicino agli umani.

Quando avanzai lo vidi meglio, era un bel ragazzo, naturalmente per quello che poteva esserlo un umano, e sarebbe stato veramente un bel vampiro.
Scacciai via quei pensieri dalla mia mente per poi sedermi in una panchina quasi di fronte alla sua e rimasi ad osservarlo quasi di striscio e lasciar intrecciare a volte i nostri occhi...
Ma che diavolo stavo facendo? avrei dovuto andare via... Come al solito i suoi pensieri erano, lavoro, lavoro e ancora lavoro.
Ma solamente quello pensavano questi umani?
 
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view post Posted on 8/1/2010, 22:43
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Irvine

Mi stavo quasi convincendo ormai che non vi fosse alcuna soluzione ai miei problemi e che tutto quello che stavo facendo era inutile.
Un gioco con carte truccate, ecco cos'era, un gioco in cui gli assi potevano essere piu di 4 e la posta impalio molto grande.
Un gioco scorretto al quale non si sarebbe potuti venire a capo nemmeno con in mano un poker, perchè qualcuno avrebbe potuto avere piu carte di te, magari 5 assi.
Ed infatti c'era qualcosa che non tornava, qualcosa che non era spiegabile e che sicuramente era in fallo in tutta quella storia; qualcosa che stonava tutto.
Che cos'è il 5° asso?
Mi chiesi con una mano tra i capelli. Non mi ero accorto che il parco si era svuotato e che ero rimasto solo, o quasi...

Fu li la prima volta che la vidi, Splendida come il sole ed anzi avrebbe potuto spegnerlo con un piede.
Era quasi una divinità, una di quelle attrici bellissime che guardi in televisione e pensi:"non vedrò mai una donna così, perchè sono un poveraccio"
Invece io ce l'avevo davanti agli occhi ed era seduta sulla panchina davanti alla mia.
...ma...ma...è stupenda...
pensaì tra me e me non riuscendo piu a distogliere da lei lo sguardo, ed ogni tanto anche lei tornava a guardare me.
I suoi occhi erano luminosi come fari nella notte, splendevano di una luce chiara e sopraffina, una luce intensa che ti ammaliava solo avederla e in cambio di essa dare tutto cio che avevi, per possederla magari anche una notte sola avresti venduto la tua casa.

Mi alzaì lentamente dalla panchina tenendo lo sguardo fisso su di lei. Speravo che non scappasse o che almeno mi permettesse di presentarmi. Ero nervoso anche perchè mai avevo visto una bellezza così rara , anche se dentro di me sentivo che era come provare a mangiare un frutto proibito.
Figurarsi se una così non ha un compagno..
pensaì avvicinandomi il mio passo si fece incerto e le gambe quasi tremavano, pareva che il sangue quasi non scorresse piu. Mi immaginavo il suo ragazzo come uno alla brad pitt , o un tipo di bellezza che ogni uomo guardava con invidia chiedendosi perchè non fosse nato così.
Ma dopo tutto....si vive una volta sola

Mi avvicinaì a lei e con fare un po indeciso parlaì.
c-ciao...posso sedermi?
Ero quasi timoroso che accettasse, perchè se lo avesse fatto non sapevo proprio cosa avrei fatto io poi.
 
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.BettyBrown°°
view post Posted on 9/1/2010, 15:45




Betty


Sentivo il suo sguardo su di me, dopotutto non potevo dargli torto, non era per vantarmi ma noi vampiri era molto raro che non attirassimo l'attenzione su di noi con la nostra bellezza, la nostra pelle, il nostro fisco, il nostro odore e persino la nostra voce.
Purtroppo non eravamo poi così belli come pensavano gli umani, mille pensieri ci attanagliavano la mente, centinia di persone uccise solamente perchè noi volevamo il loro sangue e molte altre cose.
Naturalmente il nostro essere poteva essere paragonato a una medaglia, quindi dipende tutto da che lato la guardi.

I suoi pensieri non erano come tutti quelli degli altri umani che avevo incontrato... naturalmente contemplava la mia bellezza ma non sembrava avere intenzioni strane, come invece molte altre persone.
Girai il volto quando percepì un movimento provenire dalla panchina di fronte e lo vidi alzarsi e avvicinarsi a me, sorrisi nel leggere anche prima che la dicesse la domanda che mi stava per porre.
L'avrei lasciato sedere, poteva rivelarsi qualcosa di interessante, anche se man mano che si avvicinava il suo odore era sempre più forte e mi costrinse ad abbassare lo sguardo per qualche secondo per via dei miei occhi che sembrava che stessero diventando più scuri.
Cosa molto strana visto la caccia abbondante di poco prima, quando respiravo sentivo un leggero pizzichio alla gola, naturalmente provocato dal profumo del suo sangue che sentivo pulsare nelle sue vene.
Quindi decisi di non respirare, era una cosa che non mi provocava molto disturbo, ormai lo facevo solamente perchè vivevo tra gli umani e quindi avevo preso l'abitudine.. come quella di sedermi... visto che non ero mai stanca.
-Certo fai pure -

Acconsentì con la mia voce cristallina e pulita alla sua domanda facendomi leggermente più in là.
Lo osservai di sottecchi, era un umano veramente sprecato... sarebbe stato un meraviglioso e stupendo vampiro.
Era la prima volta che facevo pensieri del genere sugli umani, solitamente non li consideravo nemmeno ma questo sembrava avermi colpito particolarmente.. certo che sarebbe stato dificile stargli troppo accanto visto che se mi fosse scappata per un attimo la ragione avrei potuto ucciderlo.




 
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view post Posted on 10/1/2010, 13:28
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Irvine

La bellissima ragazza poso il suo sguardo su di me, che in piedi, la fissavo attendendo una sua risposta.
Non ero il tipo da innervosirmi davanti ad una ragazza ma anche il piu sicuro degli uomini sarebbe arrossito un po nel sentirsi guardato da quegli occhi.
La mia principale preoccupazione era quella di bloccarmi e non riuscire piu a dire nulla.
Insomma qualcosa mi uscirà...
mi dissi facendomi coraggio le sorrisi sedendomi accanto a lei.

Ti ringrazio..

Le dissi mettendomi comodo accanto a lei e guardandola con occhi gentili e calmi.
Io sono Irvine.
Mi presentaì tendendole la mano e guardandola negli occhi, che facevano solo da contorno ad una bellezza davvero immensa.
I suoi colori chiari e la sua pelle biancastra facevano pensare a qualcosa che avesse a che fare con l'albinismo.
Dopo tutto nessuno e perfetto e se anche fosse stata mezza albina quel suo difetto si perdeva nell'immenso della sua bellezza.
Avevo notato che non era riuscita a tenere lo sguardo fisso su di me tutto il tempo ma che lo aveva abbassato, forse non le piacevo e di quello non mi sarei certo sorpreso.
Dopo tutto si vedeva lontano un miglio che non ero alla sua altezza e mai avrei nemmeno sperato di potermi presentare ad una ragazza così.
 
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.BettyBrown°°
view post Posted on 11/1/2010, 15:09




Betty

Osservai quel ragazzo, dai suoi pensieri sembrava avere una bassa autostima di lui, in effetti in confronto a un vampiro un umano non era molto ma qualcosa di lui oltre al suo odore mi aveva colpito particolarmente.
Naturalmente per noi era vietato avere storie con gli umani, ma dopotutto che i volturi non potevano vedere ogni cosa che facevamo.
Anche se avevo sentito che un certo Demetri ultimamente era nei pressi di Forks in ogni caso non mi interessava particolarmente.

Mi girai guardando i suoi occhi marrone chiaro, mi lasciarono quasi incantata, cosa molto strana, non mi era mai successa una cosa di simile.
La mia testa era troppo impegnata a capire i miei pensieri che non mi veniva nemmeno in mente di leggere i suoi.
Allungua la mia mano gelida per stringere poi la sua calda e rosea.
- Piacere mio Betty -

Dissi con voce pulita e crisstallina sorridendo al ragazzo nostrando così i miei denti perfetti e bianchi.
La mia pelle a contatto con la luce della luna sembava quasi brillare, naturalmente non come quella del sole.
Mi persi ancora per un attimo negli occhi del ragazzo sorridendogli leggermente.
 
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view post Posted on 11/1/2010, 15:35
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Irvine

Così anche lei finalmente mi porse la mano e afferrò la mia, ma la sua mano era gelida.
Sembrava quasi che la pelle della sua mano fosse morta, anzi quasi come l'avesse messa in frigorifero, ma dopo tutto non ci feci caso, era sera e faceva freddo.
Ad un suo sorriso risposi anche io radioso, quegli occhi erano fantastici da osservare e ti trapassavano l'anima.

Non ti ho mai vista in giro...non sei di qui vero?
le chiesi parecchio interessato, d'altronde non avendola mai vista in giro era difficile che fosse di Forks; io ero nato li e conoscevo quasi tutte le persone che vi abitavano.
Chissa che cosa l'aveva portata a venire li a Forks.
Proprio mentre aspettavo la sua risposta chiedendomi se fosse di Forks o meno, una gocciolina mi bagnò la mano destra.
In pochi istanti la luna fu occultata dalle nuvole e una fitta pioggia cominciò a cadere giù bagnando sia me che Betty.
Già, era proprio così che si chiamava, un nome bello quanto affascinante , in quelle 5 lettere si nascondeva tutto un mondo che avrei tanto voluto scoprire.
In quel momento però io la nuova amica avremmo dovuto ripararci dall'acqua.
 
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.BettyBrown°°
view post Posted on 11/1/2010, 21:54




Betty

Non levavo gli occhi di dosso da quell'umano, il motivo per cui lo facevo non era ben chiato nemmeno a me, diciamo che non lo era proprio.
Non capivo che cosa ci potevo trovare, il problema è che mi aveva colpito particolarmente soprattutto quel suo profumo, il profumo del suo sangue che sentivo pulsare nelle sue vene.

Mi levai quei pensieri dalla mia testa, non era il caso di pensarci troppo prima che magari mi venise in mente di fare qualcosa di sbagliato che avrebbe potuto fargli del male...
Dovevo rimanere della mia opinione, cioè cibarmi solamente di sangue animale e così avrei fatto.
Leggere gocce iniziarono a cadere su di noi e in men che non si dica la pioggia di fece più forte.
Non che a me desse fastidio, tanto ero già morta e non avrei potuto prendermi raffreddori o influenze.
- Diciamo che sono qui da circa un mese ma non uscivo mai di casa, giusto per fare la spesa e magari due passi la sera.
Tu invece?-


Rispori alla sua domanda osservandolo per poi alzarmi e sorridergli.
-Vieni andiamo li sotto-

Dissi indicando un gruppo di alberi abbastanza alto che con i loro rami non permettevano alla pioggia di cadere fitta come nel punto dove eravamo noi.
Mi incamminai con il ragazzo al mio fianco fino a raggiungere quello spiazzo dove mi sedetti su un tronco che era steso a terra e vidi Irvine fare lo stesso.
 
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view post Posted on 12/1/2010, 21:27
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Irvine

La bellissima ragazza, come me, si accorse che stava per cominciare a piovere così si alzò mi invitò a seguirla.
Ovviamente non avrei potuto fare diversamente, l'avrei seguita anche sulla luna quell'angelo caduto dal cielo.
La seguiì mentre ondeggiava in direzione di un albero mentre la pioggia si fece piu fitta ci sedemmo su un tronco sotto l'albero.
L'uno accanto all'altra proprio come prima, ed era una sensazione bellissima, nel frattempo ripeteì in mente la risposta da lei datami precedentemente.
bhe...io qui ci sono nato e anche cresciuto.
Le dissi sorridendole, almeno avevo capito che non era di queste parti, certo chiedevo troppo a me stesso dicendomi di non fissarla troppo.
Il mio sguardo era completamente rapito da lei, così stavo per iniziare un'altro discorso ma all'improvviso accadde tutto velocemente.
La pioggia cominciò a cadere forte ed un fulmine colpì in pieno un pesante ramo dell'albero che stava per franare sopra le nostre teste senza la possibilità di riuscire a scansare l'impatto.
Era arrivata la mia fine? Eppure in modo così banale...chi se lo sarebbe mai aspettato.
 
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.BettyBrown°°
view post Posted on 24/1/2010, 12:05




Betty

Sinceramente non l'avevo mai notato questo ragazzo in giro per Forks ma dopotutto io non andavo molto spesso in paese visto che non mi serviva mai niente, di vestiario ne avevo in abbonanza, da mangaire non dovevo comprarne e per il resto avevo tutto quello che mi serviva.
Forse era per quello che non l'avevo mai nemmeno incrontrato e forse sarebbe stato molto meglio che non fosse successo visto quello che mi comportava... aveva un odore fantastico e aveva una tremenda voglia di ucciderlo solamente per bere il suo sangue, ma non ero una persona così e non lo saeri diventata.

Tutto accadde velocemente... la pioggià diventò sempre più forte e persistente e un filmine colpì in pieno uno dei rami più grossi degli alberi che erano sopra di noi facendolo così staccare e cadere molto velocemente sopra le nostre teste.
Istintivamente il mio braccio destro di alzò fermandolo appena poco sopra di noi, lo lancaiai poi a poca distanza da noi e notai lo sguardo allibito del ragazzo... di quello che avevo fatto... non ci avevo minimaente pensato avevo agito d'istinto senza pensare che di fianco a me c'era un umano.... in ogni caso l'avevo fatto anche perchè non avrei sopportato la vista del suo sangue...
- Forse è il caso che io vada -

Dissi per poi alzarmi e osservare ancora il ragazzo... non potevo permettermi che lui venisse a sapere chi ero veramente... sarebbe stato troppo pericoloso per lui.
Per la sua vita.

 
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view post Posted on 24/1/2010, 16:47
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Irvine
<central>
Ero sicuro che il ramo ci avrebbe schiacciati etrambi e le gambe paralizzate dalla paura non mi avrebbero permesso di muovermi.
Convinto che quel ramo mi avrebbe ucciso mi sorpresi ne vederlo fermarsi a pochi centimetri da me e caddi a terra.
I miei occhi erano spalancati, a metà tra l'incredulità e lo spavento, Betty aveva fermato il ramo semplicemente alzando il braccio.
Non è possibile...
Pensaì a bocca aperta, lentamente cercaì di alzarmi e vi riusciì; adesso la pioggio mi bagnava i capelli e avevo occhi solo per lei.
no...
dissi d'istinto quando espresse il desiderio di andare via, piu che adesso l'incredulità dentro di me stava aumentando il senso di gratidune, lei mi aveva salvato la vita.
Mi avvicinaì a lei riducendo notevolmente la distanza tra i nostri corpi, immediatamente cercaì le sue mani con le mie.
Le sue erano fredde , anzi gelide, ed i miei occhi nei suoi erano languidi e adesso anche un po lucidi.
Grazie...io ti devo la vita..
le dissi con la riconoscenza che era quasi palpabile e che si intuiva anche dal mio tono di voce.
 
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.BettyBrown°°
view post Posted on 24/1/2010, 19:25




Betty


Non avrei dovuto fare quello che ho fatto... non avrei dovuto portarlo sotto quegli'alberi sarei dovuta andarmene, nemmeno avrei dovuto conoscerlo che mi era venuto in mente di sedermi alla panchina di fronte a lui?
Che idiota che ero stata, una grandissima idiota.
Adesso lui era davanti a me e mi aveva appena preso le mani... le sua mani calde dove potevo sentire il sangue scorrere nelle sue vene.
Come riuscivo a trattenermi? come facevo a non saltargli addosso per bere tutto il sangue che aveva il corpo e lasciarlo li a terra stremato con ancora gli occhi sbarrati dalla paura...
Dicono che l'ultima immagine che vedi e che rimane riflessa nei tuoi occhi sia il tuo asassino, sarà vero?

Scossi la testa, di certo non dovevo provarlo con lui se era vero e nemmeno con qualcun altro.
Strinsi leggermente le use mani.
Dentro di me non volevo che se ne andasse ma avevo pure paura che potesse succedere qualcosa.. qualcosa che non potevo controllare... infondo però ero stata molto tempo con gli umani e riuscivo abbastanza a reggere il loro odore anche se nel suo c'era qualcosa di diverso... un misto di latte, miele, vaniglia, muschio e l'odore della pioggia che bragna l'erba... qualcosa di irresistibile.
-Non mi devi niente...-
Sussurrai avvicinando stupidamente il mio volto ancora di più al suo... che cosa rebbe successo adesso? che diamine stavo facendo?
Bloccai il mio respiro... non entrava più aria nei miei polmoni, non che mi potesse importare... sentì le sue labbra straordinariamente morbide toccare le mie... portai lentamente le mie mani sul suo collo mentre le mie labbra contonuavano a muoversi sulle sue...
Non sapevo per quanto ancora avrei potuto resistere.
 
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view post Posted on 24/1/2010, 20:30
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Irvine

Sentiì le sue mani stringere le mie, i nostri occhi erano fissi gli uni negli altri completamente rapiti, quando si avvicinò ancora un po a me nonresisteì e poggiaì le mie labbra sulle sue.
Anche quele erano fredde ma non ci pensaì, se aesse voluto avrei certo offerto alla mia salvatrice un po del mio calore, forse un po troppo fino a gelare me stesso pur di riscaldare lei.
Non che non avessi già collegato tutti i pezzi del puzzle: Bella impossibile, pelle fredda al tatto e incredibili riflessi e forza.
Ttti quegli indizi però , lo sapevo, non mi avrebbero portato da nessuna parte, era inutile ragionare su qualcosa che in natura non poteva esistere o che l'uomo non conosceva, tanto valeva chiederlo a lei .
Nel frattempo entrambi usufruivamo del reciproco piacere scaturito da quel bacio, per me era una specie di riconoscenza ma che mi piacesse questo non era in discussione, d'altronde a chi non sarebbe piaciuta una ragazza così.

Il bacio duro qualche secondo ed io non allontanaì da lei le mie mani mentre le labbra e le lingue si muovevano le une controle altre.
Allontanì di poco la mia bocca ed inclinaì la testa così che le nostre fronti si toccassero, ovviamente io ero piu alto di lei e dovetti abbassare il collo.
socchiundendo gli occhi non facevo che osservare i suoi così belli.
ti devo la vita..
le ripeteì ripoggiando le mie labbra sulle sue solo per un istante, la mia voce era bassa nel tono e tutto appariva quasi come un sussurro che solo lei avrebbe sentito dato che adesso eravamo il piu vicini possibile.
che cosa sei?
Chiesi a Betty stringendo ancora un po le sue mani, era incredibile di quanto la sentissi vicina e di quanta fosse la mia riconoscenza, ed era proprio questo il punto, cio che mi stava accecando.
Era ovvio che quella ragazza non era umana o almeno non un'umana comune, di certo non il prototipo di casalinga che avevo nella mente; eppure tutto cio non mi importava, contava solo che fosse buona d'animo e che qualunque cosa fosse accaduto non mi avrebbe fatto del male.
 
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.BettyBrown°°
view post Posted on 24/1/2010, 21:02




Betty


La mia gola bruciava come non mai mentre le nostre labbra erano unite le une alle altre e il suo sapore inondava il mio corpo e la mia bocca.
Dio che diamine stavo facendo... mi stavo uccidendo un altra volta e con le mie stesse mani...
e adesso che avrei fatto?
non potevo continuare ad uscire con lui... gli avrei rovinato la vita anche se secondo lui probabilmente ero la più bella ragazza che avesse mai visto... purtroppo tutto di me attraeva gli umani... era una macchina fatta per uccidere... ecco quello che ero.
Un assassina.
Staccammo le labbra, non sapevo minimamente come avevo a stargli così vicino... avevo una paura tremenda, se solamente il mio cuore poteva battere a quest'ora sarebbe già uscito dal mio petto.
Non volevo osare a respirare.. buttare aria dentro i miei polmoni mi avrebbe fatto uscire di testa... l'avrei ucciso... ne ero certa.

E adesso che gli dicevo... che cos'era io?
che razza di risposta potevo dargli... di certo non " beh vedi sono un vampiro, ma stai tranquillo non ti faccio niente, ho solo pensato di ucciderti"
Feci una leggera smorfia per poi torare con la mia fronte appoggiata alla sua e chiusi gli occhi, sentivo il suo respiro caldo che si condensava con il freddo di fuori, mentre il mio gelato che non faceva una piega... visto che ero molto più fredda dell'aria che tirava fuori.
- Decidilo tu -

Sussurrai per poi riattaccare lentamente le mie labrba alle sue senza però far toccare anche le nostre lingue, inizii a fare un gioco di labbra... io cercavo le sue e lui cercava le mie...
Un gioco che avrei voluto non finisse mai.
 
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view post Posted on 24/1/2010, 22:28
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Irvine

Era ovvio che non volesse rispondere alla mia richiesta, altrimenti lo avrebbe fatto e basta dunque c'era qualcosa che stava nascondendo, qualcosa di sovrannaturale e potente, qualcosa che forse avrebbe potuto avere a che fare con gli omicidi. Forse ero gia caduto in trappola ed il prossimo sarei stato io, ma allora perchè non mi aveva lasciato morire sotto quel ramo? Qualcosa non andava e lo sentivo ma ne frattempo non riuscivo a credere che lei fosse un essere malvagio.
Forse mi illudevo e volevo cadere nella sua tela , per illudermi che andasse tutto bene, per illudermi che lei mi avesse salvato perchè dal primo momento che ci eravamo guardati avevamo capito di provare qualcosa l'uno per l'altra.
Forse era davvero solo un'illusione forse quelle labbra erano finte e quegli occhi e quei gesti così sensuali e divini erano solo una proiezione della mia mente.

Le mie labbra sulle sue riuscivano ad emozionarmi come mai nessuna ci era riuscita, era qualcosa che andava aldilà del contatto fisico, era qualcosa che penetrava nella pelle come un ago e perforava il cuore pungendolo e facendolo sanguinare.
Le nostre labbra adesso giocavano in modo , l'una cercava di acchiappare l'altra che faceva finta di fuggire per poi fermarsi e farsi prendere ,
Le divisi per un attimo interrompendo il nostro giochino da bimbi che tanto mi aveva emozionato, nessuno dei due si era accorto che la pioggia ancora ci cadeva addosso copiosa.
Non sono bravo ad indovinare...
le sussurraì con un sorriso rispondendo alla sua affermazione.
Ma indovino che se non ci spostiamo finiremo col prenderci un accidenti..
Le dissi sorridendole lasciaì la sua mano destra e tenni la sinistra con delicatezza la invitaì a seguirmi dove avremmo potuto ripararci , piu in là infatti c'era un gazebo con alcune panchine sotto di essa.
 
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