Twilight GdR

Sono un soldato

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view post Posted on 24/2/2009, 11:48
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Ci sono pugnali nei sorrisi degli uomini.

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vi proprongo il prologo del mio libro....spero vi piaccia !vorrei che faceste dei commenti(anche negativi).

titolo:Sono un Soldato
autore:Sperminetor1991
tratto da:(è una cosa a metà tra le cronache del mondo emerso ed Eragon)
genere:Fantasy;


prologo:"sono un soldato"

la ragione che spinge le persone a cambiare è sempre dovuta a un avvenimento,il quale molto spesso cambia radicalmente la vita di chi lo vive.Le ragioni del viaggio cui sto per narrare(ai lettori di questo libro) sono sentimenti che non si possano definire positivi,ma se l'odio è giustificato ,le azioni che si compiono in uno stato di instabilità,possono essere considerate positive?e se si,come fare per giustificarle?l'odio è sempre sbagliato?ora vi narrerò una storia immaginaria,dalla quale vossignori (lettori)potranno trarre le proprie conclusioni;sarete,molto probabilmente in pochi a leggere questa storia,chissa quanti a cominciarla,e chissa quanti la finiranno.Ma se la storia vi piacerà potrei anche non saperlo mai.Magari questa potrebbe essere l'ultima cosa che faccio....ma bando alle ciance,cominciamo con la prefazione.
Il regno di mitra,regno immaginario,era un regno popolato principalmente da uomini ,con minoranze etniche di elfi,nani e poi vi erano dei guppi di razziatori nomadi,che giravano nelle valli desolate a razziare quelle poche case che si trovavano nei dintorni rendendo le valli inabitabili.Le citta del regno erano poche,e d'altronde il regno(che era costantemente in guerra)era molto piccolo,a governare le città fin dall'alba dei tempi vi era una specie di senato composto dai piu vecchi opinionisti,pensatori e filosofi di ogni città,il sistema politico era sempre fatto in modo corretto ,gli anziani ,apparte rari casi,non facevano mai i loro interessi(nel prosieguo della storia vedremo di come le esigenze cambino le persone...),comunque successivamente in un'epoca piu tardiva col nascere di nuovi stati e con la scoperta della magia,i saggi furono sostituiti a persone che facevano della magia la loro arma piu forte"i magus senati",essi sapevano che la magia era potentissima e così bandirono la magia nera dal regno.Ma la magia nera era forte e ben presto essa divenne uno strumento di morte per arrivare al potere,un uomo,per ora ignoto al lettore,ne usufrui per creare uno stato di tirannia ,nel quale si trovano creature mai viste,forti alte e deformi,erano i vastra,quest'uomo creo un esercito e attacco la parte centrale della terra ,creando una roccaforte magica,una terra del terrore in cui furono costruite delle miniere e delle fucine,la terra del male venne chiamata:"la grande terra",le altre terre che si trovavano intorno vennero chiamate con alcuni nomi non casuali,le terre erano:"la terra del fuoco,dell'acqua(ovvero mitra),della terra,del vento,della luce e della roccia"colui che creò la grande terra venne chiamato "il tiranno",divenne il mago piu temuto,ebbe al suo servizio i cavalieri di draghi piu forti e sottomise la terra del fuoco e della luce,mA la sua avidità non aveva limiti e si apprestava a lanciare nuovi attacchi.
 
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;Sweet!
view post Posted on 24/2/2009, 15:01




Ci sono diverse ripetizioni ed errori di battitura, ma per il resto non è male ^^

SPOILER (click to view)
Le parentesi poi le ometterai, giusto?
 
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view post Posted on 24/2/2009, 15:04
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CITAZIONE (;Sweet! @ 24/2/2009, 15:01)
Ci sono diverse ripetizioni ed errori di battitura, ma per il resto non è male ^^

SPOILER (click to view)
Le parentesi poi le ometterai, giusto?

si hai ragione...ci sono errori di battitura che poi avrei rivisto cmq con word ,ovviamente le parentesi poi sarebbero state omesse dopo.

Grazie della critica!:)
 
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;Sweet!
view post Posted on 24/2/2009, 15:08




Prego :P
 
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view post Posted on 24/2/2009, 22:15
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I capitolo: hatrax

Una leggera brezza toccava il villaggio di farth,le foglie secche cadute in autunno venivano spazzate quasi via completamente dal vento,dalle grondaie delle case del villaggio gli uccelli migravano verso le terre piu calde.Era una comunque una bella giornata di sole ,anche se fredda,e la gente stava fuori dalle case, i bambini giokavano a nascondino,oppure altri gioki di cui non vi narro,i mercanti lavoravano cercando di vendere le proprie merci al miglior offerente,poi c'era chi comprava,parlando anche il dialetto della zona.Alcuni bambini che anziche giocare a nascondino facevano dei giochi con spade di legno sognando di essere cavalieri di draghi(che non avevano mai visto),o miliziani dell'ordine.Tra questi ragazzi vi era un ragazzo in particolare,diverso dagli altri ragazzi,il suo nome era hatrax.Tutti i bambini (e di conseguenza anche gli adulti)erano uomini,ma lui era diverso.I suoi capelli biondi,e gli occhi viola lo rendevano così diverso?basti pensare che tutti i ragazzi normali erano bruni,castani o al massimo biondi,l'avere i capelli di colore biondo lucente era una caratteristica degli uomini della terra della roccia o della luce( a dir la verità molto distante dalla terra del vento in cui si stanno svolgendo i fatti narrati),si vedeva che era diverso dagli altri bambini piu agile nel maneggiare la spade di legno,riusciva a vincere sempre i duelli-eih hatrax,mi hai fatto male..."-diceva un suo amico dopo un duello-dai ci sono andato piano,davvero mi dispiace scusami....-rispondeva con le guance rosse pensando di aver esagerato,e con un tono molto dispiaciuto-fa nulla!-rispondeva allora l'amico ,che pensava di aver messo in imbarazzo l'amico.Hatrax e Aster erano molto legati sin dall'infanzia,astres era l'unico ad aver veramente accettato hatrax,che siccome era diverso fisicamente veniva spesso escluso da molti dei suoi compagni,ma non da astres che pur di stare con lui spesso decideva di difenderlo da tutti,astres era piu piccolo e spesso aveva bisogno di hatrax per sbrigare alcune questioni non di buon affare.-hatrax,andiamo a raccogliere le mele nel campo del vecchio,al confine?.....-raccogliere era una parola molto leggera c'è chi l'avrebbe definito rubare...ma in realtà il vecchio vedeva i due bambini ma non diceva mai nulla ,pesava-mmm...vabbe i ragazzi sanno come divertirsi,ma anche io so come scambiare favori con i lori padri,credo che mi serviranno le ceramiche di karl ne ha di belle....-diceva alla moglie,e in sostanza era un uomo di mondo e se la sapeva cavare con scambi molto equi e mai ingiusti,erano sottointesi-passerò a pagare -diceva al padre di hatrax dopo aver preso una ceramica-quando le mele ricresceranno-poi facendo l'occhiolino usciva dalla bottega,e il padre di hatrax gli lanciava un'occhiata ,ma poi sorridendo non diceva nulla.
Hatrax vive col padre,in una casa nel villaggio .Il padre aveva un'attività,infatti era un'abile artigiano,svolgeva l'attività in quella stessa casa.La casa era piu una bottega,e quindi tutto cio che ne consegue,vi era un grande tavolo dove esponeva parte della merce e faceva i conti dei pagamenti.Vi era poi una stanza vicina,dove si trovavano gli strumenti con i quali svolgeva la sua attività.Sembrava un uomo scorbutico,ma in realtà era solo stressato dall'estenuante lavoro che svolgeva,anche perche quelle poche volte che non lavorava si comportava in modo strano.Hatrax vedeva il padre chiudersi a chiave in una stanza,origliando una volta sentì uno strano rumore provenire dal suo interno,sentiva il rumore di metallo contro metallo;d'altro canto il padre non gli permetteva di entrare in quella stanza,ma hatrax notava che il padre ogni volta ne usciva distrutto e chiudeva a chiave la stanza,poi si metteva la chiave il tasca e sdraiatosi sul letto dormiva fino a che poteva.Hatrax invece non aveva un letto,la professione del padre non parmetteva un gran guadagno e così il padre faceva dormire hatrax nel suo letto,e lui dormiva in un sacco a pelo sdraiato sul pavimento gelido.

II capitolo:il mercante

era una tranquilla giornata ventosa ,una di quelle che precedeva l'inverno,e nel villaggio di hatrax la vita trascorreva come tutti i santi giorni.Hatrax giocava con Aster a fare la guerra,hatrax aveva ormai 14 anni e aster ne aveva 12,entrambi però non conoscevano la guerra,non l'avevano mai conosciuta,ma quel giorno qualcosa di diverso dal solito sarebbe accaduto.Hatrax si trovava appoggiato al muretto che si trovava affianco a casa sua,aveva appena finito di giocare con aster, e si godeva un meritato riposo.Siccome era quasi sera Aster era tornato a casa e Hatrax non aveva di meglio da fare che osservare il cielo e il sole calare dietro le montagne,le quali aprivano il confine con la terra del fuoco.Molti erano tornati a casa e fu facile per Hatrax notare un'uomo che si diriggeva verso casa sua,era incappucciato e avvolto in un mantello color marrone,era alto circa 1,84.Camminava con passo lento e aveva legato dietro la schiena con una corda vi era una grossa lancia,in un fodero di pelle.Quell'uomo gli passo accanto e lo guardò,la sua faccia era molto larga (ma non grassa) lungo il viso aveva una cicatrice che gli solcava la guancia destra.Sembrava avere circa un 40 anni,passatogli a fianco gli sorrise e gli mise una mano tra i capelli e gli accarezzo leggermente il capo,tolse poi la mano dal capo del ragazzo ed entrò a casa,dove il padre stava vendendo una tazza molto bella ad un signore.L'uomo entrò nella casa e si girò verso scaffali pieni di tazze,piatti e altre ceramiche..... mentre il padre di Hatrax ,il cui nome era edgarh,stava parlando con l'uomo a cui doveva vendere le ceramiche.
-allora per questa viene 23 m.di bronzo-diceva-è una ceramica molto bella.
all'improvviso l'uomo cominciò a ridere e disse:-edgar cosa fai ora?sei caduto proprio in basso....._così parlò l'uomo ma senza girarsi verso di lui,l'uomo a cui stava vendendo le ceramiche prese quello che gli serviva pagò e andò via.
-in cosa posso esserle utile?-disse edgar,-lo sai chi sono-disse,edgarh era cupo in volto e disse -cosa sei venuto a fare?- e l'uomo ancora-lo sai bene perche sono venuto.Tu mi hai chiesto di portarti la roba-intanto Hatrax seguiva la scena a dietro la porta d'ingresso socchiusa-che cosa?-disse edgarh stupito-anche tu ora fai il mercante per quelli là?non ti credevo così farthè-e il mercante si tolse il cappuccio,era calvo e la cicatrice era molto piu grossa e Hatrax lo guardava impaurito.il mercante si avvicinò al bancone tese la mano e dal nulla apparve un fagotto.Hatrax era stupito,la magia per lui non era mai esistita ma ora aveva appena assistito ad un'incantesimo.L'uomo srotolò il fagotto in pelle ,legati vi erano dei metalli dal piu prezioso metallo nero,della terra della roccia,al cristallo blu,proveniente dalla terra del fuoco.-ecco questo è quanto.Scegli con cura per stavolta il primo lingotto è gratis,aprire un'attività così è riscioso ,per questo il mio nuovo signore ti da un lingotto gratis,ci puoi fare dalle 6 alle 10 spade leggere e sarai bravo avrai sfruttato la tua chance.-così concluse il mercante ma poi riprese-ti ricordi ancora quei giorni a dhamascho?quelli si che erano bei tempi-disse,ma edgarh lo guardo stranito e sorrise -non sei cambiato di una virgola,sei sempre assetato di sangue....cosa pensi che ci fosse di bello?non fu una battaglia,fu un massacro e non voglio parlarne-disse,dopo di che il mercante si girò e guardo ancora hatrax e sorrise-sai,potrei prendere il giovane con me-disse-diverrebbe un grande guerriero.-ed edgarh replicò-o ne sono sicuro,ma voglio che la guerra gli rimanga oscura fino a quanto piu è possibile..-il mercante abbasso la voce e parlò ancora-edgarh..non puoi nasconderti per sempre,lo sai..le forze di quel sanguinario stanno per aprire una breccia nel confine meridionale ...il tiranno è forte lo sai,dispone di cavalieri potenti,e non passerà molto prima che l'esercito chiami il giovane alle armi,non lasciarlo impreparato-si blokko poi alzò la voce e disse -allora caro edgarh,io vado ci rivedremo presto,prendi pure tutti i lingotti,in segno della nostra amicizia.-detto così mentre si avviava alla porta incrocio lo sguardo di Hatrax che stava incredulo fermo sulla porta-ci vediamo piccolo,non abbassare mai la guardia-poi lo superò e andò via.Hatrax si girò verso il padre,il quale lo guardò e sorrise.
 
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view post Posted on 25/2/2009, 00:17
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AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA daniiiiiiiiiiiiii ma è quello che c'era su racconti??
 
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view post Posted on 25/2/2009, 15:12
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Ci sono pugnali nei sorrisi degli uomini.

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ovvio^^
 
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.°•. °•. stety .•° .•°.
view post Posted on 25/2/2009, 15:26




siiiiiiiiiiii me lo ricordo! mi era piacciuto, l'ho riletto volentieri ^^

bravo capo :)
 
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view post Posted on 25/2/2009, 17:39
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grazie ragazza!:)ihihih

III capitolo:il giorno...

Hatrax si avvicinò al padre e lo guardò ,nel suo volto vedeva una nota di malinconia.Hatrax ,d'altro canto,non era per nulla triste anzi era eccitato per la notizia che si aspettava di sentirsi dire che avrebbe cambiato mestiere volendo divenire un fabbro,che secondo hatrax era un mestiere bello.il padre lo guardo e disse-oggi è il giorno figlio mio,-lo guardo triste-noi andiamo via di qua-a quelle parole hatrax fu sommerso da una sensazione di tristezza e stuore misto come in un fortice di fuoco,non era piu un ragazzino orma-padre-disse-che cosa state dicendo?questo è il luogo dove sono nato,dove credevo di dover vivere tutta la vita,a cos'è dovuta questa scelta?-edgar lo guardò quasi col le lacrime agli occhi gli si avvicinò e lo abbracciò.Poi smise di abbracciarlo e disse-Hatrax ormai sei grande devi sapere-disse-una volta io ero un guerriero,la guerra l'ho conosciuta troppo bene e non voglio che tu viva la mia stessa esperienza,vedi devi sapere che ormai la frontiera occidentale è crollata.L'esercito del tirranno si dirige qua e ucciderà tutti ,ma noi ci salveremo andremo lontanto-hatrax lo guardava con nervosismo-padre ma cosa dite??vi sento parlare come un qualunque codardo???non vi riconosco quasi piu,insomma lasciare tutto non è da voi,come potete essere sicuro che perderemo?-il padre lo guardo con tono grave -seguimi-disse e si avviò verso la stanza,a cui sempre gli aveva recluso l'accesso ,tirò furoi una chiave dalla tasca e la girò nella serratura.Hatrax entrò nella stanza notò un tavolo e sopra a questo tavolo una tovaglia che copriva un qualcosa di sferico.Il suo cuore batteva a mille,sull'altro lato della stanza vi era un'altro scaffale con degli armesi strani,ma egli li riconobbe..erano armesi da fabbro...-vedi,qui stavo costruendo il nostro futuro-disse edgar,poi scoprì quella tovaglia che ricopriva una palla nera,una sfera,di un nero fittissimo-questo è il motivo per cui io ho visto-GRAZIE A QUESTA IO VEDO,vedo tutto,dagli amici ai nemici,dagli uomini agli..-si interruppe-insomma il concetto è che grazie a questo,io vedo cio che è presente,mA NON cio che è passato e ne cio che è futuro-così disse poi gli mise le mani sulle spalle e lo guardò-hatrax ,quest'oggetto è di grande valore...prima o poi lo verrano a prendere,tu non devi fiatare su questa storia...hai capito bene?-e lui placido rispose-si padre-e il padre lo guardo e sorrise-tra un po partiamo-gli disse-saluta il tuo amico,aster,e poi torna qua....-hatrax obedì ma non fece in tempo ad uscire di casa che si sentì un'urlo che squarciò il silenzio,accadde tutto in un minuto,la porta fortificata del villaggio venne sfondata e cadde in mille pazzi,dallo squarcio entrarono degli uomini corazzati ,di diversa grandezza,urlando maneggiavano spade non molto sottili i poveri contadini che uscivano a vedere ne erano trafitti con una crudeltà impressionante.Edgar urlava -hatrax!!!prendi questa-gli diede una spada-è la migliore che ho ,fatti onore e non morire!dirigiamoci alla porta secondaria,andremo per il bosco di GRAH li saremo al sicuro-poi usci dalla casa correndo con la spada,gli si pararono d'innanzi due nemici,lui ne colpì uno col la parte esterna della lama e poiche parò un colpo alto dall'altro nemico ebbe la possibilità di colpirlo con una velocità impressionante;i nemici avevano i volti coperi ,da elmi che coprivano tutto il viso,fatti di stoffa rossa(stile samurai),l'armatura presentava una lega di acciaio che copriva il petto,ai lati ,dove l'acciaio non poteva arrivare,cioe all'altezza delle costole vi era del cuoio che rendava l'armaTURA PIU COMPLETA.Hatrax vide queste persone maSSACRARE GLI ABITANTI DEL SUO VILLAGGIO NATIo,c'era chi prendeva le armi,ma veniva inesorabilmente massacrato;era gente che hatrax conosceva ,e così con le lacrime agli occhi si lanciò contro un nemico che staVA PER COLPIRE un uomo indifeso,gli si parò d'innanzi prima che potesse librare il colpo fatale e parò la sua sciabolata ,parò i suoi attacchi ;poi il padre attacco il nemico e con una spadata tagliò un braccio del nemico,il sangue schizzo sul volto di hatrax tra le urla del mal capitato,hatrax si fece bianco in volto,poi urlò-aster!!!!!!!-improvvisamente gli tornaROno le forze,comincio a correre verso la casa di aster ,il padre lo prese per un braccio-lo guardo dritto negli occhi poi disse-vedi di non farti ammazzare ti aspetto in casa nostra raccatto le nostre cose,vedi di muoverti-poi lo lascio e hatrax comincio a correre come non mai.Arrivato sulla soglia della casa di Aster trovò il cadavere di un soldato nemico,sdraiato sulla pancia.Entrò di corsa dentro,tenendo la spada leggera con una sola mano,si trovava nel salotto della piccola casa,la stanza aveva due ingressi che portavano in altre due stanze.La prima cosa che notò fu una striscia di sangue,che portava nella stanza alla sua destra,la porta era stata sfondata;senza pensarci entrò all'improvviso nella stanza e vide Aster che appoggiato ad un muro della casa perdeva molto sangue dalla spalla,davanti ad aster vi erano tre cadaveri.Hatrax notò quasi subito il soldato nemico morto al suolo con una spada conficcata nella gola ,in modo perpendicolare ,gli altri due cadaveri erano quelli del padre e della madre del povero Aster,che piangendo ,oltre che per il dolore anche per la disperazione ,disse senza forze:"hatrax!!!mamma!papà!!no!!....aiutami hatrax,salvaci!!!"Hatrax non sapeva che fare...in quel momento irruppero nella stanza un paio di nemici.Hatrax si girò,con le lacrime agli occhi strinse forte la spada,e gli si lanciò contro,tenendo la spada alta provo con un fendente dall'alto,ma esso fu prontamente respinto e per via del contraccolpo hatrax cadde per terra,ne sangue dei genitori di Aster,che intanto stava per socchiudere gli occhi forse per sempre,la spade gli cadde lontano.Uno dei due uomini provo a saltargli a dosso con un balzo,nel tentativo di trafiggerlo;saltò e mentre stava per cadere su Hatrax ,egli prontamente prese la spada da terra e con un colpo orizzontale lo colpì in pieno e gli trapasso il fegato,d'altro canto la spada del nemico,ormai esanime in terra,era riuscita a colpirlo.Hatrax non si sentiva più il braccio e mollò la spada,urlando come un dannato,l'altro nemico gli si avvicinò camminando in modo minaccioso,per lui era finita....ma il caso volle che il nemico,vedendolo steso a terra urlante posasse la spada nel fodero... lo guardo e penso:"che cosa abbiamo fatto....."lo prese in braccio ormai privo di sensi,poi guardo il cadavere senza vita di Aster,e usci dalla casa corse fuori dall'uscita principale e nel correre vedeva tutte la case bruciare ,e suoi alleati fare strage della poca milizia che vi era;si diresse verso l'entrata secondaria e corse con tenedo Hatrax in braccio,usci pochi metri distante dalla città e lo posò sull'erba,mentre si stava per alzare gli sopraggiunse edgar ,che gli puntò la spada al collo e disse:"...perchè l'hai salvato?"e il "nemico" rispose con tono paco e calmo:"ho i miei motivi...sono un uomo,non un mostro,ora se non le dispiace ,nobile avversario,devo andare via, o mi arresteranno per tradimento"detto cio si alzò,edgar smise di puntargli la lama al collo ,e l'uomo vestito co una armatura rossa si incamminò verso la città che bruciava...Edgar prese in braccio il figlio,e disse "ora andiamo in un posto sicuro"guardò poi la foresta non molto lontana.

IV capitolo:Daiana

Edgar teneva il ragazzo stretto in braccio,e correva piu veloce che poteva verso la foresta.Ancora pensava al gesto di carita di quel nemico ,che a dir la verità,molto l'aveva colpito;non pensava vi potesse essere gente così nell'esercito nemico,ma dopo tutto lui ci aveva combattuto contro,e probabilmente sapeva di combattere contro uomini,elfi e nani,e non contro bestie immani assetate di sangue.giunse ben presto nella foresta,il povero Hatrax ,ferito com'era si dimenava e un po urlava,ogni qualvolta che edgar gli toccava la ferita sul braccio destro o quella dietro la testa,che si era procurato battendo la testa per terra.Il bosco era lungo e si diramava nella vicina terra dell'acqua verso ovest,edgar posò Hatrax per terra dopo aver corso per circa 50 metri-siamo abbastanza lontani ,almeno credo....-disse-il bosco è lungo dovremmo attraversarlo in piu giorni,forse due,finalmentre vedrai tua zia...Daiana...quanto tempo...-ma parlava praticamente da solo perche hatrax era convalescente a terra.
Hatrax stava sognando,anzi stava facendo degli incubi,sognava cose contorte.Ma il protagonista non era lui,sognava un grande drago rosso come le fiamme dell'inferno,contrappostogli tanti draghi azzurri,viola,neri ma tutti nell'attaccare il drago rosso perivano sotto colpi tremendi,e il sangue scorreva a fiumi,all'improvviso un urlo squarcio il cielo e due occhi neri apparvero in cielo,poi il buoio.Si sveglio di sopr'assalto,si trovava in una stanza,all'inizio incredulo guardò il soffitto,tutto in legno ,provo ad alzarsi,ma forse forzò il braccio e lancio un'urlo di dolore,-fermo!-gli disse una voce femminile-non usare le tue poche forze,non rischi più di morire ,ti ho curato bene, ma devi restare fermo per almeno 3 giorni"Hatrax si voltò ,vide una donna daI CApelli neri come la pece,e gli occhi anch'essi neri.-non parlare-disse la donna con una voce soave,sottile e dolcissima-devi recuperare le forze-,Hatrax era confuso-dove sono?chi sei?dov'è mio padre?-non fece in tempo a dire cio,che l'ultimo da lui nominato si fece vedere ,era sulla soglia della porta-non temere Hatrax,lei è Daiana,tua zia,mia sorella,ti ha guarito lei,sai è una potente maga-poi sorrise e guardò la sorella,come per far si che dicesse qualcosa.Ad Hatrax però,quasi incurante della zia, venne in mente l'ultimo momento prima di svenire,penso subito ad Aster che lo implorava di salvarlo-dov'è?dov'è Aster?-disse e guardò lo zio,al quale sparì il sorriso e comparve una smorfia di dolore-no....-disse con un filo di voce poi cominciò a piangere-no!!!!!!!!!-urlò all'improvviso-no!!!!!-e cominciò a piangere provo ad alzarsi,ma la spalla gli doleva e non potè alzarsi-perche lui!-urlò ancora,e come se fosse ubbriaco,comincio a piangere senza volgia di fermarsi,Daiana all'improvviso gli si avvicinò,e gli passo una mano sopra la faccia-alha'mariwy(=morfeo) -e all'improvviso Hatrax si cominciò a calmare e si addormentò ancora una volta.Daiana si voltò verso il Fratello,ma prima che potesse dire qualcosa Edgar gia aveva cambiato stanza,daiana usci e chiudette la porta dietro di se.Usciti dalla stanza,dove Hatrax riposava,vi era una specie di sala da pranzo con un tavolo e qualche mobile,Edgar andò ad affacciarsi alla finestra,mentre daiana cominciò a parlare-era molto che non venivi qua-disse-da quando prendesti il ragazzo con te,saranno passati 16 anni piu o meno-edgar non si voltò,ma cominciò a parlare-e non ci sarei mai venuto,se non vi fosse stata necessità-Daiana lo guardò-sempre sensibile....non sei cambiato..purtroppo-e lui rispose-dopo quello che facesti...come potrei venire ancora in questa casa così volentieri,Sempta dov'è?-e lei rispose-è andata in paese..quello dell'acqua torbida,sarà di ritorno oggi stesso ,ormai sono piu di 3 giorni che è via,ma le provviste mediche mi servivano.Certo che quella ragazza è straordinaria,nelle arti magiche è davvero brava ,ed non è male neanche con la spada-concluse Daiana._già,quella ragazza è un portento-concluse edgar-lo sai cosa ci accadrà,se il nemico dovesse trovare cio che cerca qui nella terra del vento vero?-concluse infine lo stesso edgar,e le sue parole mutarono il volto di daiana ,che improvvisamente divenne preoccupato-si lo so-rispose-ma loro non sanno a cosa vanno incontro,non'appena arriverà sempta ci dirigeremo verso la terra dell'acqua,oltrepasseremo il nuovo confine armato,e arriveremo in città.Almeno questa volta il senato e il re mi daranno ascolto,almeno spero...cosa diremo al ragazzo quando si sveglierà?-ed edgar rispose-gli diremo,che ormai,non puo non conoscere una delle verità di questo mondo ,la guerra...sai cosa vorrei fare?portarlo via nella terra della luce,e da li prendere il largo con le navi piu veloci,raggiungendo,attraverso il mare orientale,i confini di Archadia.Li vivremo una vita tranquilla ,forse ci salveremo dalla guerra...-daiana lo guardò stranita-forse mi ero sbagliata,in questi anni sei cambiato,non sei piu l'assetato di sangue che eri prima,sarà stata la vecchiai a portarti giudizio?-e lui rispose-mh....forse...o semplicemente ho riscoperto il piacere di amare...-così concluse il dialogo.Intanto la porta si spalancò,da essa apparve la figura di una donna,anzi una ragazza .Con un anno in meno di Hatrax,Sempta,appariva piu piccola ma non di molto,il corpo non era ALTO e slanciato,ma ben si un po tozzo e grassottello,ma il viso era di una bellezza,e di una semplicita nel sorriso,che neanche una dea.Gli occhi azzurri,i capelli castani,che divenivano un po biondi se esposti al sole e neri ,se stavano per troppo tempo senza poter gioire dei raggi del divino Aghor(dio che rappresenta il sole);le guance candide e rosee lasciavano trasparire semplicità e timidezza,la ragazza indossava un mantello marrone da viaggio,una pezza piu che altro,e si notava UN GROSSO SACCO che portava in spalla,carico di medicine e provviste.Da prima sempta non notò la presenza di edgar,entro salutando daiana,poi notò quella figura che le dava le spalle ,intenta a guardare fuori dalla finestra.Edgar si voltò e disse-ben tornata sempta,io sono il fratello di Daiana,purtroppo,felicissimo di conoscerti;anche se in un certo senzo noi ci conosciamo già,vedi fui io a portarti da mia sorella tento tempo fa,dopo un evento di cui non ti narro,poiche sarebbe irrilevante in codesta situazione;e vorrei darti un consiglio,giacchè sei vestita restaci,perche tra due minuti partiremo,Daiana prepara le tue cose,io vado da Hatrax.-la ragazza non aprì bocca,ma spaesata da tale retorica,guardò daiana e,quando Edgar si portò nell'altra stanza,lei comincio a parlare a daiana-maestra,che cosa significa tutto ciò?-disse con voce soave e spaesata,e daiana ,come se nulla edgar avesse detto,con aria annoiata si alzò e disse-vieni con me,mentre prepariamo le cose essenziali per il viaggio ti spiegherò tutto.Daiana fu breve e coincisa,spiegò che Hatrax,figlio di Edgar,era stato ferito in seguito alla distruzione del suo villaggio,spiegò,inoltre,che il fronte aveva ceduto,e che loro dovevano andare via di là entro 2 giorni,e dirigersi nella capitale della terra dell'acqua e conferire al senato.Dopo poche ore si ritrovarono tutti e 4 fuori della casetta,Edgar teneva tra le braccia Hatrax ,che ancora dormiva,Daiana che aveva sulle spalle un sacco,e lo stesso Sempta,che curiosamente osservava il giovane ferito che ancora dormiva,forse inquietamente chi lo sa,tra le braccia di quella persona che gli voleva molto bene,ma sulla quale lo stesso Hatrax avrebbe scoperto verità inquiete.

V capitolo: il passato di edgar

Il sentiero ,che portava direttamente nei villaggi della terra dell'acqua,era una strada tortuosa e sparsi per terra vi erano diversi ciottoli e pietre.Il gruppo si era accampato,dopo appena 5 ore di marcia,restava ormai solo 4 ore di viaggio.Hatrax si svegliò,ma nn alzò la testa.disteso per terra ancora piangeva la scomparsa di aster,ancora gli duolevano le ferite che aveva riportato ,ma il dolore era minimo,avesse voluto si sarebbe alzato tranquillamente.Passate un paio di ore decise di alzarsi,erano giorni che nn camminava e sentiva le gambe intorpidite,dopo uno sbandamento iniziale riusci a restare in piedi e si appoggio ad un albero.D'innanzi a se vide Edgar che era seduto con le gambe incrociate,intento a osservare la sua spada,che teneva comodamente sulle gambe-ti sei svegliato finalmente,credevo nn ti saresti piu ripreso-disse con voce bassa ma udibile.Hatrax si voltò,e vide dormire Daiana in un sacco a pelo,poi notò anche un'altra ragazza,aveva un anno in meno di lui;gli fece subito una bella impressione,e lqa fissò a lungo-bell'essere vero?-disse edgar e hatrax lo guardò sorridere,ma la faccia di hatrax era tutt'altro che scherzosa.-LO so come ti senti..-disse edgar-credi che la sua morte sia stata colpa tua,vero?-alludendo chiaramente al povero aster-si...-rispose l'altro con un flebile tono di voce-è colpa mia...solo mia..non sono stato capace di ....-si interruppe e stava per scoppiare a piangere-siediti qui hatrax-lo invitò edgar e lui si sedette ,entrambi erano illuminati dalla flebile luce prodotta da un fuocherello acceso troppo poco tempo fa-vedi hatrax,una volta molto tempo fa,io combattevo nell'esercito regolare della terra del fuoco,saranno passati 16 anni da allora...fu durante gli anni dell'accademia che conobbi una ragazza,era piu grande di me...mi innamorai subito di lei e lei di me,vorrei tanto dirti che quella sia stata tua madre,che io sia tuo padre...-hatrax si fece interessato forse stava capendo qualcosa-ma-riprese a parlare con tono grave edgar-io non sono tuo padre...no...io ti ho allevato come un figlio...ma tu nn sei mio figlio carnale..mi dispiace di averti mentito..ma il punto non è questo,il fatto e che questa donna morì poco dopo che ci conoscemmo causa:la guerra,che me la portò via,devi sapere che lei era una maga ,adibita alla cura dei feriti,durante una battaglia fui ferito in modo grave,lei aveva l'ordine di non soccorrermi ne io volevo che rischiasse ma alla fine lei mi corse in contro io ero accasciato a terra,con una freccia nel braccio,lei me la tolse e mi guarì in modo rapido mentre stava per andare via nelle retrovie fu colta da un dardo al collo...nn ci fu nulla da fare...3 settimane dopo distrutto dal dolore continuai a combattere.Ero assetato di sangue e uccidevo molti nemici con foga,e la vendetta mi consumava.Poche settimane dopo conquistammo un villaggio nemico,fui partecipe di una strage tremenda...uccisi molti civili..donne e bambini..senza pietà sterminai insieme ai miei compagni un'intero villaggio...ancora oggi vedo le faccie di coloro che ho ucciso,la notte nel sonno,anche quando sto sveglio..ma all'improvviso entrai in una casa,uccisi altre 5 persone,2 di mezza età,2 bambini e 1 vecchio..ma tra il sangue sentii un'urlo ,di un bambino..devi sapere che il villaggio attaccato era quello della terra del luce e che li vi abitavano gli elfi..la tua razza-hatrax lo guardo sconvolto-hatrax-disse-quel bambino eri tu...quando ti guardai piangere capii che ero diventato un mostro,mi sarei ammazzato in quel preciso istante,ma volevo riparare al male che avevo fatto,ti presi con me ti nascosi...e dopo due anni disertaii...tutto questo per protegerti da una morte certa..ma il punto è che ..non devi farti trascinare dalla vendetta,perche ella ti farà fare cose di cui ti pentirai..-hatrax era sconvolto,sembrava che ogni sua certezza avesse preso fuoco e si fossero polverizzate sotto i suoi occhi -io vado in avanscoperta-disse edgar che si alzò da dove era seduto e scomparve nell'obra,hatrax era immerso nei suoi pensieri ..poi sentì una voce-emh,ciao...-diceva così e proveniva da dietro le sue spalle,egli si girò e vide quella ragazzetta,timida che stringeva una mano nell'altra,e che lo guardava con una specie di sorriso stampato sulle labra.-Io...mi dispiace aver ascoltato tutto...io mi chiamo sempta..tu sei Hatrax vero?-si presentò la ragazza-si...purtroppo sn io...-Hatrax,dopo aver detto cio,si alzò e guardò senza timore la giovane negli occhi;la ragazza era visibilmente imbarazzata e nn ne sostenne lo sguardo-sei allieva di quella donna vero?-disse hatrax a bassa voce indicando con un cenno Daiana,che dormiva beatamente-si- rispose lei..-mi prese con se ...quando avevo 5 anni...sono originaria della terra del fuoco..-disse,e mentre accennava riprendere Hatrax la interruppe bruscamente-nn mi sembra di avertelo chiesto-sempta rimase sbalordita,e Hatrax le passo affianco e si piegò per terra sul suo sacco a pelo e si mise a dormire-vai a dormire ragazzina...-sempta era molto imbarazzata..ma anche infuriata per comportamento di Hatrax,ma decise di lasciar perdere e andò a sdraiarse per terra e a cercare di dormire.

VI capitolo:la terra dell'acqua

La mattina hatrax si destò un po intontito.Fu svegliato da edgar che dopo averlo scosso per svegliarlo,si allontanò in modo furtivo.Hatrax si alzò da terra,nn salutò nessuno dei componenti del gruppo.Visibilmente nervoso e turbato mise in spalla il suo sacco ,che fino ad allora aveva portato edgar,e si avviò chinando la testa,tutti gli altri lo seguivano senza parlare.All'improvviso si sentì come un rumore,come di una marcia di un'esercito ma molto piu disordinata.-State pronti!-disse edgar sguainando la spada,il rumore gli pareva familiare,ercheggiava in modo confuso nell'aria torbida.-nn c'è pericolo -disse con tono pacato-ma dobbiamo muoverci-gli altri membri del gruppo nn capivano,ma lo seguirono senza esitazione quando rinfoderata la spada comincio a camminare nella direzione al confine.Hatrax continuava un religioso silenzio,misto ad un senso di odio ma nn verso edgar,era un odio simile ad un nervosismo,in quel momento avrebbe ucciso chiunque gli fosse capitato a tiro.Intanto hatrax stesso e Sempta anche, si chiedevano che cosa fosse quel rumore.Camminando Hatrax si senti improvvisamente i piedi bagnati e allora esclamo:"che cosa....."-edgar ribattè-"nn temere è solo acqua,queste foreste al confine sono come paludi...vi sono anche insetti ovviamente-,dopo molto camminare finalmente arrivarono al confine la dove la foresta terminava,uscirono e subito innanzi a loro apparve un accampamento con tanto di fortificazioni in legno lungo tutto il confine,v'era una porta innanzi a loro con sentinelle sia all'ingresso che sulle due torri ai lati del portone,le sentinelle appena li notarono innalzarono le albarde in schieramento difensivo,e quelle sulle torri tesero gli archi minacciosi,edgar gli si fece contro con petto ampio appena le guardie lo videro in volto abbassarono le alabarde-venite-disse ai compagni-entriamo-Hatrax si voltò a destra e vide migliaia di uomini correre in una fuga disperata,le porte,chiaramente aperte,permettevano ai soldati di entrare nell'accampamento e trovare rifuggio.Edgar entro spedito su nelle porte che si erano aperte nel frattempo,il terreno manco a dirlo era simile a quello paludoso della foresta,ma piu stabile;comincio anche a piovere ed Hatrax raggiunse gli altri che erano entrati,anche le sentinelle entrarono dentro e le porte si chiusero.I soldati avevano scudi di metallo e alcune rifiniture in blu,gli elmi erano solo di chi se li poteva permettere,e le armature erano assegnate con lo stesso criterio,pochi erano i fortunati che possedevano armature o elmi,molti erano equipaggiati con spade,in pochi nn l'avevano e possedevano o albarde(lunghe lancie con punta molto ampia)o lancie normali,o anche forconi (tipici di chi andava in guerra solo per avere un po di cibo dopo le battaglie,ovvero i contadini);Edgar seguito dagli altri del gruppo si diresse in una tanda e invitò gli altri a seguirlo,entrato trovo in piedi in torno ad un tavolo tre uomini ,richiamò a se la loro attenzione,allora uno di essi(un soldato semplice)intui di dover uscire dalla tenda,rimasero in due -"lei è....?"disse con tono fermo uno di essi-"ex-logotenente,Edgar di SArhas -disse edgar e l'altro rispose-"capitano rhas di belefort"e l'altra persona disse rivolto ad edgar-"logotenente,khar di belefort...la vostra fama vi precede Edgar,qual buon vento vi porta qui?dal neutrale paese del vento?credevo che li vi foste morto di vecchiaia...giakkè giuraste..."-disse e rhas lo interruppe-"stia zitto logotenente...." e edgar rispose interronpendo il capitano-"forse nn sapete che gli uomini della terra del fuoco l'hanno assalita distruggendola,nn è nel mio stile morire contro molti nemici-e così dicendo sorrise-"sono venuto capitano,giacchè me lo chiedete,perchè non ho avuto scelta,come prima dicevo,la terra del vento è caduta..e se la situazione non è cambiata da quando sono andato via le terre neutrali sono tutte cadute...ora viviamo in uno stato di guerra perenne,ma devo procedere verso la capitale...a belfort spero di trovare un po di tranquillità"-disse edgar e khar disse con tono provocatorio-a certo....e perche nn alla sua cara sarhas?è li che è casa sua o ssbaglio?-e edgar disse-vuole provocarmi logotenente?peccato che il suo nome nn sia degno di nota..a stento riesce a tenere la spada in mano...potrei darle lezioni private se desidera"il logotenente rispose con tono a dir poco provocatorio-"sarò anche molto meno abile di lei,edgar,ma io non ho paura di fuggire per difendere la mia gente...io ho sempre combattuto per una causa e il che vale molto piu della vostra bravura..io nn lascio morire gli amici-edgar visibilmente arrabbiato sguaino la spaga con una velocità disumana e gli puntò la spada alla gola,ma il capitano fu piu veloce e gli punto a sua volta la spada alla gola-non faccia stupidagini Edgar,lasci l'accampamento se le fa piacere e si diriga dove le fa piu comodo,ma si ricordi del suo tradimento...lei è un disertore,per i soldati è una legenda e nessuno vuole farla arrestare e decapitare...altrimenti si rischierebbe una vera e propria rivolta e nn posso permetterlo...a che ho capito le serve un lascia passare militare vero?vuole arrivare alla fortezza reale nel centro della città?-chiese il capitano,senza muovere di un millimetro la lama,e intanto edgar sorrise nel vedere gli occhi del capitano ,neri e che puntati su di lui lo avevano squadrato alla perfezione-ora capisco perche è lei il capitano e nn questo rammollito-disse ancora in tono di sfida verso il logotenente,che ansimava di rabbia -comunque si,è questo che mi serve-e abbassò la lama,e lo stesso fece il capitano-mi serve il lascia passare,altrimenti mi arresteranno-e il capitano disse-e sia allora..-prese carta e penna e comincio a scrivere,scrisse per circa 2 -3 minuti poi firmò infilò il lascia passare in una specie di contenitore in modo che la carta nn si bagnasse,gli e lo consegnò e disse-"Edgar,vada via infretta se non vuole combattere qui presto saremo sotto assedio,e non sono sicuro che vinceremo,porti via i ragazzi-edgar senza e ringraziare e senza dire una parla uscì dalla tenda al seguito del gruppo,e vide un certo tipo di confusione poi notò una pioggia di freccie cadere sul campo-"al riparo!!!"urlò ma una tre freccie colpirono in pieno petto daiana,questa sputò sangue dalla bocca e si accascio per terra.Sempta guardò il corpo del suo mentore accasciarsi a terra e sputare sangue senza dare segni vitali,Edgar prese uno scudo e si riparò dalle freccie ,invece hatrax prese Sempta per il braccio e la buttò per terrà lanciandocisi sopra per coprirla dalle freccie,una sola lo colpì alla coscia sinistra,poi si alzò come nulla fosse successo e presala per mano comincio a correre nella l'altra parte dell'accampamento dietro una struttura in legno,trinse a rse la ragazza che urlava e piangeva-"no!!!!!daiana!!!lasciami!!!sto arrivando!!!no!!!"ma lui la trattenne.In tanto dalla tenda uscirono il capitano e il suo subalterno,il capitano fu colpito ad una spalla e il logotenente lo salvò con il suo scudo poi estrasse la spada-"capitano si ripari guido io gli uomini!!-e così dicendo khar corse verso un drappello di uomini che aspettavano che gli arieti nemici sfondasse la porta principale,giunsero altri due drappelli e khar ordinò che stessero dietro il suo e che intervenissero dopo ai fianchi del nemico.Intanto Edgar aiutò il capitano a sfilarzi la freccia,i due si qalzarono e sfoderarono le spade-"io combatto" disse il capitano"edgar aiutateci...prendete il drappello alla porta sulla foresta e fate in modo che raggano...ah..."ebbe un sussulto di dolore"io invece darò una mano a khar"edgar annui e svogliatamente di diresse verso il drappello assegnatoli,il capitano invece corse al fianco di khar-non ti sbarazzerai di me così facilmente!"e khar sorrise alle parole del capitano"meglio che nn lo faccia ,è ferito"disse"correrò il rischio"rispose quello"sono sopravvissuto ad Alamegh(battaglia in cui il capitano affrontò un esercitò superiore in numero e pur avendo perso riusci a salvare la pelle),intanto Hatrax stringeva a se Sempta:"ascoltami Sempta!!!"disse con tono autoritario"io devo aiutare gli altri a combattere o moriremo tutti!!devo fidarmi potermi fidare di te,non devi muoverti di qui intesi?!?!"e lei ancora in lacrime annui"ti prego...ho fiducia in te..."raccolse un'albarda che un cadavere stringeva tra le mani e corse verso le porte,vide edgar che si muoveva verso la porta da cui erano entrati e si diresse verso di lui,trinse ancora di piu l'impugnatura dalla albarda,la tensione era alle stelle e sentiva la sua circolazione sanguigna,fatto molto strano.Arrivato al drappello si unii ai soldati e in breve le porte furono sfondate dal nemico che entrò in da esse in gran numero.

VII capitolo: la prima battaglia

Le porte dell'accampamento furono sfondate dagli incessanti colpi degli arieti nemici, e ben presto oltre alle freccie nell'accampamento irruppero migliaia di nemici,gli stessi che avevano attaccato la terra del vento e distrutto il paese di Hatrax.Bardati con armature ed elmi,ricoperte da rifiniture in cuoio,andarono all'attacco con le spade pronte a colpire i primi nemici che gli si fossero parati d'innanzi.I soldati componenti gli eserciti imperiali tenevano saldi gli scudi e tese le albarde,chiaramente gli schieramenti non erano disposti in modo casuale.In prima linea c'erano i contadini,che dotati di semplici scudi dovevano tenere impegnati i nemici e stancarli il piu che potevano,la maggior parte di essi veniva massacrata,poi vi erano i soldati scelti,ovvero soldati molto abili dotati di spade o albarde,ancora piu dietro i veterani,vecchi ed esperti ,rappresentavano i soldati piu abili di tutto lo schieramento.Hatrax si era disposto i terza linea con gli albardieri,vide i nemici impattare contro gli scudi della prima linea.In molti caddero e pochi nemici furono colpiti,hatrax fu impressionato dalla cruentezza del nemico che colpiva senza pietà i soldati che cadevano e che mutilavano braccia,gambe e teste.Arrivo anche il suo turno,la seconda linea cadde e si trovo dinnanzi ad un nemico ,che avendolo puntato,gli si scagliò contro con tutta la forza del braccio destro,Hatrax fu egreggio nello scansare il colpo che gli arrivava e nel colpire con forza il nemico sotto l'ascella,laddovè nn v'era l'armatura a proteggerlo e dove una delle 5 vene principali del nostro corpo trova collocazione;in sostanza il suo colpo fece cadere il nemico che morì dissanguato,ma non aveva tempo per godersi la vittoria che subito un altro nemico,avendo abbattuto l'alleato alla sua destra,tentò di colpirlo con forza.Il suo colpo sembrava destinato a prenderlo in pieno ,ma Hatrax lo parò con l'asta della albarda,che si ruppè.L'avversario era piu in gamba del precedente e dopo un primo colpo ne scagliò un altro dal basso verso l'alto che sfiorò il volto del giovane facendolo sanguinare all'altezza della guancia sinistra,Hatrax lanciò un'urlo e fece un saltello all'indietro ,dove un suo compagno colpì il nemico che l'aveva leso e balzato davanti ad Hatrax con lo scudo lanciò per terra il nemico e lo finì con un colpo.Hatrax vedeva bene,per fortuna non lo aveva ferito all'occhio,vide una spada a terra e senza pensarci buttò l'albarda ormai spezzata e impugnò la spada,nel frattempo l'alleato,che l'aveva salvato da morte certa,aveva trovato la morte per via di una freccia che gli aveva trapassato il cranio.Hatrax allora si trovo ancora in mezzo alla battaglia,senza pensarci due volte racolse lo scudo del compagno caduto e si lanciò all'attacco di un nemico.Mirò un nemico che combatteva con un alleato e lo colpì al fianco proprio mentre stava per librare un colpo allo scudo del suo compagno.Uccisi due nemici gli si scagliarono contro due nemici e un terzo giungeva dalla sua destra,i tre lo travolsero con una abbordata di colpi che schivò per miracolo portandosi piu dietro con un salto ,da li 4 alleati giunsero a dargli manforte 1 di essi fu trafitto dalla spada di un nemico,gli altri tre invece uccisero i nemici ma un altro cadde per terra ferito.I nemici non erano poi molto piu numerosi da quel lato e hatrax aveva ucciso fin ora due nemici,improvvisamente intravide edgar che combatteva con disinvoltura uccidendo palate di nemici,ora affrontandone uno,ora affrontandone due,poi tre,quattro...ma non faceva differenza poichè morivano sotto i colpi dell'abilissimo combattente,la spada sembrava leggere quando era maneggiata da Edgar e le sue movenze la rendevano quasi trasparente,poiche trapassava nemici su nemici in pochi minuti.Il sangue scorreva a fiumi e Hatrax,dopo aver abbattuto il suo 3° nemico con un abile mossa laterale,ne era immerso,sia dal suo,poichè era stato ferito dai nemici sia alle gambe che alle braccia,che da quello degli avversari.Ormai aveva quasi esaurito le forze,dato che maneggiare una spada abbastanza pesante non è uno scherzo per un ragazzo di 16 anni,e stava per tornare indietreggiare mentre gli altri combattevano,poi sentì le urla di Edgar-"non indietreggiate,restate saldi!!!per l'onore e per la gloria!!!"a queste parole hai soldati venne infuso nuovo coraggio e improvvisamente i veterani caricarono il nemico.Hatrax che si trovava davanti ai veterani fu costretto a partecipare alla carica,onde essere schiacciato e ferito dalla sua irruenza.Il giovane correva con lo scudo spianato al fianco dei suoi compagni d'arme ,buttò a terra un nemico che gia era sbilnaciato di per se,ma non potè nulla contro la prestanza fisica di un altro nemico e si trovò a terra nel sangue e vicino ad una decina di cadaveri.Impugnò la spada e cercò di alzarsi,fu anchè fortunato che il nemico che l'aveva buttato a terra era poi perito sotto i colpi dei veterani che avevano caricato,riuscii a rialzarsi e riinpugno la spada ,colpì poi un nemico che non era riuscito ad estrarre in tempo la spada dal cadavere di un suo alleato,il colpo fu fatale al nemico che si ritrovo con la gola tagliata.Hatrax era ora una maschera di sangue ,una freccia lo colpì alla spalla destra ed egli urlò dal dolore e si inginocchiò respirando affannosamente.SI tirò fuori dalla spalla la freccia e si disse che doveva continuare a combattere ,si alzò poi sentì un corno ercheggiare dall'altra parte del forte ,precisamente nella parte in cui il capitano e khar stavano combattendo.Vide migliaia di uomini ammassati gli uni sopra gli altri e ancora tanti uomini che combattevano,ma dopo il suono del corno il nemico si ritirò e khar urlava ordini come fosse lui il capitano,poi vide il capitano della guarnigione ,Rhas,per terra in un bagno di sangue,aveva probabilmente esalato l'ultimo respiro durante quella battaglia.Hatrax si girò verso la porta da lui difesa e notò che i veterani festeggiavano la vittoria ottenuta,e il nemico in fuga verso la foresta.La prima cosa a cui penso fu alla povera sempta,si girò e cominciò a correre verso il luogo in cui l'aveva lasciata,butto sia lo scudo che la spada e la vide nn dove l'aveva lasciata ma vicino al corpo di daiana,piangeva e ansimava la giovane,che aveva perso una persona a se cara.-no!!!!perchè?!?!no!!-continuava ad urlare Sempta inpreda alla collera e alla disperazione.Hatrax la guardava immobile ,poi le si avvicinò e le si inginocchiò affianco ,guardò il corpo senza vita della maga e il suo volto pallido,poi guardò il volto in lacrime di Sempta che a sua volta lo guardò e continuò a piangere,sembrava non fosse ingrado di smettere.hatrax era pieno di sangue e ne stava perdendo molto ,sentiva parecchio dolore agli arti e alle innumerevoli ferite;non resistette e cadde a terra svenendo.Sentì le ultime parole di SEmpta urlare-Hatrax!!!no!!hatrax sveglia...Hatrax apri gli occhi!!aiuto!!!!resisti ora provo a curarti io..."poi senti il vuoto e sprofondò in uno stato di subconscio e di dolore.

VIII capitolo:Utarka

Hatrax si svegliò intorpidito e dolorante,era ancora in uno stato di sbandamento e la vista era come se gli si annebbiasse improvvisamente ma solo a tratti.Le ferite ancora gli duelevano e il solo pensiero di tutto quel sangue che era stato versato poche ore prima lo fece star male ,si mise seduto nel letto e giratosi dal lato sinistro del letto rigurgitò.-Hatrax....allora stai bn....-disse Sempta che stava inpiedi alla destra del letto.Hatrax la guardò e sorrise,ma la testa gli girava e nn sembrava in grado di dire nulla,invece parlò-sei riuscita a curarmi?-disse-si- rispose la ragazza, e lui sorrise-te ne .....sono grato..mi hai salvato la vita...-rispose-anche tu in realtà hai salvato la mia-disse Sempta.-Oggi ci saranno i funerali...-comincio a singhiozzare-vorrei che tu ci fossi...vorrei...che mi facessi forza-ma non si controllò e cominciò a piangere-Hatrax si mise seduto e la guardo dritto negli occhi-prima o poi-disse-tutti dobbiamo morire...rimpiagere le anime che se ne vanno è inutile...le lacrime nn portano in vita nessuno...-poi l'abbraccio e lei ricambiò l'abbraccio.Poche ore dopo sotto una fitta pioggia ci furono i funerali dei soldati morti,la messa funebre fu celebrata da un mago arcano.Il mago giunse quando tutti quanti in piedi davanti alla fossa comune piangevano le vittime,egli passò in una specie di spazio lasciato apposta dalla folla,Mentre il mago passava Hatrax e Sempta,vicini ad Edgar si trovavano in mezzo alla folla.Il mago passò e la cosa strana fu che il suo sguardo era fisso rivolto verso la fossa comune,ma quando passo vicino ad Hatrax e a Sempta,girò la testa e lanciò un'occhiata veloce al giovane,che si appoggiava ad un bastone poiche nn aveva la forza di camminare.In quell'istante Hatrax sentì un brivido attraversargli la schiena e il petto cominciò a duolergli,si toccò il quel punto ma notò che nn aveva ferite il suo dolore era piu interno,ma passò dopo poco.Rhas era in prima fila e guardava il mago .Utarka,questo era il nome del mago,era vestito con una veste nera con bordi rossi,il vestito era una vera e propria tonaca,egli nn aveva capelli e i suoi occhi erano di un verde luminoso che di così pochi ve ne erano in giro.-colleghi,amici e fratelli-disse il mago con una voce opaca ma incisiva-tutto cio che la terra genera alla fine lo ripretende.La morte nn è che uno dei tanti Passaggi che devono essere affrontati,noi siamo cenere e cenere torneremo-diceva il mago continuando con la messa funebre,intanto Hatrax guardava il volto scuro di SEmpta che piagenva e teneva lo sguardo basso.-Sai Hatrax-disse Edgar,attirando l'attenzione del giovane-nessun uomo,elfo,nano o qualsivoglia è immortale o invincibile..la morte prende tutti,giovani,vecchi e bambini...la guarra è una delle cose peggiori che possano essere fatte..rocorda sempre...nessuno è immortale..neanche i demoni e le divinità..abbiamo tutti dei punti deboli..-,hatrax lo guardava sempre piu indifferente,poi pensò-demoni e dei....che cosa aveva voluto dire?-ma nn ci pensò molto.La pioggia cadeva fitta,un senso di tristezza percorreva tutti ma non era altro che una tragica conseguenza della guerra,la folla si diratò Sempta ancora piangeva per la scomparsa della amata insegnante.Nella mente di Sempta tutte le immagini felici e gli insegnamenti di Daiana.Improvvisamente il mago del fuoco si avvicinò ad Hatrax,Sempta e Edgar,si fermò e guardò Edgar,il quale inchinandosi disse:-vostra eminenza...-e il mago rispose-alzati figlio di Amman,Edgar figlio della guerra-lanciò un'occhiata ad Hatrax-chiamami Utarka-disse il mago a Edgar-so per certo che dovete arrivare nella capitale..Vuoi Parlare con Teodem..ma riguardo a quale questione?il capo del consiglio sa gia del esercito nemico..-e Edgar gli rispose -ho un piano..ma voglio rivelarlo solo a lui..-e utarka rispose-capisco..la prudenza non è mai troppa..hai intenzione di ritornare nell'esercito?-domandò -no,nn voglio piu combattere..voglio solo che l'impero vinca la guerra-utarka lo guardò in modo penetrante,poi si girò verso hatrax e Sempta-avverto una grande potenza magica in questi due ragazzi...ma c'è qualkosa che nn mi convice-pensò il mago--e se percaso....vi accompagnassi alla capitale?dopo tutto voi siete ancora un ricercato,anche se molto stimato,e il lascia passare del defunto comandante non vi porterà lontano...invece con un mago del fuoco al vostro seguito..le cose saranno piu facili..-disse utarka-sarebbe un onore per noi...-rispose Edgar.Hatrax continuava a guardare il mago con sospetto poi sentì una voce nella sua testa-Hatrax...Hatrax...io conosco le tue origini..io so che cosa sei...se cerchi risposte..questa sera dovrai farti trovare da solo dietro l'armeria..questa sera non ci saranno guardie...non dire niente a nessuno-Hatrax era spaventato e si girava intorno come un paranoico ,poi si soffermò sul sorriso sinistro di Utarka che essendo molto piu alto lo guardava dall'alto verso il basso...e subito un brivido gli attraverso la schiena-ora andiamo a dormire e poi domattina partiremo-e se ne andò senza nemmeno piu girarsi verso il gruppetto,Edgar guardò hatrax con uno sgardo insolito.
 
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