Twilight GdR

Contatti Umani...

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view post Posted on 31/7/2011, 22:28




Bella

Al contatto con le sue labbra avevo dischiuso le mie con fervore, lasciando che le nostre lingue si incontrassero per una dolce danza di sentimento e passione.
Purtroppo poco dopo lo sentii allontanarsi da me con un lamento di disappunto e sentii una stretta al cuore: non era il momento di temporeggiare, dovevamo affrontare la situazione e lo sapevamo entrambi. La tensione tornò a pesarmi sul petto come un macigno.
Guardai il viso di Edward per qualche secondo e notai la sua espressione, vuota e fissa. Era decisamente pensieroso e molto preoccupato.
Attesi che fosse lui a rompere quel silenzio carico d'incognite che si era creato dopo quel breve momento di passione, uno dei tanti che avevo condiviso con lui e che mi facevano sentire la donna - o meglio, la vampira - più fortunata al mondo.
Hai continuato ad allenare il tuo scudo? mi chiese con voce soffice e dolce, come se non si stesse accorgendo di star dando voce ai suoi pensieri.
Annuii, rimanendo in silenzio. Dopo il nostro ultimo scontro con i Volturi avevo continuato a sperimentare quali fossero i limiti del mio potere. Questo era accaduto soprattutto grazie all'aiuto di Zafrina che aveva soggiornato a Forks ancora per qualche mese, prima di raggiungere le sue compagne Amazzoni, ed aveva continuato a mettermi alla prova con le sue illusioni visive molto suggestive. Col tempo ero riuscita a rafforzare lo scudo - anche se di poco -, ad allargarne il campo d'azione e ad aumentare la velocità con cui raggiungevo oggetti o persone che ero intenzionata a proteggere.
Adesso ero in grado di percepire quello scudo come se fosse la mia seconda pelle, che potevo allargare ed elasticizzare a mio piacimento. Quello era stato il punto di partenza: una volta acquisita quella consapevolezza avevo fatto diversi progressi, tante piccole vittorie di cui andavo molto fiera.
E immagino tu vorrai ancora imparare a combattere… quindi stavo pensando che… beh potremmo dire a Demetri di insegnarti a combattere. Se l’ordine di Aro è quello di proteggerti, beh quale migliore protezione dell’autodifesa?
Valutai quell'ipotesi. In effetti, quella nel combattimento era una delle lacune che trovavo estremamente necessario colmare.
Intendiamoci, non ero del tutto negata… certo, la maggior parte del merito della mia totale non-incapacità era da attribuire ai sensi e agli istinti da vampiro.
Demetri sarebbe stato un buon maestro, ma era comunque una minaccia alla mia famiglia… e volevo tenerlo il più lontano possibile dalle nostre vite.
Purtroppo, questo non sarebbe stato possibile se lui avesse iniziato ad insegnarmi a combattere come lui... E se era proprio questo il piano di Aro? E se voleva formare una nuova recluta per il suo corpo di guardia? D'altronde lui aveva la stessa capacità di Edward, anche se limitato dal contatto fisico. Se in qualche modo avesse capito?
Ora basta, sto diventando paranoica… pensai.
Ancora una volta, ringraziai di poter avere privacy nella mia mente, senza che Edward potesse sentire quei pensieri assurdi e improbabili.
Lui naturalmente notò il mio tormento e mi rassicurò.
Tranquilla amore… verrei anche io ad assistere agli allenamenti e ad accertarmi che tutto vada liscio. Da questo momento credo che la famiglia debba spostarsi solo a gruppi di tre. Dobbiamo evitare le brutte sorprese.
Sono d'accordo con te, meglio non farci trovare soli o impreparati. Sarà come vivere con il nemico in casa… constatai.
Per quanto riguarda le mie lezioni di combattimento, se tu pensi che sia necessario ricevere l'insegnamento proprio da Demetri, mi fido del tuo giudizio continuai, accennando un sorriso rassicurante.
Inutile dire che avrei preferito un altro insegnante… ma capivo la difficoltà di Edward. In fondo, non sarei mai stata obiettiva in un combattimento contro di lui, non l'avrei mai attaccato intenzionalmente o di mia spontanea volontà. Almeno con Demetri non dovevo fingere odio per poterlo attaccare.
Edward… pensi che lui accetterà una proposta simile?
Come si suol dire, avevamo "fatto i conti senza l'oste".




 
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