Demetri
Il leone , a volte, ha troppa forza che gli pulsa dentro, sente di esser capace di spaccare il mondo quando in realtà non è capace di nulla, questo però mette gravi paraocchi al leone, che non gli permettono furbizia alcuna. Fortunatamente ero tutto furchè quel tipo di leone, benchè fossi coscinete che la mia forza non aveva eguali ero comunque sempre pronto ad ingannare il mio avversario, dialetticamente parlando. Il mondo lo avevo girato parecchie volte ed in diverse occasioni mi ero appassionato a culture diverse, quella che più mi aveva colpito, oltre a quella orientale , era quella dei popoli del nord. I vichinghi, come amavano definirsi i popoli scandinavi, erano strani, benchè fossero barbari e combattessero tra di loro aspramente avevano in se ancora conservati i valori morali , barbari solo nell’aspetto ma non per cultura. I loro miti e le loro leggende narravano di antichi eroi e di gesta disumane, ma ciò che più mi aveva colpito erano le divinità in cui credevano, sopra tutte il Dio dell’astuzia e dell’inganno, Loki. Era incredibile pensare che attraverso una religione un popolo potesse addirittura progredire anzicchè regredire, effetto che invece aveva il cristianesimo su tutto il mondo occidentale. Il culto del Dio Loki era il più interessante, era interessante come l’inganno che esso proponeva, riuscire perfino ad ingannare la morte. Rispecchiava un po’ quello che eravamo noi vampiri, noi ingannavamo la morte e ci trasformavamo in efferi totalmente diversi, diventavamo divinità in terra e pretendevamo il giusto sacrificio, sangue umano. Poi proprio come Seth con Osiride dovevamo essere fatti a pezzi per morire, altrimenti restavamo immutati, il tempo non ci scalfifa, le frecce non perforano la nostra pelle, le malattie non divorano le nostre carni né spada può ampurare i nostri arti. Non conosciamo cos’è la paura, non conosciamo cos’è il desiderio, tutto quanto era rimasto in noi di umano ormai era andato perduto. Almeno questo era ciò che credevo, prima di provare il desiderio più puro, la voglia e l’istinto mio fremevano di nuovo come fossi quasi tornato in vita, come stessi li per provare qualcosa, addirittura sentire battere il mio cuore. Ogni parola di Heidi era una pugnalata al cuore, apportata con violenza e sciaguratezza, come fa un qualsiasi macellaio con un pezzo di carne morta. La bellissima ed intrigante vampira manteneva un tono tanto sensuale quanto aggressivo, eppure non riusciva a scalfire la superficie del mio volto di bronzo, ero come una statua greca, perfettamente saldo , mantenevo lo stesso sguardo pentrante ed orgoglioso e tutto questo per, appunto, l’orgoglio di non mostrare le mie debolezze che lasciavo dentro di me a marcire , forse proprio quella non avevo intenzione di farla marcire in eterno. Chissà , dunque, se un giorno quella splendida vampira si sarebbe concessa a me, chissà se avrei insistito, l’istinto mi spingeva verso di lei, ma l’orgoglio mi frenava brutalmente. Mi dissi però che ormai l’inganno era svelato, caduta ogni forma di formalità liberaì il volto in un sorriso malevolo. Conosco bene le Hinglands e quegli sciocchi contadini che hanno più a che fare con Archi che con zappe e pale. Era noto che in Inghilterra vi fossero i migliori arcieri del mondo conosciuto, dopo quelli beduini del deserto, e che in particolare ogni domenica fosse una festa ove si tenevano gare di tiro con l’arco; Non vinse a caso presso Poitiers, il Re Edoardo , detto il principe nero. Durante quella battaglia gli arcieri inglesi si dimostrarono formidabili per efficacia e precisione, abbattendo i cavalieri francesi che si erano impantanati nel fango. Avete fatto cadere la mia maschera prima ancora che io lo volessi..d’altronde non ostacolerò i vostri interessi, vostro malgrado essi corrispondono ai miei. Heidi… intontisci Aro e gli altri! Rendili tuoi schiavi ed io , un giorno, farò il resto. La vostra strada è pericolosa, d’altronde Aro ve l’ha servita su un vassoio d’argento, se riuscirete sarà meglio per tutti e due. Dissi leccandomi le labbra con la lingua, già pregustavo il sapore che avrebbe potuto avere la riuscita futura del piano. Non esiste uomo che non darebbe via la moglie, i figli e la madre stessa per vivere in libertà assoluta.
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