.°•. °•. stety .•° .•°. |
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| CITAZIONE Elisha è sconvolta. Elisha non voleva. Elisha ha ucciso e mandato via le uniche persone disposte a starle accanto. Comincia a rifiutare il cibo e per periodi prolungati non ne mangia affatto. Si accorge che non ha nemmeno tutto questo bisogno di farlo. Elisha inizia a farsi delle domande. Forse lei non è chi crede di essere. Forse è il caso che ritrovi la sua identità. Passa il tempo da sola, a riflettere, a tentare un modo per dimenticare. Elisha continua a vivere. Conosce nuove persone, ma non appena qualcosa va male, o lei si arrabbia, le scatta qualcosa dentro che le fa perdere il controllo. E la storia si ripete. Si accumulano vittime su vittime, ma lei non vuole che accada. Deve capire perchè le succede tutto questo. Lei non è cattiva anche se continua ad uccidere. E per evitare di continuare a girare il mondo tra delitti e rimpianti, decide di fermarsi in una piccola cittadina, provando questa volta, ad agire diversamente. Come? In realtà nemmeno lei lo sa. Ma è pur sempre meglio del modo in cui ha vissuto fino ad ora. Ti converrebbe scrivere anche questa parte al passato remoto, altrimenti il discorso non fila ^^ poi volevo capire una cosa... il potere della tua mezzovampira è appicccare incendi?
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