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Primo giorno di scuola, per ~•Elena•~

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~•Elena•~
view post Posted on 17/6/2011, 17:32 by: ~•Elena•~




Elena

Per un momento pensai che non mi avrebbe minimamente calcolata, forse non era stata una brillante idea presentarmi in modo così entusiasta…
Dopo un momento però mi strinse la mano e si presentò a sua volta.
Quindi avevo ragione, è nuova qui a scuola… pensai quando mi spiegò di essere venuta a vivere con suo padre da poco.
Mi chiese di andare dopo la lezione a fare un giro con lei e, dopo un momento di iniziale sorpresa (diciamo più di sbalordimento perché non potevo pensare che si mostrasse così gentile e amichevole fin da subito), le risposi:
Certo, volentieri!

Il professore, che era già in aula quando io ero entrata, richiamò l'attenzione degli studenti per poter iniziare la lezione di biologia.
Ragazzi per favore aprite il libro a pagina 71 e completate il test veloce sull'attività enzimatica. Nel frattempo chiederei alla nuova studentessa, la signorina Claire Petit, di raggiungermi qui alla cattedra
Claire si alzò con dei fogli in mano e una penna blu e raggiunse Mr. Molina.
Mi misi a fare quello che il professore aveva chiesto, per paura che poi chiedesse a qualcuno di correggere.
Bene, prima domanda… Gli enzimi sono lipidi/proteine che catalizzano le reazioni biologiche.
Facile, sono decisamente proteine
pensai, soddisfatta della velocità con cui giunsi alla risposta.
Sottolineai la risposta giusta e lessi il secondo quesito.
Gli enzimi reagiscono su reazioni spontanee/non spontanee, aumentandone la velocità…
Ci misi un paio di minuti a ricordare la risposta esatta, ma alla fine, ragionando sul fatto che gli enzimi erano catalizzatori che acceleravano le reazioni lente, optai per la prima alternativa: reazioni spontanee.
Intanto Claire aveva finito di parlare con il professore e stava tornando al suo posto. La frase che Molina disse quando lei non si era ancora seduta, alzò qualche polemica e qualche commento sulla sua bravura, che la accompagnarono fino a quando non si sedette. Le sorrisi di nuovo, e mi voltai sul libro per leggere la terza domanda.
Poco dopo il professore ci interruppe. Fece correggere gli esercizi ad un ragazzo che stava due file dietro di noi, di cui non ricordavo il nome ma che sapevo mi aveva invitata a uscire con lui il mio primo giorno.
Con soddisfazione notai che avevo risposto correttamente a tutto.
D'accordo, grazie Jonathan. Dunque, l'argomento che affronteremo oggi riguarda i processi di diffusione, trasporto attivo e trasporto passivo. Vi faccio una breve panoramica, prima di spiegarvi nello specifico ogni processo.
La diffusione è un processo spontaneo, importante nei microrganismi, in cui c'è uno spostamento di materia da dove è più concentrata a dove lo è di meno. Per quanto riguarda il trasporto passivo, si tratta di un processo non spontaneo che utilizza delle proteine di membrana…

E così via per altre due lunghe, estenuanti, insopportabili ore.
Di certo la biologia non era una delle mie materie predilette, preferivo di gran lunga l'anatomia o l'ecologia… erano senz'altro più semplici e senza dubbio meno noiose da studiare. Ancora mi chiedevo come avrei fatto a ricordare processi e formule per l'esame finale; sapevo però che con un po' di buona volontà ce l'avrei fatta.
E' solo questione di priorità…
In fondo Molina era un bravo professore e non ci avrebbe messo in difficoltà… o meglio, questo era quello che dicevano gli studenti più grandi…
L'aula scivolò lentamente nella semioscurità; il sole svanì dietro una folta coltre di nubi grigie… tempo di pioggia… tanto per cambiare… Non sopportavo che a Forks piovesse così spesso, io ero abituata al sole, mi piaceva abbronzarmi (la mia pelle poi era già un poco scura, come quella di mio padre). Ero tutto l'opposto di mia cugina Bella che, come spesso mi raccontava zio Charlie, era sempre stata molto pallida.

Quando la campanella suonò per segnare la fine della lezione, nonostante tutti si precipitassero fuori con evidente sollievo e felicità, io con calma sistemai le cose nella mia borsa. Anche Claire era uscita, dicendo che mi avrebbe aspettata agli armadietti.
Mentre uscivo dall'aula, cordialmente salutai il professore, che rispose con un entusiasta: Arrivederci Signorina Carter! Ci vediamo alla prossima lezione!
Raggiunsi il mio armadietto con il libro di biologia ancora in mano. Lo riposi insieme ad altre cose per alleggerire la borsa il più possibile. Claire mi stava aspettando, sorridente e con l'ombrello in mano.
Fortunatamente, in previsione del frequente brutto tempo, anche io tenevo sempre un ombrellino (di quelli da borsa) nell'armadietto. Lo tirai fuori e lo tenni in mano.
Okay, sono pronta dissi. Misi la giacca di jeans ed uscii con Claire.
Dove volevi andare? chiesi voltandomi verso di lei.







Posso darti un consiglio anche io tesoro? Nei tuoi post dovresti cercare di essere il più descrittiva possibile, ho notato che nella tua narrazione scorre tutto molto velocemente, mentre dovresti soffermarti di più su alcuni particolari. In questo modo il post risulta più lungo e più semplice da leggere. Cerca di usare frasi più brevi e di fare attenzione a distinguere bene il momento in cui pensi e il momento in cui narri perchè spesso leggendo si rischia di confonderli, sempre per lo stesso motivo.
Parla di più di quello che provi, di se ti senti annoiata, felice, triste, scombussolata, felice... sono sicura che ti divertirai anche molto di più a scrivere i tuoi post :)
Perdonami se ci metto un po' a rispondere ma purtroppo è un periodo abbastanza pieno :P
 
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9 replies since 15/6/2011, 11:22   183 views
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