Twilight GdR

Primo giorno di scuola, per ~•Elena•~

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~•Elena•~
view post Posted on 16/6/2011, 10:19 by: ~•Elena•~




Elena

Quella mattina mi alzai più presto del solito. Charlie stava ancora dormendo e pensai di preparare qualcosa di diverso dal solito latte con i cereali.
Preparai il composto per i pancakes e iniziai a prepararli. Tirai fuori dalla dispensa la crema al cioccolato, la marmellata e lo sciroppo d'acero e sistemai tutto sulla tavola.

Era rilassante cucinare, una passione che avevo preso da mio padre. Era lui a preparare colazione, pranzo e cena e mia madre sedeva sempre sul divano a guardarlo, con un bicchiere di acqua frizzante e limone in mano. Quando diventai più grande iniziai ad aiutarlo e lei non abbandonò mai la sua posizione. Diceva che eravamo un bellissimo quadretto da osservare, le due persone che amava di più al mondo; ci amava persino più della danza che studiava da quando aveva 5 anni. Si vantava con gli altri del fatto che a soli 10 anni fossi già in grado di preparare l'intera colazione da sola, mentre lei non sapeva cucinare neanche un uovo sodo. Ed io ero felice… Fui felice fino a quando mia madre non morì. A quel punto i rapporti tra me e mio padre cambiarono. Riprese a cucinare da solo, io sedevo di fronte alla televisione e piangevo in silenzio per non farmi vedere da lui. Iniziarono ad arrivare le baby-sitter, che mi facevano cucinare biscotti e torte con loro, solo per tenermi buona mentre mio padre non c'era. Ed io non potevo fare a meno di rivedere l'immagine di mia madre che ci guardava dal divano…

Sentii odore di bruciato e mi resi conto che, sovrappensiero, avevo lasciato troppo due pancakes sul fuoco. Li tolsi subito e mi asciugai le lacrime; era inevitabile piangere quando ripensavo ai miei genitori. Buttai i pancakes bruciati e finii di preparare il resto. Siccome avevo ancora un po' di tempo prima che lo zio si svegliasse, cucinai anche uova strapazzate e bacon.
Charlie si svegliò, probabilmente a causa dell'odore di bruciato, e venne a controllare. Si mostrò entusiasta della sorpresa e affermò di volermi sveglia presto tutti i giorni.
Promisi di cucinare qualcosa di decente almeno nel weekend e poi salii di corsa a prepararmi per uscire.

Era passato davvero poco tempo da quando ero arrivata a Forks, quindi a scuola avevo conosciuto pochissime persone, per lo più ragazzi che frequentavano il mio corso di chimica. Alla prima ora avevo biologia; andai all'armadietto per lasciare i libri e tenere solo quelli che mi servivano nella borsa.
Non appena chiusi l'armadietto, mi accorsi che uno di quelli vicino al mio era stato occupato da una ragazza.
Probabilmente doveva essere nuova, ma essendo li da poco non potevo saperlo con certezza…
Mi resi conto troppo tardi che la stavo praticamente fissando e purtroppo se ne accorse anche lei. Si girò e se ne andò, sparendo tra la folla.
Oddio non è che ora penserà che sono una psicopatica?
Effettivamente non era educato fissare le persone troppo a lungo, ma l'avevo fatto senza pensarci…
Entrai nell'aula di biologia e… sorpresa!!! La ragazza di prima era lì, proprio nell'unica fila con gli unici posti vuoti in tutta l'aula. Mi sedetti a fianco a lei, sperando di non fare una brutta figura, tirai fuori il libro di biologia e lo aprii sull'ultimo paragrafo che avevamo fatto la volta scorsa.
Subito dopo mi voltai verso la mia vicina e mi presentai.
Ciao, piacere di conoscerti! Mi chiamo Elena Carter e spero di non averti spaventata prima agli armadietti, non era mia intenzione fissarti in quel modo sorrisi incoraggiante e le porsi la mano, come di solito si fa quando ci si presenta per la prima volta a qualcuno che non si conosce, in attesa di una risposta.




 
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9 replies since 15/6/2011, 11:22   183 views
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