Twilight GdR

Lichtgestalt

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NiÑa Hermosa
view post Posted on 24/2/2010, 13:14




Nary
Ero rientrata a casa senza nessun problema, subito di filata sotto la doccia. Doccia d’acqua e sapone e infine, doccia di profumo. Il mio piano era funzionato alla grande. Nessuno si era accorto di nulla. Quella sera trascorse velocemente come tutte le altre. Cena assieme a mio nonno, visita di qualche parente e, di alcuni ragazzi della riserva che erano passati per salutarmi, lavata di piatti, pulizia generale e, poi a letto.
Provai ad addormentarmi, ma non ci riuscii. Avevo passato tutta la notte a rigirarmi nel letto, senza riuscire a chiudere occhio. Non riuscivo a pensare altro che al nostro incontro. Ripensavo a ogni minimo dettaglio, sguardo o parola che, c’èra stato tra noi, ricordi difficili da dimenticare. Bellissimi da ricordare.
Trascorse la notte e, verso le sei del mattino stanca di stare sdraiata e, non riuscire a dormire mi alzai dal letto, per andare in cucina a prepararmi la colazione, ero distrutta.
Guardai fuori dalla finestra, un’ altra giornata uggiosa, nuvolosa e, umida. Sospirai e, pensai a quanto mi mancasse il mio sole, il mio mare e, la mia foresta. L’ acqua aveva iniziato a bollire mi distolsi da miei pensieri malinconici e, mi programmai la giornata. Verso le nove sarei andata a comprare un po’ di frutta e, qual cosina per la cena e, di ritorno mi sarei fermata a comprare un paio di jeans. Ne avevo già rotti tre. Avrei pranzato e, appena finito di lavare i piatti sarei andata a trovare mio padre. Come avevo fatto tutti i giorni da quando ero arrivata a la Push, tranne il giorno del mio incontro con Louis. Speravo che i miei sensi di colpa, per la morte di mio padre, passassero, anche perché a detta di tutti mi incolpavo inutilmente. Ma era un percorso lungo e difficile. Bisognava essere molto pazienti.
Arrivarono le tre di pomeriggio e, mi diressi verso il cimitero di Forks. Ovviamente correndo. Mi rifiutavo categoricamente di usare la macchina, dovevo godermi a pieno le mie nuove capacità. Mentre correvo avevo mille pensieri in testa.
Era trascorso un giorno soltanto dal nostro incontro e, a me sembrava fosse passata un’eternità. Da mesi l’ unica cosa ad avermi reso meno depressa e triste era stato lui.
SPOILER (click to view)
hola Fede. Vai su google e inserisci Lichtgestalt apri il primo link. Leggi la traduzione. Besitoss.


Edited by NiÑa Hermosa - 24/2/2010, 14:53
 
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Ryan Bonner
view post Posted on 24/2/2010, 16:25




Louis
Quella notte la passai nella foresta
Avevo più fame del solito,inoltre mi sentivo più forte. Ero pieno di adrenalina nel mio corpo, la stessa che provo a bere il sangue delle mie vittime.
Sentivo quel brivido che mi scorreva nel sangue e in quel momento avrei potuto abbattere qualsiasi nemico.
Vagavo veloce tra un ramo all'altro, sfioravo le foglie attorno a me.
Continuai a correre finchè non giunsi in prossimità di un cimitero.
La velocità e la foga non mi permise di accorgermi di un odore.
Quell'odore che mi avrebbe avvisato della presenza di qualcuno.
Balzato sull'ultimo albero prima di arrivare al cimitero notai china la figura di una ragazza.
Non era una ragzza qualunque...ora sentivo il suo odore....un ododre conosciuto.
Era lei....ancora una volta il destino volle che ci trovassimo allo stesso posto.
Rimasi in silenzio, come solo noi vampiri riusciamo a stare, a guardarla.
Rimasi li vari minuti, la osservavo, la contemplavo, la ammiravo in tutta la sua bellezza.
Ma non volevo disturbarla....Forse era anche accompagnata da qualcuno
 
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NiÑa Hermosa
view post Posted on 25/2/2010, 10:07




Nary
Ero arrivata al cimitero. Avevo il fiatone. Mi diressi verso la parte est dove si trovava la lapide di mio padre, mi chinai per salutarlo. Le lacrime mi rigavano il viso. Pensai che sicuramente lui non voleva che stessi in quelle condizioni. Anche lui come me, era una persona solare sempre sorridente, gioiosa e piena di passione, per le piccole cose ma, soprattutto per la vita e, per la cosa più importante di essa l’ amore. Sapevo che non avrebbe voluto che mi sentissi in colpa, in fin dei conti io non avevo fatto assolutamente nulla. Non potevo nemmeno incolpare mia madre, come la pensava lei, voleva solo proteggermi da un mondo a lei sconosciuto, ignoto. E le cose che non si conoscono non si riescono a capire, quindi si temono. Non potevo fare altro che darle ragione. Anche se ero sicura che i segreti che mi nascondeva erano molti di più. C’èra un motivo. Per tutto c’è una esplicazione. Inoltre tutte le cose sono soggettive, ossia bisogna immedesimarsi, nel punto di vista delle persone, per capire realmente la loro posizione. C’èrano ancora tante cose che dovevo svelare. C’èra un atmosfera tetra e grigia, forse per colpa di quel sole che non si decideva mai ad uscire, perennemente coperto da una coltre grigia di nuvole. Ma quel giorno l’ aria era pesante. Speravo almeno che non venisse a piovere. Mi piaceva la pioggia. Ma a Forks, pioveva sei giorni si e uno no. All’improvviso una folata di vento soffio verso la mia direzione e, mi portò al naso un odore. Che sapevo di conoscere. Un odore dolce come il miele. Trasalii. Non poteva essere reale. Mi chiesi se avevo per caso delle allucinazioni olfattive. Annusai meglio, mi concentrai e, diressi lo sguardo da dove proveniva l’ odore. Era li. Seduto sopra un ramo. In uno degli alberi più alti. Mi osservava. Chissà da quanto tempo. Speravo non da molto, non volevo che mi vedesse piangere. In mancanza di un sole vero e proprio, poteva prendere lui il suo posto. La mia Lichtgestalt. La mia creatura della luce.
 
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Ryan Bonner
view post Posted on 25/2/2010, 15:48




Louis
Rimasi fermo su quel ramo ad osservarla qualche altro minuto.
La vidi mentre si chinava alla tomba di una eprsona.
Poi delle lacrime cominciarono a rigarle quel viso perfetto che tante sensazioni mi aveva trasmesso il giorno prima.
Avvertivo la sua sofferenza anche a distanza. E nel vederla in quel stato un po soffrii anch'io per lei.
Mi dispiaceva vederla così, non sapevo il motivo della sua sofferenza. Ma doveva essere qualcosa di molto triste e duro da amndare giu.
Mi ricordai dei miei ultimi giorni da mortale. Quando mio fratello morì in quello che poteva sembrare un suicidio...ma io preferivo pensare ad un omicidio del demonio.Quando si butto dalle scale dopo avermi guardato, sembrava quasi fosse stato spinto da una forza invisibile ai miei occhi.
Era un'immagine molto dolorosa per me e ne soffri moltissimo. Mio fratello era la persona a cui tenevo maggiormente.
Un sentimento del gente vedevo stampatop sul volto di Narah.
Improvvisamente poi si girò.
i nostri occhi si incontrarono, mi aveva forse sentito, o forse aveva sentito il mio odore.
Mi aveva visto che la osservavo.
Fu dolce incontrare nuovamente il suo sguardo.
Ero felice di stare nuovamente con lei, anche se eravamo in un cimitero
 
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NiÑa Hermosa
view post Posted on 28/2/2010, 10:54




Nary
Come in un dèjà vu, sentivo di aver già vissuto quella situazione. Eravamo li l uno davanti alla altro come il giorno prima. Solo stavolta eravamo consapevoli di ciò che eravamo, e non c’ era la paura e la diffidenza che c’èra stata all’ inizio del nostro incontro nel pomeriggio precedente L aria pesante del cimitero sembrava scomparsa, la folata di vento aveva alleggerito la cappa che copriva come un mantello tutte le lapidi. Ovviamente il sole, era ancora coperto dalle nuvole, ma ormai era una cosa a cui dovevo rassegnarmi, pioggia neve vento ,poggia neve e ancora neve e, niente sole. Ma ormai tutto ciò non aveva importanza , al solo pensiero di lui, tutta la tristezza e la mia nostalgia si scioglievano come neve al sole. Era stata una bella sorpresa ritrovarlo li, ero quasi sicura di non rivederlo più. Ma la cosa era molto strana. Mia aveva per caso seguita? Cosa voleva da me? Decisi allora di dirgli:
Hey ciao!
Mi hai per caso seguita?

Ero sorridente, la sua presenza mi rendeva elettrica, pronunciai quelle parole quasi in un sussurrò, ma con un tono scherzoso per non far trapelare i miei dubbi, sapevo che come me aveva dei sensi molto amplificati, rispetto a un semplice comune mortale. E non volevo che giardiniere che era poco più in la, sentisse che stessi parlando da sola e mi prendesse per pazza.
 
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Ryan Bonner
view post Posted on 28/2/2010, 20:29




Louis
Avevo passato tutta la notte a pensare....
pensavo se al pomeriggio passato in sua compagnia...quelle due ore che erano sembrate eternità.
Le mie nuove scoperte....i licantropi none rano come me li avevano sempre dipiti....o almeno lei none ra assolutamente così.
Era somigliava più a.....un angelo.
Quale altra creatura poteva essere così femminile, così dolce, così bella?
Quella ragazza, Narah, mi aveva colpito. Cominciai a pensare che non ero arrivato a Forks per lavoro....ma era ild estino ad avermici portato...dovevo incontrarla. Ed è per questo che ora ero ancora li a guardarla felice di incontrare nuovamente il suo sguardo.
Anche lei sembrava felice, i suoi occhi le brillavano e le sue labbra sensuali erano tirate in un sorriso.
Poi sembrò cambiare espressione seppur cercasse di non darlo a vedere.
Mi chiese se l'avevo seguita....
sorrisi
no...no figurati.
con un balzo felino saltai dal ramo per atterrare al suolo di fronte a lei. Non feci molto rumore quando atterrai.
Sono capitato qui per caso
rimasi un istante in silenzioa guardarla
Ma sono contento di averti riincontrata
 
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NiÑa Hermosa
view post Posted on 1/3/2010, 11:38




Nary
Mi sorrise e, io restai ad ammirarlo, divino come sempre. Senza un minimo di fatica e un eleganza di altri tempi fece un balzo fino ad atterrare di fronte a me, l atterraggio non fu rumoroso ma di una delicatezza paranormale, d altro canto era un vampiro. Era diverso dal giorno prima, per mia sfortuna era ancora più bello e magnetico. Mi disse che capitava li per caso e che era contento di rincontrarmi, gli credetti, il mio cuore iniziò a battere più forte ed ecco di nuovo le farfalle allo stomaco. Se mi avesse seguita o no, non m importava , ero felice che lui fosse li assieme a me. Ormai mi era impossibile vederlo come un nemico, non lo era punto e basta, era solo la cosa più bella che io potessi immaginare.
Anch’ io lo sono.
E non immagini quanto ....

Gli feci un sorriso, pensai, come il giorno prima, che con lui il sorridere era una cosa naturale, mi veniva spontaneo. La tristezza e la malinconia in cui ero sprofondata erano quasi del tutto scomparse e, poi ero certa che se mio padre fosse stato ancora in vita avrebbe capito, ne ero sicura. Lui voleva solo che io fossi felice, Ma forse era meglio allontanarsi da quel luogo.
 
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Ryan Bonner
view post Posted on 1/3/2010, 15:50




Louis
stetti fermo...immobile ad ascoltare le sue parole.
La sua voce giungeva alle mie orecchie come dolce musica, il canto di un usignolo in un'alba di primavera, tra margherite e fiori di pesco.
Era magnifico come la sua presenza mi facesse sprofondare in una visione così dolce e perfetta che mi sentivo come se non ci fossero pensieri.
Una serenità sovrumana.
I suoi occhi mi bastavano epr capire che quella giornata ora era migliore.
Le presi una mano.
Shhh
dissi dolcemente portando un dito sulla mia bocca, come per dirle di non aggiungere altro. il suo sgaurdo mi bastava.
Con un movimento lento le presi una mano, calda e accolgiente.
La guardai intensamente negli occhi mentre la sfioravo
Tu puoi correre giusto?
pi aggiunsi aggiunsi
Seguimi....
Dopo aver detto queste parole strinsi la sua mano e cominciai a correre verso l'interno della foresta.
Correvamo ad una velocità tale che gli umani avrebbero fatto fatica a seguirci con lo sgaurdo, amavo correre lasciandomi ai miei poteri soprannaturali lungo la foresta.
SPOILER (click to view)
nel prossimo post scriverò io la destinazione^^

 
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NiÑa Hermosa
view post Posted on 1/3/2010, 16:21




Nary
Lui era meravigliosamente divino mentre mi ascoltava, assorto, come se la mia voce fosse la più bella musica che le sue orecchie avessero mai udito. Ora che c’èra lui con me, sarebbe stata sicuramente una giornata migliore …. Ad un tratto mi sfiorò la mano …. Ebbi un fremito, mi fece segno di non parlare di non aggiungere altro, come il giorno prima a noi bastava il silenzio …. Per capirci , c’èra una strana alchimia. Mi prese la mano con delicatezza, era cosi freddo ma al tempo stesso così morbido. Mano nella mano come il giorno prima, questa volta però era tutto più bello, più magico, mi chiese se potevo correre e, senza darmi il tempo di rispondere, sapeva già la risposta, mi chiese di seguirlo. Non c’èra bisogno di chiedere un bel nulla l’ avrei seguito in capo al mondo . Ora che sapevo della sua esistenza come facevo a vivere solo nel ricordo. Mi limitai ad annuirgli. Mi strinse la mano e iniziammo a correre in direzione della foresta. Amavo correre e, da quando avevo scoperto le mie doti per me era tutto ancora più straordinario. Ed ancora più meraviglioso farlo assieme alla mia Lichtgestalt, stringendo la sua mano marmorea. Ero così felice, che se avessi avuto il potere di fermare il tempo, sarei vissuta in quegli attimi per tutta la vita.

SPOILER (click to view)
ok alora Louis stupiscimi :)
 
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Ryan Bonner
view post Posted on 2/3/2010, 20:39




Louis
correvo, correvo e correvo come in un sogno.
Non sentivo i miei muscoli che si affaticavano epr lo sforzo, nemmeno il fiato che veniva a mancare per la corsa. Nulla.
Era proprio come in un sogno, quandos embra quasi di vivere dentro un corpo altrui o addirittura di vedere il proprio corpo dall'esterno.
Mi sentivo leggero, sereno. Con lei a fianco, e con la sua mano che afferrava la mia, mi sentivo felice, sapevo che non poteva succedere nulla. Il momento era troppo bello per interrompersi, e forse era destinato a durare.
Corremmo attraversando tutta la foresta, io sapevo dove stavamo andando, non stavo corrento a caso. Volevo portarla in un luogo che avevo scoperto la notte precedente, quando dovemmo dividerci.
Dopo pochi minuti, e dopo aver attraversato tutta la foresta, gli alberi cominciarono a diventare sempre meno fitti, come il resto della vegetazione.
Fino al limite. Gli alberi ad un certo punto mancarono, la natura si apriva, lasciando spazio ad un bellissimo lago.
Quell'angolo di foresta era talmente nascosto dal centro abitato e perfino dalle abitazioni dei licantropi che era diventato un luogo assolutamente segreto.
L'avevo scoperto io, ma volevo condividerlo con lei.
La riva lasciava spazio per allontanarci qualche metro dalla vegetzione fitta, era un luogo perfetto per allontanarsi dalla vita civile, per pensare, o semplicemente per ammirare il algo senza occhi indiscreti.
Mi bloccai quando arrivai in prossimità della riva.
Eravamo sotto un albero, l'ultimo prima di uscire dalla vegetazione.
Respirai epr prendere il fiato che avevo utilizzato nella corsa, dopodichè mi girai e guardai Narah.
Volevo vedere la sua espressione, io amavo questo posto e speravo fosse lo stesso per lei
SPOILER (click to view)
scusa per il ritardo ma non ho avuto un minimo di tempo^^
 
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NiÑa Hermosa
view post Posted on 3/3/2010, 10:18




Nary
Correvamo veloci in mezzo alla vegetazione della foresta, la mia testa girava vertiginosamente, la mia mano stringeva la sua, non avrei voluto lasciarla mai.
Sapevo che si conteneva riguardo al correre, lui era molto più veloce di me, certo lo ero anch’ io, ma lo ero molto più sottoforma di lupo che non da umano, anche se rispetto ai comuni mortali io ero tutt’altra cosa.
Sentivo il suo respiro, sentivo il suo sguardo di tanto in tanto su di me e, sentivo il suo cuore, intorno a me c’èra il nulla, il mio pensiero era soltanto per lui, non riuscivo a concentrarmi su nient’ altro, gli alberi le radici la terra le foglie erano indefinite, le mie orecchie ovattate, l’unica cosa che riuscivo a sentire e vedere chiaramente durante la corsa era lui.
Non ero cosi libera e felice, da tanto tempo, avrei voluto togliermi le scarpe per riuscire a calpestare la terra Pachamama, con i miei piedi., accantonai l’ idea rapidamente non volevo fermarmi e soprattutto non volevo lasciare la sua mano per nulla al mondo.
Attraversammo la foresta in pochi minuti , ci eravamo allontanati sia dal centro abitato che dalla riserva, mi aveva letto nel pensiero, aveva capito che volevo allontanarmi da tutto e da tutti, volevo evitare rischi inutili. Arrivammo in prossimità di uno spiazzo senz’ alberi, li per li non mi accorsi di quel che c’era, stavo riprendendo fiato. Guardai meglio e vidi un lago, chiusi gli occhi e riuscii a sentire l’ odore d’ acqua dolce arrivare alle mie narici, assieme al profumo di alghe e delle piante acquatiche, di cui no riuscivo a riconoscere i nomi. Gli riaprii, e quel che vidi era meraviglioso, un piccolo mare dalle acque calme e invitanti, non c’erano increspature sull’acqua sembrava un lenzuolo di seta che cambiava di colore in base alla profondità dei fondali. Era estremamente delizioso, un piccolo angolo di paradiso lontano dal mondo. Tutto così calmo etereo, come uno di quei paesaggi che immaginavo spesso quando leggevo le fiabe da bambina. Mi girai verso di lui e gli dissi:
Oh …. E’ bellissimo ….
Lo guardai e gli sorrisi ….
Sinceramente . Questo posto è meraviglioso ….
Da spezzare il fiato e, lui rendeva ancor più perfetto il tutto, avrei voluto abbracciarlo e appoggiare la mia testa al suo petto, proprio sopra al suo cuore, stringerlo forte a me, sentirlo vicino. Ma mi limitai a sussurrargli un:
Grazie
Forse non si immaginava di quanto felice mia aveva reso, per me equivaleva a un regalo prezioso. Ancora mano nella mano mi diressi assieme a lui vicino alla riva del lago, lasciai la sua mano, e mi chinai e, con uno scatto veloce presi un po’ d’ acqua e gli bagnai il viso, feci un salto per allontanarmi da lui per vederlo tutto bagnato e mi misi a ridere, non se lo aspettava era delizioso e buffissimo. Il tutto da quanto era perfetto non sembrava reale.
SPOILER (click to view)
tranquillo no problem .... comunque era proprio quello che volevo un paesaggio con dell acqu mare fiume o lago m hai letto sul serio nel pensiero ? jajajajajajaaaaa
 
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Ryan Bonner
view post Posted on 3/3/2010, 17:08




Louis
Sentivo la sua mano che tringeva stretta la mia ed era già per me una sicurezza. Finchè stavo con lei tutto sarebbe andato per il meglio.
Sentivo il suo respiro, il suo calore e sembrava un abbraccio.
Ma perchè quella ragazza mi faceva quell'effetto? perchè mi ero tanto affezionato a lei? perchè le stavo mostrando un piccolo pezzo di paradiso? Un luogo che sarebbe potuto rimanere soltanto mio per sempre?
Forse npn c'era una risposta razionale, una ripsosta precisa, ma lo sentivo da dentro, lei era la ragazza che mi faceva provare felicità e serenità quando mi sta accanto.
Il perchè forse l'avrei capito solo col tempo, forse più avanti....o forse da un momento all'altro.
RImase a guardare qualche istante il paesaggio, sembrava catturata dalla bellezza del posto che le stavo offrendo. Me lo fece capire con un sorriso e poi mi disse che era bellissimo.
Fui felicissimo a sentire quelle parole...sapevo che diceva la verità, altrimenti me ne sarei accorto.
Era incredibile la sincerità di quella ragazza.
Sicuramente Narah mi aveva rapito.
Mi ringraziò e io non potei fare altro che sorriderle...felice.
Poi si staccò da me e andò verso il lago. Sembrò voler tastare l'acqua, ma con un gesto veloce mi bagnò con uno schizzo.
Scoppiò a ridere quando io ormai ero bagnato, non fradicio ovviamente, ma dell'acqua mi colava dalla fronte e dai capelli.
la guardai con fare scherzoso
Hai fatto un grosso errore
detto questo corsi verso di lei e in un attimo la raggiunsi prendendola in braccio.
Camminai verso l'acqua poi la guardai
E ora cosa devo fare?


 
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NiÑa Hermosa
view post Posted on 3/3/2010, 18:21




Nary
Continuavo a ridere, felice come da mesi non lo ero più. Mi guardo di sottecchi, ovvio che non poteva farmela passare e, mi disse che avevo fatto un grosso errore ovviamente me lo disse con fare scherzoso . in una frazione di secondo mi venne incontro e mi prese in braccio. Il gesto fu così veloce che non mi capacitai nemmeno di quel che era successo se non, quando mi trovai fra le sue braccia, dure e fredde come roccia, ma delicate al tempo stesso. Si diresse verso la riva del lago sempre tenendomi fra le braccia e, mi chiese cosa doveva fare. Capii che voleva buttarmi in acqua tutta intera, al che mi aggrappai a mo di ventosa alle sue spalle, una buona scusa per abbracciarlo. Così almeno a quel punto mi ero tolta lo sfizio si sentirlo mio, abbracciandolo e annusando la sua pelle, tentai di non farmi incantare dal suo odore, non volevo rovinare quel bel momento. Provai a rispondergli con voce autoritaria, ma non ci riuscii stavo ancora ridendo.
no no no … !!!
so cosa vuoi fare …
non buttarmi in acuqaaaaa …..!!!!
perfavore ….

Cosi mi aggrappai ancora più forte a lui. Ma sapevo che in qualsiasi momento poteva buttarmi staccarmi da lui senza tanto sforzo. In quel momento, ossia in qualunque momento in cui lui era presente mi sentivo viva, mi sentivo libera, e soprattutto felice e serena.
 
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Ryan Bonner
view post Posted on 3/3/2010, 20:34




Louis
Mi stavo divertendo...stavo bene con lei come lo ero stato il giorno precedente. Era bello scherzare con lei, era come se fossimo grandi amici da tantissimo tempo, una sensazione stranissima....eppure ci conoscevamo da solo due giorni.
Lei si aggrappò a me come in un abbraccio.....
fu li che mi accorsi che era quello che volevo, lei era stretta a me e la sentivo vicina, non solo fisicamente ma anche mentalmente.
Stavo benissimo....il lavoro? chissenefrega, quando stavo con lei tutto il resto perdeva di importanza.
Narah era in braccio a me e io avrei potuto buttarla in acqua.Mi supplicò si graziarla cercando di fare la autoritaria...ma il risultato fu scarso.
così feci come epr buttarla in acqua, ma all'ultimo non lasciai la presa e le feci bagnare sulo le caviglia.
Ridevo, ridevo, ero felice....
Dopo averla leggermente bagnata indietreggiai e la lasciai scendere sulla riva
 
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NiÑa Hermosa
view post Posted on 3/3/2010, 21:12




Nary
Fece finta di lasciarmi cadere in acqua, ma all’ ultimo mi prese, mi bagnai solo fino alle caviglie, tanto volevo togliermi le scarpe già da prima. Ridevamo e, ridevamo, leggevo la serenità sul suo viso, anche lui come me stava bene. Non ci mancava nulla in quel momento. Forse era il paesaggio che ci circondava, il lago, la tranquillità di quel posto, oppure la magia che nasceva quando eravamo assieme.
Mi piacerebbe però, fare una nuotata ….
Dissi ridendo.
Sai volevo sapere un po’ di te ….
Ormai ero a mio agio con lui, sembrava che ci conoscessimo da una vita. E io avevo ancora le mille domande che gli volevo fare dal giorno prima. Ero curiosa, di sapere di lui, la sua vita, dov’era nato, quanti anni aveva, e soprattutto se sarebbe rimasto ancora nei pressi di Forsk ancora per molto. il dopo mi faceva paura.
 
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30 replies since 24/2/2010, 13:14   408 views
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