Twilight GdR

Paris

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Hatrax
view post Posted on 26/5/2010, 22:52 by: Hatrax
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Ci sono pugnali nei sorrisi degli uomini.

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Demetri

Seppur volendo potessi farti compagnia adesso non potrei più. Le distanza ci dividono nesorabilmente e se prima tendevano a ridursi ora invece diventano enormi; cos'ho fatto per poter meritare questo tormento non lo saprei nemmeno dire.

A volte era proprio come se non avessi più nulla da dire, come se fosse capace di mettermi con le spalle al muro in poche , ma concise , parole, eppure lo sapevamo entrambi che di scappatoie e di sorprese ero ben piu che Re, oltre al titolo dei bugiardi.
Le sue mosse sensuali sembravano volte quasi ad addolcirmi in maniera più che significativa ma il tentativo era vano, inutile spreco d'energie per un potere meraviglioso.
Ritiraì il ghigno quasi come a mostrare la mia sconfitta, ma così come il Re lascia il suo cavallo in segno di sconfitta per poi lanciarsi alla carica con un cavallo piu fresco ed un esercito alle spalle, così io , che non amavo perseverare, dovetti abbandonare il sentiero della menzogna e svelare la ragione della mia visita.



Rimasi completamente immobile , le provocazioni di Heidi erano forti e sapeva benissimo che dentro di me scatenvano quell'orribile sensazione e quel rivoltante malessere.
Che schifo...
Eppure sapeva bene che mai l'avrei dato a vedere, ne tanto meno mi sarei bettato ai suoi piedi solo perchè era la donna più bella del mondo, non era quello che mi interessava.

Di Heidi sapevo molto, ormai erano troppi secoli che la conoscevo, sapevo la sua storia e sapevo di lei una cosa fondamentale, era l'unica vampira capace di provare un sentimento: L'amore.
Eppure non era l'amore come lo intendevano gli umani, era un amore per se stessa, amava la sua stessa bellezza e bramava il suo stesso corpo, più passava il tempo e più il suo amore accresceva la sua psiche e l'avvolgeva un una gabbia tanto da farle amare perfino il suo stesso modo di pensare.
Nulla di quella vampira era certo, soltanto io ne conoscevo bene le mosse.
In effetti non avevo fatto altro che osservarla in tutti quei secoli, non lo nascondevo nemmeno a lei, l'avevo tenuta d'occhio tutto questo tempo.
Heidi.. sei in gamba... anzi fin troppo..
Forse lo era quasi come me, ma tale cosa non era assolutamente accettabile.

Risposi emettendo un suono gutturale direttamente dalla gola, adesso il sorriso lasciava spazio ad un volto dall'indifferenza più pura.
Era ancora il linguaggio del corpo, sempre quella complicità che io e lei capivamo , quel linguaggio del corpo le cui parole erano perfino palpabili, quello indicava la mia disapprovazione.

Come al solito i miei giochetti non ti sorprendono mai Heidi

Dissi discrociando le braccia mi avvicinaì di un passo verso di lei, sprezzante della sua sensualità e del suo potere immane.
su di me non hai potere..
Lo dicevo forse solo a me stesso, era una verità che mi imponevo da sempre e non avrei sopportato ;

Perchè sono venuto qui allora?

Aro mi aveva consegnato una lettera, si fidava ciecamente di Heidi e non avrebbe mai dubitato della sua fedeltà, eppure quel vecchiaccio non si riteneva mai soddisfatto; il suo gioiellino, certo così bello quello zaffiro che tutti lo avrebbero voluto, tanto bello che qualcuno avrebbe potuto pensare di rubarlo; non dubitava nemmeno della sua forza, eppure mi aveva mandato ugualmente a controllare la situazione, una missione che avrei potuto eludere, come avevo fatto tante altre volte, fingendo di averla compiuta, eppure mi piaceva fare visita ad Heidi; confrontarmi con lei mi faceva uscire, per qualche istante, da quel torpore in cui le nostre esistenze di vampi erano sprofondate.

Lo sai che non riesco a starti lontano;

Il tutto fu seguito da una risata, come a confermare ovviamente l'ironia utilizzata, eppure in quella frase anche si nascondeva un pizzico di verità; daltronde era come ogni cosa che facevo, c'era sempre una punta di verità in ogni bugia ma riuscire a coglierla era arte di pochi, forse la stessa Heidi vi riusciva ed in quel senso riusciva a competere con me, altro motivo indi per cui farle visita piu spesso.

Piuttosto... sei sicura di aver fatto capire all'Ibrido come funzionano le cose qui? Oppure , come al solito, deve scomodarsi il grande Demetri?

Era tutto emblematico e simbolo della mia personalità, ovviamente lei non poteva che aver svolto la missione con enorme puntigliosità e con l'unico risultato possibile: il successo.
Ovviamente il tutto era una mera provocazione, anche il dire che fosse necessario il mio intervento lo era, perchè con lei non ero mai dovuto intervenire per aggiustare una situazione, forse con gli altri molto più spesso, ma con lei, ovviamente, mai.

Hai ragione Heidi... la democrazia è solo per gli umani..

Sorrisi diabolico a quel pensiero.

Edited by sperminetor1991 - 27/5/2010, 00:44
 
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