Twilight GdR

Paris

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†Heidi~
view post Posted on 25/5/2010, 00:37 by: †Heidi~




Heidi

Come sempre, Demetri...grazie...


dissi sorridendo debolmente con grazia e disinvoltura..

Da quando ti piace perderti in chiacchierare, Demetri??? Ad ogni modo, come ved,i sei arrivato tardi, puoi fare da balia a qualcun'altro...

continuai però senza degnarlo ancora di un solo sguardo e con un sospiro annoiato ma anche ostile, duro e amaro, come quello di chi, nel modo più garbato possibile, sta cercando di dire che non ha tempo da perdere, tantomeno con qualcuno da cui non si aspetta di perderlo.
Io? Bisognosa di balie? Figuriamoci! E Demetri lo sapeva bene, ma come vi ho gia detto, a volte amava essere stravagantemente esibizionista e più superbo del solito, precipitando ahimè nel ridicolo, nel patetico e nel fuori luogo: il sentirgli sguainare la spada, gesto che io sapevo perfettamente avesse fatto solo per il puro divertimento di vedere un ormai sfacciato Daniel più terrorizzato di quanto lo fosse già ( a dire il vero in ogni cosa il suo sadismo era a dir poco eccitante, in fondo), lo dimostrava.
Proprio per questo, subito dopo ghignai con aria maliziosa e schizzinosamente meravigliata, quasi come a volergli lanciare una frecciatina carica di sarcasmo del tipo "Cos'è? hai per caso deciso di renderti meno rispettabile nei miei confronti facendo qualche corso di dizione perchè vuoi improvvisamente dare importanza alla socializzazione? Così mi deludi!". Ma ero troppo poco interessata e fin troppo presuntuosa per sprecare tanto fiato per lui. Uno sguardo del genere era sufficiente...vivevamo di sguardi da secoli ormai. Sguardi eloquenti di ogni tipo direi, e la cosa non mi dispiaceva nella stessa misura in cui non davo ad essa importanza. Probabilmente, come lui stesso era sicuramente convinto, eravamo veramente molto simili, anche se in modo diverso. Ma come del resto si dice, poli uguali si respingono. Questa similitudine, insieme alle leggi di convivenza del nostro clan era ciò che in tutto questo tempo aveva evitato, in modo a volte anche piacevole, lo scontro tra di noi, ma era anche ciò che a volta alimentava il desiderio dello stesso.

Si...i ragni sono la mia specialità, e non vorrei rammentarti che è grazie a questo che nella maggior parte dei casi tu e tutti gli altri potete affermare con gioia di avere la pancia piena...a volte un grazie sarebbe gradito, senza contare che è buona educazione...
e poi... se non li uccido è solo perchè ho ricevuto ordine di non farlo, quindi riconoscerai che la tua sufficienza non sia motivata NON TROVI?


Conclusi contenuta e con subdolo divertimento, ostentando con seducente arroganza tutta la mia sensualità, quindi carica del mio potere da ammaliatrice. Non lo avrei mai potuto averlo ai miei piedi e non mi interessava che accadesse anche se fosse stato possibile, ma la semplice, sebben forte ammirazione e attrazione che riuscivo comunque a scatenare in lui, era sufficiente per alleggerirlo e distrarlo quanto bastava affinchè restasse "benevolo" e interessato nei miei confronti.
Infine mi decisi a voltarmi verso di lui, ovviamente per niente decisa a mollare Daniel, fulminandolo col mio sguardo magnetico.

Ma vedi, il fatto che io obbedisca agli ordini o sia grata a chi me li impartisce, non vuol dire che il mio zerbinismo non nasconda scopi o vantaggi personali.

continuai melliflua lasciando trasparire appena il veleno che in realtà conteneva quell'ultima freccia. Benchè non fosse affar mio e per quanto in fondo non lo biasimassi, il suo atteggiamento sprezzante nei confronti di Aro, Caius e Marcus mi infastidiva. In fondo di cosa potevamo lamentarci? Ci avevano afferto grandi possibilità, benessere e successi in cambio diuna semplice ma stretta collaborazione. Era inutile lamentarsi tanto solo per la presunzione di farlo senza poi far nulla di concreto. Per la persona che era Demetri, se avesse voluto davvero cambiare la propria situazione avrebbe potuto farlo in qualunque momento. Conclusione:non gi dipiaceva affato stare dove stava, pavoneggiamenti inclusi. Non era poi meno ipocrita dell'uomo che detestava tanto, Aro. Ecco cosa detestavo, e Demetri lo sapeva bene. Ma del resto, in quella fortezza ipocriti e indifferenti lo eravamo un po tutti. Ecco perchè non era solo grazie alla legge che non ci eravamo ancora distrutti l'un l'altro.

Beh, Demetri...se non c'è altro sei libero di andare...L'ibrido ormai è andato..Per trasportare questo rottame basto io...nemmeno lui ha bisogno della balia...o pensi di si...?


tagliai corto con aria contenuta e garbata sebbene secca e atona, tornando ad osservare senza troppi indugi il mio vero obiettivo. Daniel.

 
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20 replies since 22/5/2010, 16:41   286 views
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