Twilight GdR

Paris

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Hatrax
view post Posted on 24/5/2010, 21:53 by: Hatrax
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Ci sono pugnali nei sorrisi degli uomini.

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Demetri

Il cavaliere della giustizia ha un vestito fatto di grano, i suoi occhi sono fragole , la sua bocca ha il dolce sapore del kiwi.
Esso ha un'aura d'amore intorno a se , e con occhi e vestiti dà da mangiare agli affamati ; sovverte le regole , crea miti e li abbatte in men che non si dica, diffonde il verbo del giusto e della morale, ma a lui no, nulla si comanda .


Come quando il vento ti colpisce la faccia , quando sei in corsa e sbatti le palpebre per vedere meglio e per far lacrimare gli occhi, così il sapore di metallo mi impastava la lingua .
Quella serata forse l'avrei dimenticata presto, da quasi 900 anni a quella parte altro non facevo che affilare le armi, sempre pronto per una nuova battaglia, in ogni caso pronto ad una chiamata del "vecchio".
Già, non avevo proprio simpatia per Aro e gli altri due, trattavano il loro corpo di guardia come delle bestie.
Strano a dirsi ma tutti gli altri gli erano grati, e ancora non capivo per che cosa.
L'idea stessa che la mia esistenza fosse funzionale ai loro scopi o, peggio , esclusivamente al fatto di dovermi nutrire per poi nascondermi tutti i giorni mi faceva sentire come una belva.

Ero stato richiamato in fretta e furia dalla mia missione a Forks.
Cosa vogliono ora...

Le mie gambe correvano veloci, talmente tanto veloci che in breve fui già li al loro cospetto.
Non c'erano.
Avevano mandato il solito umano che collaborava con noi, il nostro contatto con il mondo esterno insomma, quello che poi sarebbe diventato il nostro antipasto.

Mi consegnò una missiva, ovviamente il sigillo non lasciava dubi.

Il beneficio del dubio, però, me lo diedero le parole che erano scritte li sopra.
... cos'hanno in mente quei tre?

Da li poi fu tutto più chiaro, tutto piu veloce; varcaì le alpi ed in breve fui in territorio francese;
Una terra squallida, che era stato uno dei fulcri più importanti della civiltà umana, il posto ove era cominciato un sistema economico-sociale che aveva contaggiato tutto il mondo.
La civiltà dell'agio, della frustrazione e dello stress, in un certo senso perfino noi vampiri, così isolati dal mondo risentivamo le infuenze di quelle culture.

Più precisamente di Parigi erano i vicoli, ove personaggi , piu notti come puttane, vagavano di notte in numero assai maggiore a quello di noi vampiri che non ne disdegnavamo sangue e compagnia.

Passaì dietro i due .
Ovviamente Heidi non si era lasciata scappare la preda, da grande ammaliatrice che era, d'altronde.
Era una vampira davvero interessante, il suo potere mi aveva sempre affascinato o meglio anche lei mi aveva sempre affascinato.
Era una delle poche vampire che aveva avuto, anche in passato la capacita di attrarre la mia attenzione;
Ovviamente il mio distacco emotivo era sempre molto forte, come verso di lei verso tutti, annche se dovevo dire che il mio interesse era sempre spostato verso di lei.

Mi individuò subito, era un esemplare eccezionale, captva ogni cosa, perfino me, che ero noto per la mia silenziosità e la mia furtività.
Ovviamente con me fu telegrafica come sempre, il nostro rapporto era come quello di due colleghi e nessuno dei due aveva intenzione di far evolvere quel rapporto, eravamo diretti l'un l'altro, o meglio io lo ero con tutti, lei in particolare con me, forse perchè eravamo così uguali, convinti di essere i migliori ed animati dalla stessa altezzosità, entrambi convinti di essere l'uno migliore dell'altra.

Notaì che aveva stretto al muro la vittima, ovviamente si trattava del mezzo vampiro a cui Aro era interessato, mi sorprendeva che fosse ancora vivo, Heidi non era esattamente spietata come me ma a volte era meglio non provocarla.
Femminile come al solito...

Commentaì ironico uscendo dall'ombra mi feci avanti ; avevo, come al solito , il volto coperto dal cappuccio e la mia tunica bianca ad avvolgermi il corpo.
Il mio sguardo era velenoso come al solito.
Pare che i vecchi amino scomodarmi per venirti a fare da balia.
Le sorrisi leccandomi le labbra mentre i miei occhi rubinei splendevano di una malvagità che andava oltre il pensabile.

Osservaì bene il ragazzo che teneva stretto per il collo.
e questo?
Le chiesi sorridendo guardaì quegli occhi mezzi sangue lentamente estrassi la spada corta dal fodero guardando sempre lui, non gli avrei fatto del male ma era forse per il puro divertimento di vedere la paura nei suoi occhi.
Le mie armi erano speciali, composte di una lega di argento e di nichel originariamente create per combattere i lycans ora le utilizzavo per i vampiri ed i risultati erano eccelsi in entrambi i casi.
Attiri sempre molti ragni nelle tue tele... vero Heidi?
Giraì solo gli occhi verso di lei mantenendo il volto fisso verso l'obiettivo, il sorriso stampato sul volto.
 
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20 replies since 22/5/2010, 16:41   286 views
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