Shall we dance?

Daniel

Quel giorno avevo lasciato Ele a casa da sola per farle una sorpresa,sapeva che avrei
passato la mattinata in redazione e poi sarei andato da mia madre a montare alcuni
mobili. Avevo in mente quella serata da tanto tempo e avevo fatto molta fatica
per aver un buon risultato.
In mezzo alla radura avevo montato un gazebo con i pali in legno e il parquet,e tutt'intorno luci dorate.
Avevo cosparso il prato con petali di rosa e avevo messo un impianto stereo, avevo inoltre lasciato un abito da sera sul letto mentre lei andava a caccia,e un biglietto con su scritto che sarei passato a prenderla per le otto.
Davanti al portico di casa,prima di suonare il campanello,controllai i capelli e mi sistemai
al meglio lo smoking. Stinsi nella mano la benda,suonai e attesi che lei comparisse alla porta.

Electra

Quel pomeriggio decisi di passarlo nella foresta per nutrirmi, ormai i miei occhi si erano scuriti un bel pò, e avevo una certa sete.
Daniel era occupato a lavorare, quindi non si sarebbe sentito da solo.
Mi nutrii sufficientemente, sarei resistita per altri tre giorni, se tutto andava bene quattro. Verso le cinque ritornai a casa, decisi di preparare la cena a Daniel, immaginavo che fosse molto stanco.
Mi diressi verso la camera e trovai un vestito da sera blu, ma che ci faceva lì? Mi avvicinai per osservarlo meglio, quando poi vidi un biglietto scritto da Daniel. Alle otto mi sarebbe venuto a prendere.
Sorrisi, che cosa aveva in mente quel ragazzo? Mi diressi in bagno e velocemente mi feci una doccia.
Aspettai fino alle sette e mezza circa per indossare l'abito, decisi di lasciare i capelli sciolti, non avevo voglia di acconcarmeli.
Le scarpe col tacco... Le mie nemiche da sempre! Ma volevo fare contento Daniel perciò le indossai e iniziai a camminare avanti e indietro per abituarmi.
Alle otto precise sentii il campanello suonare, uscii dalla camera e aprii la porta per rimanere senza fiato. Daniel era molto elegante, come sempre ovviamente.
Buonasera.
dissi sorridendo e avvicinandomi a lui.
Che hai in mente di fare questa sera?
chiesi poi guardando i suoi occhi azzurri. Quella sera sembravano splendere di più.

Daniel

Sentii un trambusto al di là della porta e iniziai a ridacchiare divertito.
Quando aprì la porta rimasi sconvolto dalla bellezza di Ele,non l'avevo mai vista così elegante e sorrisi guardando i tacchi alti che lei tanto odiava.
Ci guardammo per una frazione di secondo negli occhi e tanto bastò a farmi sentire l'uomo più felice del mondo.
Alzai la mano nella quale tenevo la benda dello stesso colore del suo abito.
Dovrei metterti questa..
Dissi sorridendo.

Electra

Daniel era molto divertito, in effetti quei tacchi non mi donavano molto, mi sembrava di essere diventata troppo alta. E poi quasi non riuscivo a camminare!
Daniel alzò una mano e mi fece vedere una benda blu, accidenti aveva proprio pensato a tutto.
Dovrei metterti questa..
Stava ridendo ancora di più. Lo guardai stupita alzando un sopracciglio.
Che cosa ti sei messo a fare?
chiesi ridendo e voltandomi in modo che lui riuscisse a coprirmi gli occhi con la benda.
Lo sai che non mi piacciono molto le sorprese.
aggiunsi. Quella situazione era divertente, seppur non sapessi nemmeno dove voleva portarmi.

Daniel

Le annodai delicatamente la benda dietro la testa e le accarezzai il volto.
Poi la presi per mano e la feci entrare in macchina,la misi in moto e partii
per la radura.
ci impiegai in tutto una decina di minuti,intanto Ele pareva confusa.. la irritava non sapere cosa stava per succedere.
La feci scendere dall'auto e la condussi lentamente fino all'ingresso
della radura.
Le sciolsi piano la benda e le sussurrai all'orecchio.
Spero ti piaccia..
Dissi facendola rabbrividire per la vicinanza della voce.

Electra

Non sapevo che stava succedendo, Daniel mi aiutò a salire nella sua auto e insieme partimmo verso un posto a me sconosciuto.
Era da molto che non vedevo il buio, quindi era fastidioso per me tenere quella benda.
Dopo forse 10 o 15 minuti l'auto si fermò e Daniel mi fece scendere dall'auto. Mi condusse in un posto dove il terreno era irregolare... beh avevo i tacchi, mi sembrava fosse irregolare.
Iniziò a snodare la benda che ancora mi copriva gli occhi.
Spero ti piaccia..
Rabbrividii non solo perchè non pensavo che la sua voce fosse così vicina, ma anche per il suo respiro che mi stava scompigliando i capelli.
Una volta tolta la benda, mi guardai intorno e rimasi davvero stupita da quello che stavo vedendo.
La radura era diventata un specie di pista da ballo, con tanto di gazebo e impianto stereo. Aveva anche sparso petali di rose tutt'intorno!!
Daniel... E' perfetto!! Ma come hai fatto?
Mi voltai verso di lui felice della sorpresa, doveva aver lavorato parecchio per organizzare tutto questo.

Daniel

Mi sentii immensamente felice quando vidi la sua reazione,era rimasta a
vocca aperta e le brillavano gli occhi per lo stupore e la meraviglia.
Si voltò verso di me con un sorriso che le andava da una parte
all'altra del volto,tanto era luminoso che ti accecava.
Daniel... E' perfetto!! Ma come hai fatto?
Le sorrisi anch'io e l'abbracciai da dietro.
Come ho fatto non lo so,sapevo solo di volerti far felice
in qualche modo..c'ho msso amore,ecco tutto..
Le dissi entusiasta e baciandole una guancia.

Electra

Daniel mi abbracciò da dietro e mi baciò la guancia.
Io guardavo con meraviglia la radura, non osavo immaginare quanto avesse impiegato per preparare tutto.
E' stupendo!
sussurrai accarrezzandogli la guancia.
Cosa posso fare per sdebitarmi?
mi voltai guardandolo negli occhi. Avrei fatto qualunque cosa per ringraziarlo. Aveva fatto tanto per me. In fondo io non gli avevo mai fatto qualcosa di così grande per lui.

Daniel

Si voltò ed esclamò di nuovo entusiasta.
Cosa posso fare per sdebitarmi?
Disse guardandomi negli occhi. Sciolsi l'abbraccio e mi misi di fronte
a lei con il palmo rivolto verso l'alto.
Si una cosa mi piacerebbe... mi concederesti
un ballo?
Chiesi sorridendo,guardandola negli occhi.

Electra

Si una cosa mi piacerebbe... mi concederesti
un ballo?
dissa sciogliendo l'abbraccio e alzando il palmo.
Alzai un sopracciglio per poi sorridere. Non avevo mai ballato in vita mia, e avrei sempre giurato che non l'avrei mai fatto.
Forse per la magia del momento, forse per il grande sorriso di Daniel, o forse per la sua bellezza incredibile, afferrai la sua mano e ci dirigemmo verso la pista che aveva costruito lui stesso.

Daniel

Una volta che afferrò la mia mano ci dirigemmo verso la pista da ballo
e con il piccolo telecomando che conservavo nella giacca,accesi l'impianto.
Lei era sublime nel suo abito blu ed ero emozionato.
Ehi non credere che abbia fatto tutto io,vorrei prendermi tutti i meriti,e
anche se sono forte e veloce,non ce l'avrei comunque fatta da solo.
Le dissi ridacchiando,per poi iniziare a muovermi con lei.

Electra

Al centro della pista, Daniel accese la musica e appoggiò le mani sui miei fianchi, io le appoggiai sulle sue spalle e iniziammo a muoverci seguendo il ritmo della musica.
Non era male ballare, dopo averci fatto l'abitudine con i passi diventa anche piacevole.
Sei fantastico lo stesso, anche se hai fatto lavorare mille persone per organizzare tutto.
risposi alla sua affermazione quasi ridendo.
Volteggiammo per tutta la pista per non so quanto tempo, la luna era apparsa e rendeva il tutto molto più romantico.

Daniel

Esagerata..è solo una cosina..
Dissi facendo spallucce. Quella sera non c'era neanche una nuvola,
si poteva benissimo vedere la luna piena e tutte le stelle che ci salutavano.
Smisi di ballare all'improvviso.
Ah dimenticavo!Ho una cosa per te..
L'idea mi era venutacosì,dal nulla e speravo con tutto il cuore che le piacesse.
Misi la mano nella tasca della giacca e ne tirai fuori un rotolo di pergamena.
Apri..
Le sussurrai. Avevo dato il suo nome ad una stella..e quello era il documento ufficiale..

Electra

Ah dimenticavo!Ho una cosa per te..
disse smettendo di ballare all'improvviso. Iniziò a frugare nelle tasche della giacca nera e tirò fuori un rotolo di pergamena che mi porse.
Apri..
Prima lo guardai negli occhi, era ansioso di vedere la mia reazione.
Cosa mi aspettava dentro quella pergamena?
La srotolai lentamente e la lessi più di una volta, non potendo crederci. Aveva dato il mio nome ad una stella.
Alzai lo sguardo per vedere gli occhi di Daniel gioiosi nel vedermi stupita.
Daniel...
sussurrai per poi abbracciarlo forte. Come potevo meritare tutto questo? Non avevo mai fatto nulla di buono per meritarmi un ragazzo così dolce come lui, aveva chiamato una stella con il mio nome, il nome di una vampira.

Daniel

Quando mi abbracciò,per poco non caddi,in fondo lei era una
vampira ed era più forte di me.
Sorrisi e la strinsi forte a me,tremavo..forse per l'emozione,forse
perchè era l'amore.
Era impossibile restare indifferenti ad un'emozione come quella.
Penavo che non ti sarebbe piaciuto,e invece..
non hai idea di quano io sia felice.
Le dissi commosso.