Twilight GdR

Walking alone

« Older   Newer »
  Share  
capax93
view post Posted on 2/3/2010, 18:06




Electra

Era un bel pomeriggio, seppur a Forks le nuvole coprivano il sole, dando così un colore grigiastro al cielo. Da un lato era un bene, altrimenti sarei dovuta rimanere nascosta tutto il giorno. E di certo non volevo rintanarmi in un piccolo posto buio. Perciò decisi che potevo concedermi una bella passeggiata.
Camminai girando un pò per la città, forse ancora non ero del tutto abituata a vedere così tante persone che mi camminavano vicino, il loro odore era... squisito.
No, no! Ma che penso??
mi chiesi continuando a camminare per la mia strada. Stavo già iniziando ad avere un certo controllo per quanto riguarda resistere all'odore del sangue, ma non potevo rovinare tutto quanto.
Quando alzai lo sguardo, mi ritrovai al parco.
Mi guardai intorno: c'erano bambini, ragazzi, adulti e anche anziani che forse come me avevano deciso di stare un pò all'aria aperta malgrado il tempo.
Percorsi così un pò seguendo una piccola stradina, finchè non raggiunsi una panchina, dove mi sedetti a scrutare gli umani.
Avrei dato qualsiasi cosa pur di ritornare indietro come prima. Ma sapevo che ormai era impossibile e che il mio destino era ormai scritto.
Accidenti a colui che ha deciso che dovevo soffrire per l'eternità.
Eternità. Bella parola, per i mortali. Chi non vuole avere la possibilità di vivere per sempre?
Ma per che cosa vivi, se tutto ciò che avevi una volta è sparito in un istante?
Rimasi così lì seduta a fissare il vuoto, cercando di non pensare.

SPOILER (click to view)
mi scuso per il post da schifo... il cervello per scrivere sembra essere sparito in un attimo -.-'
 
Top
°Damon°
view post Posted on 2/3/2010, 21:02




Damon era sicuramente il re dei vampiri meno furtivi,di solito quelli della sua razza attendevano l'oscurità per nutrirsi e lo facevano in luoghi isolati.
Ma lui no,era un provocatore,sapeva che questo avrebbe fatto irritare quei tre a Volterra,ma l'importava.
Che ci provassero solo a fermarlo o a mandare qualcuno,avrebbe fatto come faceva sempre,ucciso e poi avrebbe cambiato regione.
Aveva fame,aveva apssata la mattina a cercare l'umano più invitante,di solito amava terrorizzarli prima,ma questa volta si era accontentato di sedurre la sua vittima.
Cosa che gli riusciva facile,un po' di flirt e lei aveva abbassato la guardia,proprio in quel momento si nutriva di una ragazza nel suo giardino,da lontano poteva sembrare che si stessero scambiando baci appassionati.
Ma in realtà si stava nutrendo e la ragazza non si ribellava,era naturale,era sotto il suo influsso mentale.
In quel momento la controllava come una marionetta,era completamente sua schiava,non aveva nessun potere.
Non aveva intenzione di ucciderla,in quella città gli umani erano pochi,se iniziava ad uccidere,sarebbero finiti presto.
Forks gli piaceva e non voleva andarsene troppo presto,era un città tranquilla,quindi voleva prendersi il tempo per mandarla in rovina.
Il battito era quasi impercettibile,aveva bevuto abbastanza,le leccò il collo,i buchi scomparvero,questi erano pregi che avevi quando eri antico.
Avevi piccoli poteri che ti differenziavano dagli altri vampiri,oltre a diventare più forte e resistente e molto annoiato.
Prese la ragazza in braccio,con un balzo entrò dalla finestra,l'appoggiò sul letto,quando si sarebbe svegliata,non avrebbe avuto nessun ricordo di lui.
Con un balzò si trasformò in corvo bianco e volò fuori dalla finestra,c'era un luogo in cui non era ancora stato.
Volò sopra le case,l'aria passava leggera tra le sue piume,pochi minuti dopo raggiunse il parco di Forks.
Stava per tornare umano quando un odore lo bloccò,c'era un altro vampiro nelle vicinanze,si posò su di un albero.
Scrutò le persone e alla fine la individuò,non era difficile,la sua bellezza era inconfondibile,decise che ci avrebbe giocato un po'.
Gracchiò per richiamare l'attenzione di un bambino,esso sollevò lo sguardo verso il corvo e cadde sotto ipnosi.
Smise di giocare e si avviò verso la vampira,una volta arrivata al suo cospetto,si morse il polso fino a farsi sanguinare e lo allungò verso la bionda.
Aveva sentito che a Forks c'erano vampiri vegetariani,voleva vedere se questa storia era vera,aveva notato lo sguardo assetato della ragazza,eppure non faceva nulla per nutrirsi.
 
Top
capax93
view post Posted on 2/3/2010, 21:34




Electra

Chiusi gli occhi, quel momento era molto tranquillo. Forse troppo...
Sentii un corvo volare sopra di me, ma non ci feci molto caso, dovevo concentrarmi sul non squartare il primo umano che mi passava davanti.
Respirai a pieni polmoni l'aria circostante. Quello fu un grandissimo errore.
Aprii gli occhi, non potei credere a quello che avevo davanti a me. Un ragazzino si era appena morso il polso facendolo sanguinare, e in quel momento allungò il braccio ferito verso di me.
Sgranai gli occhi, pensava che lo potessi curare? Casomai potevo ucciderlo!
E che diamine, sembrava quasi che lui sapesse che io fossi una vampira e che volesse sfidarmi. Era come se qualcuno portasse ad un tossico la sua dose giornaliera di eroina o di altro, era difficile resistere...
Quasi avevo veramente la tentazione di bere quel sangue che pareva dolcissimo dall'odore, ma non volevo morire per mano dei Volturi, perciò era meglio trattenere il fiato, e così io feci.
Mi alzai velocemente e quasi di corsa mi allontanai dalla panchina, un altro minuto in più e non avrei più resistito.
Per la seconda volta respirai, all'inizio pensai di aver commesso un errore. Invece sentii un odore strano. Nei paraggi doveva esserci un altro vampiro.
Mi guardai intorno, seguii l'odore che mi portò fino ad un albero non molto lontano da quella panchina. Alzai lo sguardo e vidi lo stesso corvo bianco che poco prima volava sopra di me. Continuava a fissarmi con quei suoi occhi dorati. Mi stavano facevano impazzire.
Schioccai le dita, il corvo prima di morire avrebbe sentito una scossa elettrica che gli avrebbe fulminato il cervello. Era solo un pennuto, chi si sarebbe importato della sua morte? Forse qualche animalista, ma poteva sembrare benissimo che fosse morto per cause naturali, e lei compiva solo il destino del corvo. Avrebbe sofferto solo per pochi secondi, se era fortunato non avrebbe sentito nulla.

Edited by capax93 - 2/3/2010, 21:55
 
Top
°Damon°
view post Posted on 4/3/2010, 02:52




Damon

Non solo gli umani avevano delle mode,anche i vampiri amavano crearne e in questo secolo ne avevano creato una che proprio non sopportava.
Vampiri vegetariani,la nuova moda di quel periodo,non bevono dagli umani,perché secondo loro è una cosa malvagia.
Preferiscono nutrirsi di una bestia qualsiasi,che di un succulento umano,una cosa inammissibile.
Non c'era nulla di più patetico di una vampiro con i sensi di colpa.
Oltre a non nutrirli e quindi erano più deboli fisicamente e praticamente sempre affamati,si beccavano degli occhioni dorati.
Avrebbe preferito la pesta,più tosto che andare in giro con quei occhi da bonaccione.
Osservò divertito la scena,il bambino avvicinava insistentemente il polso verso di lei,ma la vampira smise di respirare e si allontanò di fretta.
Doveva concedergli che aveva una buona forza di volontà,i bambini erano dei veri e proprio bocconcini.
Lei si guardò attorno,come se stesse cercando qualcosa,forse aveva intuito che il comportamento del bambino era innaturale.
Ma non poteva collegarlo a lui,era solo un volatile,singolare e il più fico in circolazione,ma restava pur sempre un animale.
Poi successe qualcosa,lei si guardò attorno furtivamente,schioccò le dita,un dolore penetrante lo colpi all'improvviso.
Perse l'equilibrio e cascò di sotto,rimase in uno stato di confusione,per diversi secondi,aveva avuto la sensazione orrenda,di essere attraversato da un fulmine.
Osservò il cielo,quando fu sicuro di aver rigenerato,tornò in forma umana,si alzò in piedi con uno scatto improvviso.
Tolse la terra dai suoi vestiti e si incamminò con aria indifferente verso la vampira bionda,si assicurò di uscire da un punto diverso da dove era caduto sotto forma di corvo.
 
Top
capax93
view post Posted on 4/3/2010, 16:56




Electra

Tutto andò secondo le mie aspettative, infatti il corvo bianco venne fulminato e subito dopo cadde dal ramo finendo a terra senza vita. Ora quei occhi non mi avrebbero più dato fastidio e potevo andarmene per la mia strada.
Ripensando ancora a quel ragazzino che aveva quasi rischiato di morire nel giro di cinque secondi, ancora sentivo l'odore del vampiro, non riuscivo a trovarlo, mi aveva portato solo a uccidere un corvo.
Bah, forse per il cambio di dieta, ero diventata piuttosto debole e sentivo odori che non esistevano.
Ritornai a guardarmi intorno, ma nelle vicinanze non vedevo nessuno.
Sospirai, mi avrebbe fatto piacere parlare con qualcuno della mia specie, si vede che invece anche quel giorno avrei dovuto starmene in un piccolo angolo scuro della città.
Feci per andarmene dal parco, poi invece mi fermai vedendo qualcuno che sembrava si stesse avvicinando a me.
Era alto, molto aggraziato nei movimenti e la pelle era pallida.
Finalmente avevo trovato il vampiro. Sapevo che a Forks c'erano dei vampiri, ormai abituati a contatto con gli umani. Chissà se anche lui era vegetariano. Magari poteva darmi qualche consiglio su come resistere al sangue dei mortali.
Mi accorsi che intanto anche lui si era accorto di me. Infatti si stava avvicinando sempre di più a me, guardandomi negli occhi.
Lo guardai un pò sospettosa, quando poi fu non molto lontano da me iniziai ad andargli incontro.
Beh salve.
dissi al vampiro a qualche metro di distanza da me.
 
Top
°Damon°
view post Posted on 5/3/2010, 17:31




Damon

Una brezza leggera si alzò da est,il caldo stava per arrivare,ma il freddo non era ancora disposto ad andarsene tanto facilmente.
Amava quel periodo,presto le piante e i fiori sarebbero sbocciati e l'aria sarebbe stata invasa dla loro profumo.
Delle persone si strinsero all'interno delle propria giacca,una mamma coprii suo figlio nella culla.
Passò in mezzo agli umani,sentiva il loro odore e il sangue pulsare nelle vene,fortunatamente per loro,si era appena nutrito.
Ma non perse l'occasione per annusarli e memorizzare l'odore più appetitoso,magari avrebbe fatto un salto più tardi a salutarlo.
La biondina non era per nulla male,capelli lisci e lunghi e questo le dava una sacco di punti,amava la donna con i capelli lunghi.
Viso delicato,dai lineamenti affilato e poi quelli orrendi occhioni dorati,quella vampira era una vegetariana al 100%.
Lei lo guardava con aria sospettosa,lui le sorrise divertito,era tranquillo e a suo agio,la sua faccia di bronzo lo salva sempre.
“Ciao.,,
Continuò per la sua strada,non si fermò,se lei voleva parlare con lui,avrebbe dovuto rincorrerlo,il suo ego non aveva limiti.
 
Top
capax93
view post Posted on 21/3/2010, 15:15




Electra

Rimasi ferma, certa che anche l'altro vampiro si sarebbe fermato.
Invece quello mi salutò e come se niente fosse mi passò accanto e si allontanò verso l'uscita del parco.
Mi voltai e alzai un sopracciglio. I vampiri di Forks si comportavano sempre così?
Di solito non era nel mio stile seguire gli altri, anzi coloro a cui riuscivo a fare una certa impressione di solito si mettevano a cercarmi. Stavolta invece fui io a seguire quel ragazzo.
Non che quello strano tizio mi interessasse, mettiamo le cose in chiaro.
Ero solo curiosa di sapere come fare per poter riuscire a resistere in modo più efficacie al sangue umano, e pensavo davvero che quel vampiro potesse darmi qualche risposta.
Perciò cercai di raggiungerlo senza farmi troppo notare sia dagli umani sia da lui stesso. Mica volevo fargli pensare di essere una ragazzina che gli era caduta ai suoi piedi.
 
Top
°Damon°
view post Posted on 25/3/2010, 18:20




Damon.


Quando la sorpassò senza fermarsi,sul suo volto si dipinse un sorriso,era sicuro che lei si aspettava che lui si fermasse a parlarle.
Doveva esserci rimasta di stucco,quando si rese conto che la situazione non era andata come se lo era immaginata,riusciva a focalizzare benissimo la sua espressione sorpresa.
Non esisteva che Damon Salvatore si fermasse a parlare o cercasse la compagnia di qualcuno,doveva essere viceversa.
Passò in mezzo alle persone ignorandole,smise di respirare per non cedere alla tentazione di mordere qualcuno.
Era un vampiro goloso,se non si controllava rischiava di diventare troppo vorace.
Si mise sedere su una panchina libera,si guardò attorno,finse di non vedere la biondina attraente.
Tanto era sicuro che sarebbe stata lei a rivolgerli la parola,si stava divertendo a prenderla in giro.
 
Top
capax93
view post Posted on 28/3/2010, 11:50




Electra

D'accordo, quella situazione era davvero strana... Andava tutto contro i miei principi.
Insomma, come potevo io, Electra Hazel, cercare di parlare con qualcuno? Di solito era il contrario, erano le persone che cercavano di avere qualche sorta di comunicazione e contatto con me.
Ultimamente stavo toccando il fondo. Quel ragazzo si era permesso di ignorarmi, e questo non potevo sopportarlo. Era troppo per il mio orgoglio.
Il vampiro si sedette su una panchina libera.
Cercando di non farmi troppo notare, mi avvicinai e rimasi per qualche minuto lì in piedi, decidendo sul da farsi.
Sapevo che lui non si sarebbe mai permesso di voltarsi e parlarmi, ma questo implicava che dovevo essere io a dover cedere. Col cavolo!
Mi allontanai dalla panchina e mi diressi verso l'uscita del parco, ma prima schioccai le dita. Avrebbe sentito solo una leggera scossa sotto la sua pelle, forse sarebbe scattato in piedi.
In qualche modo dovevo fargliela pagare, ma farlo arrostire in mezzo a tutti quegli umani non era una cosa molto sensata da fare.
 
Top
°Damon°
view post Posted on 30/3/2010, 00:33




Damon.

Sghignazzo sotto i baffi,quasi percepiva l'orgoglio ferito della biondina,una dolce melodia per le sue orecchie.
Conosceva bene l'orgoglio dei vampiri,odiavano essere ignorati era una cosa che proprio non sopportavano.
Come mai?semplice!erano a conoscenza della loro bellezza e superiorità,quindi automaticamente erano vanitosi.
Lei rimase imbambolata a qualche metro da lui senza dire una parola,probabilmente stava decidendo cosa fare.
Alla fine decise di andarsene,fu una sorpresa,era quasi sicuro che gli avrebbe rivolto la parola,invece nulla.
Poi un piccolo dolore lo colpi improvvisamente,non lo dannegiò,ma quella ragazza non sapeva cosa aveva fatto.
Si sentiva dal suo odore che era giovane,ai suoi occhi quasi una mocciosa,non doveva avere neanche cento anni.
Quindi non era immune al suo potere,anche se aveva più volontà degli umani,non doveva essere abbastanza forte.
Si concentrò sulla sua figura,soggiogò la sua mente da lontano.
§Torna indietro e chiedi scusa per la tua mancanza di rispetto.§
A differenza degli umani non avrebbe eseguito alla lettera,ma avrebbe avuto un forte impulso e desiderio di agire come gli era stato ordinato.
Magari sarebbe stata sgarbata nel dirlo,ma una cosa era certa lo avrebbe fatto.
Damon attese con un sorrisetto la biondina.

CITAZIONE
Potere:Essendo mentale è stata colpita.
Visto che è decisamente molto più giovane,non dovrebbe riuscire a reagire.

 
Top
capax93
view post Posted on 1/4/2010, 10:57




Electra

Bene, ora me ne potevo andare, lontana da tutti quegli umani, lontana da quel vampiro che aveva osato ferire il mio orgoglio.
Camminavo a testa alta e con un piccolo sorriso dipinto sulle labbra, quando poi qualcosa mi bloccò.
Non seppi nemmeno spiegare io il motivo, ma tutto ad un tratto... ebbi il forte impulso di tornare dal vampiro e di chiedergli scusa.
Io chiedere scusa? Figuriamoci, da quando ero una vampira quella parola non esisteva nemmeno nel mio dizionario.
Ma.. stranamente sentii che dovevo tornare indietro, qualcosa quasi mi ordinava di andare da lui e a parlargli.
Sospirai e lentamente mi voltai, per poi dirigermi verso di lui. Andai lentamente così almeno ebbi il tempo di riflettere un pò.
Raggiunto il vampiro, mi sedetti dall'altro lato della panchina.
Che mi tocca fare!
pensai guardando il ragazzo di sottecchi, stava sorridendo, era compiaciuto di qualcosa, e immaginavo anche di cosa.
Ciao, di nuovo...
dissi guardando l'erba sotto i miei piedi. Maledetto il mio orgoglio da vampira.
 
Top
°Damon°
view post Posted on 21/4/2010, 01:00




Damon.

La osservò allontanarsi a testa alta,da brava ragazza orgogliosa,ovviamente non era l'unico che la osservava.
I maschi di quella zona la tenevano d'occhio,come un branco di lupi con la propria preda, da quando aveva messo piede all'interno del parco.
Lui sorrise e scosse la testa,se la ragazza sperava di andarsene in quel modo,si sbagliava di grosso.
Infatti si fermò improvvisamente,,come se qualcosa la stesse trattenendo,ovviamente il moro sapeva cosa.
Lottare contro la propria volontà non era facile,solo pochi ci riuscivano,ci voleva anni di allenamento.
La osservò divertita,mentre lei avanzava lenta verso di lui,era chiaro che stava cercando di trattenersi e magari cercando di dare una spiegazione al suo impulso improvviso.
Lei si mise a sedere dall'altro lato della panchina,lui non perse occasione per sorriderle,ovviamente si stava divertendo alle sue spalle.
“Ciao anche a te.,,
Strinse le labbra per non scoppiare a ridere,poi decise di darsi una calmatat, restava pur sempre una ragazza e che pezzo di ragazza.
“Lasciami indovinare sei a caccia?,,
Bastava guardare i suoi occhioni dorati per capire che non cacciava umani,ma era solo una scusa per parlare.
 
Top
capax93
view post Posted on 24/5/2010, 15:04




Electra

Che scena patetica, continuavo a pensare. Mi sentivo strana.Sentivo che dovevo chiedere scusa al vampiro che avevo fulminato, il che era nuovo per me.
Non ero un piccolo verme che strisca difronte a qualcuno a implorare perdono, non lo avevo mai fatto e di certo credevo che mai l'avrei fatto. Eppure, tutti commettono sbagli, persino io... l'infallibile Electra!!
Ma nemmeno i vampiri erano così infallibili, sebbene fossero perfetti in ogni singolo dettaglio.
Guardavo ancora le mie scarpe da ginnastica, non volevo guardarlo, era già stato troppo per me anche solo sedermi vicino a lui. Qualche minuto prima volevo parlargli, era vero, ma poi avevo cambiato completamente idea, e ora non volevo nemmeno stare lì. Ma c'era questa forza - se si poteva definire così - dentro di me che mi obbligava a stare seduta in quella panchina.
Lo guardai per un secondo di sottecchi, non aveva ancora smesso di sorridere. Forse pensava di aver attirato un'altra ragazza con il suo fascino, ma come già detto se fosse stato per me avrei subito rigirato i tacchi e me ne sarei andata.
Quello poi, dopo avermi salutato, mi chiese se ero a caccia. Alzai lo sguardo per guardare gli umani che passavano davanti a noi. Sentivo il loro buon profumo, ma stranamente riuscivo a resistere più del solito, l'odore non mi pesava.
A dire il vero, ero solo venuta per fare una passeggiata...
risposi guardandolo, sembrava trattenersi dal ridere. Non poteva di certo andare peggio.
Anche se sapevo cosa dovergli dire, non riuscii ad aprire bocca, il mio orgoglio ancora riusciva a trattenermi dal chiedere perdono. Ero del tutto certa di poter continuare la mia esistenza senza dover portare un peso sulla coscienza.
 
Top
12 replies since 2/3/2010, 18:06   164 views
  Share