Twilight GdR

Le début, alla ricerca di nuovi orizzonti

« Older   Newer »
  Share  
Ariel Fontaine
view post Posted on 2/3/2010, 21:07 by: Ariel Fontaine






Ero immerso nei miei pensieri quando ad un tratto suonò il campanellino alla porta; Rimasi perplesso siccome non avevo ancora conosciuto nessuno da quelle parti e non pensavo che lì in america avessero il costume di andare a bussare alla porta per consegnare la posta, a meno che non si trattasse di un pacco-regalo; Ma chi poteva mai spedirmi un regalo?
Probabilmente era il locatario dell’appartamento che era venuto a darmi la presagita notizia che c’era stato uno sbaglio nella stipula contrattuale delle pratiche e la casa era già stata venduta ad un ulteriore offerente.
Scivolai rapidamente giù dal letto, sistemandomi alla carlona i capelli scompigliati.
Corsi allo specchio per controllare che fossi quanto meno presentabile o che almeno non avessi un aspetto triviale. Non ero mai stato molto vanitoso a dire il vero, ma in una città nuova dove nessuno ancora sapeva il mio nome era bene che mi preservassi la reputazione dalle malevolenze cittadine.
In questa agitazione mi precipitai alla porta, indossando rapidamente una leggera t-shirt di cotone color turchese.
La ragazza, o per meglio dire, quell’incantevole creatura dal fascino ultraterreno, che mi trovai davanti quando aprii la porta era di una bellezza inimitabile. Mai in tutta la mia vita mi ero imbattuto in una ragazza dai lineamenti cosi dolci e marcati e dal fascino sorprendente.
Era la bellezza fatta donna, ammesso che ci fosse qualcosa di umano nella sua spettacolare avvenenza. Era come un dipinto di Monet, le ricche sfumature la dipingevano con un‘armonia di colori vivaci e sensuosi e le sue labbra vermiglie erano tenere e lucenti.
I suoi occhi radiosi erano di un profondo color verde bosco e le sue iridi erano venate da una soffusa colorazione verdognola.
La sua pelle era chiara e vellutata, di un pallore nordico e innaturale.
Ciao balbettai in tono scettico In che modo posso esserti utile?
Soppesai le mie parole con un leggero sorriso, badando a non sembrare eccessivamente macchinoso.
Il suo sguardo era carico di vivacità e sul suo volto delicato era dipinta un’espressione affabile e disarmante. In quel frangente una leggera brezza mi accarezzò la gote e un divampante profumo di mele inondò le mie narici.

SPOILER (click to view)
chiedo scusa per l'umile concisione ma in questo momento non saprei che cos'altro aggiungere al post, mi preparo per bruxelle nella sfibrante attesa della partenza^^ cadeau!!**


Edited by Ariel Fontaine - 9/3/2010, 00:09
 
Top
13 replies since 27/2/2010, 13:28   278 views
  Share