A new life, Casa Martin

Daniel

Stavo spostando il divano al lato del salotto,per fare ordine.
Guardandolo mi sembrava perfetto.
Avevo la maglietta sporca per tutte le cose che stavamo sistemando
io ed Electra,nella nostra nuova casa.
Era il primo giorno che ci abitavamo e stavamo riordinando un po' di cose.
Dico,come fanno gli umani a fare tutto da soli? Per fortuna
non devo sforzarmi più di tanto!
Dissi ad Electra che sistemava alcuni libri nella libreria.

Electra

Eccoci, il primo giorno della mia nuova vita. Della mia terza vita, si può benissimo dire.
Ero concentrata a sistemare vari libri nella libreria, mentre Daniel spostava il divano.
Dico,come fanno gli umani a fare tutto da soli? Per fortuna
non devo sforzarmi più di tanto!
Risi, mentre Daniel aveva una faccia buffissima.
Finito con i libri, mi diressi verso quella che sarebbe stata la sala da pranzo ed iniziai a sistemare il tavolo e le sedie. Anche se in fin dei conti non sarei stata più di tanto in quella saletta.
Sinceramente è un pò noioso fare le pulizie. A che serve tenere una casa in perfetto ordine?
dissi tra me e me.

Daniel

Mi buttai sul divano e iniziai a fare zapping col telecomando
cercando in Tv un programma interessante.
Intanto sentivo bonfonchiare Electra in cucina e scoppiai a ridere.
Cosa c'è??
Probabilmente non aveva un luogo fisso da..quasi un secolo.
Stiracchiai le braccia e le misi dietro la nuca,incrociai le gambe
continuando a fissare lo schermo della Tv.

Electra

Dopo aver sistemato per bene il tavolo raggiunsi Daniel in salotto.
Si era steso comodamente nel divano e intanto stava cambiando canale.
La televisione.... Bah, quando ero ancora umana non avevo questo genere di intrattenimento.
Mi sedetti accanto a Daniel che fissava con attenzione quella scatola tecnologica.
Dovevo ancora ben capire che ci fosse di così interessante da vedere.
Che guardi di bello?
chiesi, cercando di mostrarmi interessata.

Daniel

Misi sul notiziario delle 19.30,volevo sapere se i Red Hocks avevano vinto
la partita.
Intanto Electra si era seduta al mio fianco chiedendomi cosa stessi
guardando di bello.
Niente è solo il notiziario,oggi non ho visto la partita della
mia squadra preferita.
Dissi prendendo un taquino e scrivendoci sopra i punteggi.

Electra

Guardai incuriosita prima il notiziario, poi Daniel che scriveva dei punteggi di varie partite.
Sempre i soliti maschi!
pensai.
Rimasi buona buona nell'angolino del divano a guardare la televisione. Quando si trattava di sport i ragazzi si concentravano su quello piuttosto che di altro.
Guardai fuori dalla finestra. Il sole era già tramontato e attraverso le tende si vedevano solo le luci dei lampioni accese.
Non sapendo che fare, presi un libro e iniziai a leggerlo.

Daniel

Mentre scrivevo i punteggi delle partite,guardavo con la coda dell'occhio
Electra,che aveva una strana espressione,sembrava..annoiata.
Intanto prese un libro e iniziò a leggere,lasciai cadere la penna sul tavolino
e mi sporsi a leggere il titolo del libro.
Interessante?
Le chiesi mettendole un braccio intorno alla spalla.

Electra

Stranamente quel libro catturò la mia attenzione. Forse perchè non avevo altro da fare. Quindi mi immersi nella lettura.
Così tanto da non accorgermi che Daniel si era sporto per vedere che leggevo.
Interessante?
chiese lui.
Alzai lo sguardo dal libro per guardare gli occhi azzurri di Daniel.
Beh, sembra proprio di sì...
dissi sorridendo.

Daniel

Per qualche socondo Electra mi guardò per rispondermi.
Mentre si ributtava a capofitto nella lettura decisi di alzarmi e di scostare
le tende per vedere se c'era qualcosa di interessante fuori..
Ma..nulla!Quella sera pareva proprio noiosa,ed era la prima che
trascorrevamo nella nostra casa.
Era da un po' che non vedevo i miei vecchi compagni di liceo,chissà cosa stavano facendo!
Intanto mi appoggiai sul davanzale guardando l'insistente pioggia che
batteva sulla ghiaia del viottolo.

Electra

Posi il libro sul tavolino e appoggiai la testa sul divano, iniziando a fissare il soffitto.
Intanto sentivo la pioggia battere sul tetto e sulle finestre. Era un suono rilassante e dolce.
Daniel iniziò a guardare fuori dalla finestra.
Mi alzai e mi avvicinai a lui. Nessuna anima viva c'era al di fuori della nostra casa. E iniziavo a stancarmi di quella troppa tranquillità.
D'altronde non ho mai accettato la calma come mio stile di vita, ma sapevo che avrei dovuto abituarmi a tutto questo.
Alla fine l'importante non era divertirsi. Per me era importante stare con colui che amavo, seppur avrei dovuto vivere molte giornate come quella.
Che tranquillità...
dissi, più rivolta a me stessa.

Daniel

Electra mi si avvicinò e contemplò anche lei la pioggia.
Che tranquillità...
Disse sospirando,un pensiero ad alta voce..
Sorrisi e mi voltai verso di lei.
Cosa ti andrebbe di fare?Fuori piove e non possiamo
andare nemmeno a caccia,una cena non te la posso preparare..
mmm che dici?
Le chiesi un po' annoiato.

Electra

Volsi lo sguardo a Daniel, che intanto mi chiese che volessi fare.
No, hai ragione. Tu non puoi prepararmi la cena...
iniziai, dirigendomi verso la cucina e prendendo un libro di ricette
...ma posso preparartene una io!
esclamai davanti ai fornelli.
Aprii il libro e iniziai a sfogliare le pagine. Non sapevo molto bene cosa potesse piacere a Daniel, visto che non l'avevo mai visto mangiare. E poi non ero una grande cuoca, quindi cercai una ricetta semplice ma gustosa.
Che cosa ti piacerebbe mangiare?
chiesi, con gli occhi fissi sempre sulle pagine.

Daniel

Ad un tratto Ele prese il volo per la cucina e la raggiunsi in un batter
d'occhio.
Mi stupii quando la vidi ai fornelli con un libro di ricette in mano.
Non sapevo che sapesse cucinare!!!
Che cosa ti piacerebbe mangiare?
La guardai incuriosito.
Mmm mangio di tutto,però una spaghettata andrebbe bene!

Electra

Mmm mangio di tutto,però una spaghettata andrebbe bene!
disse lui, stupito di questo mio gesto.
Risfogliai le pagine per cercare un piatto a base di spaghetti. Quando lo trovai, mi misi subito all'opera, sperando di non combinare troppi guai.
Misi a bollire l'acqua con la pasta, intanto iniziai a preparare il sugo al pomodoro.
Dopo una decina di minuti servii il piatto a Daniel, non sapendo nemmeno se andasse bene.
Spero che sia di tuo gradimento, anche se non credo proprio che sia mangiabile.
dissi infine, allontanandomi dal tavolo e mi appoggiai vicino al lavandino, aspettando una faccia disgustata di Daniel.

Daniel

Ele si mise subito all'opera e dopo dieci minuti mi servì un piatto
di spaghetti fumante e la guardai a bocca aperta.
Lei intanto si appoggiò al lavandino e mi osservò.
L'aspetto era bello e non appena misi una forchettata in bocca,
mi stupii che gli spaghetti fossero così buoni.
Iniziai a mangiare con gusto e ogni tanto bofonchiavo un uhmm che buoni!
Poco dopo finii tutta la porzione e mi massaggiai la pancia contento.
Mi alzai e mi avvicinai ad Ele.
Wow non sarei mai aspettato che sapessi cucinare,erano
buonissimi!
Esclamai entusiasta.
Ed io cosa posso fare per?Dovrò pure sdebitarmi.
Dissi guardandola negli occhi.