Twilight GdR

Sister's day , private

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•°•QueenB•°•
view post Posted on 20/2/2010, 12:17 by: •°•QueenB•°•




Blair

Ok....non so cosa mi era saltato in mente adottando quell'orfanella, ma mi ispirava così tanta dolcezza che non avrei mai potuto lasciarla lì, sola e abbandonata, in mezzo alla strada. Sono o no premurosa?? u.u
L'avevo trovata mentre girovagava per le strade di Port Angeles, sporca e infreddolita, con le guance rigate dalle mille lacrime che aveva versato. Era così piccola e così bella che mi sarei sentita un vero mostro ad ignorarla. Così avevo pensato che adottare una piccola boccuccia da sfamare non sarebbe stato un problema nè per me, che me ne sarei presa cura come se lei fosse stata una figlia, nè per mia madre, che mi avrebbe aiutato a crescerla. Inoltre nella grande casa di Forks c'era posto in abbondanza anche per lei. Avevamo adibito l'abituale stanza degli ospiti come sua cameretta. L'avevamo praticamente ridipinta e riammobiliata (?) per farla proprio come avrebbe voluto lei. chissà come mai, un pomeriggio mi era comparsa in mente la sua idea di stanza perfetta e così io, mia madre e Dorota c'eravamo messe subito al lavoro per chiamare arredartori, imbianchini e addetti ai traslochi per riprodurre la cameretta.
Forse sapevo come mi era venuta in testa quell'idea. Guardando Lely, la mia piccola sorellina, capivo all'istante quello che voleva e quello che le piaceva. Una cosa strana, sì, ma la comprendevo al volo. Non sapevo se dipendeva da quello che era lei. Perchè ho detto questo? Ok...lo ammetto. Pure io ero rimasta sconvolta quando mi aveva raccontato la sua storia, ma per non deludere la piccola, avevo cercato di contenere il mio stupore e la mia paura.
Siete un po' confusi? Lo ero anch'io, ma una volta che si entra nell'ordine delle idee diventa tutto più facile da accettare.
Durante il nostro primo incontro, la bimba mi raccontò tutto, la sua vita, la sua storia. I suoi genitori erano stati uccisi da un "mostro cattivo", così mi aveva detto la piccola. E a quanto pareva quel mostro era un vampiro. Prima aveva ucciso i due adulti, trasformando in seguito la piccola.
Quindi ora pure lei era una piccola vampira. Ecco perchè all'inizio ero spaventata. Ma poi lei mi aveva spiegato che non si nutriva di sangue umano, ma solo di quello animale....orribile vero?? Ma nonostante questa storia non avevo potuto lasciarla sola, nonostante tutta la paura, non potevo non velerle bene. Ormai era diventata come una mia piccola figlioletta, anche se molto più spesso la chiamavo sorellina. D'altronde ero troooppo giovane per diventare madre. Ecco perchè le avevo proibito di chiamarmi mamma e imposto di vedermi come la sua "Shorellona".

Quella mattina stavo dormendo beatamente. La sera prima avevo dovuto giocare con la piccolina fino all'una. Primo perchè lei non dormiva e quindi non volevo lasciarla sola a lungo, secondo perchè appena le dicevo che sarei andata a letto, lei iniziava ad urlare e mi lanciava quelle occhiate da cane bastonato alle quali non sapevo resistere. Finalmente all'una aveva capito che se non mi lasciava andare a letto, il giorno dopo non lo avrei passato con lei, ma in compagnia del mio enooorme lettone.
Tornando a moi, stavo dormendo, noncurante del pericolo che si stava avvicinando. Il piccolo mostriciattolo ( è un vezzeggiativo...... :heart: ) Saltò su mio letto, come faceva praticamente ogni mattina, per lasciarmi un enorme bacio gelato sulla guancia.
CODICE
«Shorellona?? Andiamo affare un giro al pacco??»

Mi voltai piano piano verso di lei, indecisa se arrabbiarmi o risponderle dolcemente, ma non appena vidi la sua facciotta, un enorme sorriso mi naque sulle labbra...impossibile resisterle...
-Bambolotta...lasciami indossare qualcosa di più che non la camicia da notte e sono tutta tua.-
E aiutata dalla forza sovraumana di Lely, mi alzai dal letto, desiderosa di inziare una nuova giornata in compagnia della piccola...
Entrai nell'enorme cabiana armadio, inilando delle calze grige, un vestitino nero con disegni grigio scuro, delle parigine e sopra un cappottino nero, non pesante visto che si prospettava una giornata abbastanza calda.
-Ma quanto sei impaziente piccola....abbiamo tutta la giornata davanti!-
Le dissi sorridendo e con un tono dolce. Non mi sarei mai potuta arrabbiare con lei, non avrei mai potuto farla soffrire.
-Sono pronta.- Affermai, appoggiando la spazzola con la quale mie ero appena siatemata i capelli. -Andiamo al parco!-
Uscimmo di casa, mano nella mano, lasciando mia madre e Dorota.
Ci avviammo al parco, mentre lei mi raccontava quello che aveva fatto l'ennesima notte passata senza di me. Quando arrivammo, vidi la delusione dipinta sul suo dolce volto, osservando he non c'erano bambini se non lei stessa. Il suo visetto si fece pensieroso per un attimo, per poi tornare a sorridermi.
CODICE
«Shorellona... Ma te mi vuoi bene veramette?»

Questa domanda mi prese in contropiede. Perchè credeva che non le volessi bene? Perchè voleva avere questa sicurezza?
-Ma che domande!! Certo che ti voglio bene...anzi....di più!!-
Sapevo che Lely era una bambina intelligete e quindi non aveva posto la domanda così, a caso. Voleva qualcosa, voleva certezze.
-Ma perchè questa domanda, piccolina?-

Edited by •°•QueenB•°• - 20/2/2010, 13:36
 
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