Twilight GdR

Una camminata..

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Ryan Bonner
view post Posted on 15/2/2010, 12:08




Josef
Continuai a guardarla cercando di scorgere qualche informazione sui muscoli del suo volto...
Potei notare che era alquanto spaventata....aveva cambiato espresione da quando le avevo fatto quella domanda così strana e improvvisa..
Mi aveva chiesto se stavo cercando il mio amico.....come aveva fatto?
Eppure io l'avevo solo pensato...o almeno così io pensavo
Così mi rispose....Raisa...così si chiamava
Ma non era quello che volevo sapere....lei era un'umana? e se così fosse come ha potuto leggemi nel pensiero?
Tutte queste domande mi giravano nella mente e io non sapevo più cosa fare
 
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,k!à
view post Posted on 15/2/2010, 17:30




Raisa

L'uomo che avevo davanti non mi rispose, ma rifletté sulla mia affermazione.
Io ascoltai i suoi pensieri.
Non sembrava più sicuro di niente. Né di avere solo pensato, né di aver parlato.
Era turbato, lo potevo cogliere benissimo.
Poi si chiese se ero umana o no.
Ma che razza di domanda era?
Certo che sono umana, cosa sarei altrimenti? Una fata?
Sbottai, innervosita dal silenzio.
 
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Ryan Bonner
view post Posted on 15/2/2010, 17:39




Continuavo a vagare nei miei pensieri...nelle mie riflessioni
e più pensavo più lei sembrava concentrata a studiarmi
La guardai
sembrava scocciata, alquanto innervosita....
poi lei mi parlò
mi disse che era un'umana...me lo dice con tale seplicità come se non potesse essere altrimenti
Ma allora non era un semplice umano....nient'altro.
Ma lei aveva questo grande potere, il potere di leggermi nel pesniero
Ma si....in fondo non è l'unica ad avere un potere
le sorrisi tranquilizzandomi
Scusami...è che sembra quasi che mi leggi nel pensiero
feci qualche passo verso di lei arrivando ad una distanza normale epr due interlocutori
piacere...io sono Josef
le porsi guardandola con tale cordialità e cavalleria che mi contrastingueva
 
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,k!à
view post Posted on 16/2/2010, 12:11




Raisa

Mi sorrise, come se si volesse tranquillizzarmi attraverso quel semplice sorriso. Non abbandonai la mia difesa. Ero sempre spaventata da quella domanda di prima.
Scusami...è che sembra quasi che mi leggi nel pensiero
Fece qualche passo in avanti, raggiungendo la distanza di un metro circa da me.
A quella distanza potevo cogliere più particolari: la sua pelle pallida sembrava spessa e dura. Si muoveva come un felino, una pantera di quei documentari che avevo visto in tv.
Infatti credo di poterlo fare.
Dissi, aggrottando le sopracciglia. Mia mamma mi aveva spesso rimbeccato del fatto che rispondevo a domande che aveva solo in testa.
E' la mia piccola particolarità.
Aggiunsi.
piacere...io sono Josef
"Strano nome.. " pensai. Ma poi mi rimbeccai mentalmente che il mio nome proviene da un vecchio romanzo letto da mia mamma in gioventù.
Piacere!
Dissi, allungando la mano nel metro che c'era fra noi.
 
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Ryan Bonner
view post Posted on 16/2/2010, 13:16




Josef
Mentre le aprlavo lei continuava a scrutarmi...
guardava i particolari del mio volto, lo capivo dai suoi occhi che vagano su e giù percorrendo le linee del mio viso.
A mia volta la guardai, doveva essere molto giovane, seppur sembrava matura rispetto alla sua età. Lo capivo da come si muoveva, da come parlava...
Poi mi rispose
ammise di leggermi nel pensiero, almeno ora lo sapevo per certo, mentre prima era rimasta solo un timoroso dubbio.
Dalle espressioni dipinte sul suo volto potevo dedurre che si compiaceva di questa sua piccola particolarità....così lei lo chiamava questo suo grande potere.
Seppur mi spaventasse a primo achito, mi affascinava molto.Cercavo di imamginare cosa si provasse a leggere nel pensiero, ma non ne avevo al più pallida idea.
Piuttosto ora sapevo cosa si provava ad essere letti nel epsniero...non è decisamente una bella sensazione. Realizzavo che con lei non potevo ne mentire ne avere segreti.....brutta faccenda.....
 
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,k!à
view post Posted on 19/2/2010, 16:05




Raisa

Lui continuava a guardarmi curioso.
Io continuavo a guardarlo, curiosa.
Un silenzio corse fra di noi, mentre l'eco delle mie parole si disperdeva nell'aria.
Sentivo il bisogno impellente di parlare, per poter sentire di nuovo la sua voce profonda e matura.
Allora.. chi stai cercando di preciso?
Gli chiesi. Avrei potuto trovare il volto del suo amico nei suoi pensieri, ma occorreva che ci pensasse. Ora era troppo focalizzato su di me, sulla mia figura e sulla mia presenza per pensare ad altro.
 
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Ryan Bonner
view post Posted on 19/2/2010, 21:44




Josef
di nuovo mi chiese chi stessi cercando
La situaione nella quale mi ero messo era diventata molto pericolosa, molto rischiosa.
Ero abituato ai vampiri che hanno la facoltà di leggere nel pensiero e ormai avevo imparato a contrastare il loro potere.
Ma con lei, lei non era un vampiro...o così non sembrava
Il suo potere era diverso ed io non riuscivo a deviarla.
Non mi rimaneva che dire la verità....o quasi....
Sto cercando un mio amico....ho sentito che è venuto da poco da queste parti e volevo fargli una sorpresa
 
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,k!à
view post Posted on 22/2/2010, 11:48




Raisa

E così mi rispose:
Sto cercando un mio amico....ho sentito che è venuto da poco da queste parti e volevo fargli una sorpresa
Annuii. Sentivo che sotto c'era qualcos'altro, ma non indagai. Una parte della verità me l'aveva comunque detta.
Hai bisogno di una mano?
Mi offrii. Dopotutto cosa avevo da fare oltre che a guardare la gente al parco? Niente.
Avrei conosciuto qualcuno. Ero emozionata al pensiero di avere qualcuno con cui parlare. E che mi rispondesse.
 
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Ryan Bonner
view post Posted on 22/2/2010, 14:38




Josef
Ascoltò la mia "verità".
Mi chieevo eprchè fosse così interessata, ma non ci pensai molto.
In effetti se fossi stato umano mi avrebbe fatto piacere scembiare quattro chiacchere con una ragazza....a dire il vero una bella ragazza, ma da vampiro tutto prendeva un sapore diverso.
Ora con la sua offerta d'aiuto mi aveva messo ancora una volta in difficoltà.
E ora cosa le dicevo?
Non potevo rischiare di avvicinarla ad una realtà che l'avrebbe spaventata, se avesse scoperto che ne io ne Louis eravamo umani avremmo corso seri pericoli e non volevo ritrovarmi a fare una dura scelta....non ero solito uccidere degli innocenti.
Ma d'altra parte non potevo nemmeno essere sgarbato e non lo volevo nemmeno, volevo essere gentile...ma come?
Grazie...ma non so come potresti aiutarmi....non è di Forks
per ora mi limitai a protrarre il discorso
 
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Shadowndale
view post Posted on 24/2/2010, 23:44




Helen
Camminavo lungo il vialetto del parco.Io ho sempre parlato tanto del cielo…
Mi piace guardare le nuvole di giorno e le stelle di notte…soprattutto le stelle..
Certe volte io e mia madre facevamo un gioco…un gioco chiamato..”Cosa c’è al di là del cielo”…
Immaginavamo l’oscurità,o una luce abbagliante…ovviamente era solo un gioco…Non c’è nulla al di là del cielo…se ne sta lì…è infinito…e noi giochiamo sotto di lui.. L'oscurità,però,aveva invaso i miei giochi: una piacevole oscurità,che aveva svegliato in me una parte che non sapevo esistesse.
L'ideale era stata l'ultima grande rivoluzione,che purtroppo era stata soffoscata in soli cinque anni.
Ahh,come si può non pensare con nostalgia a tale periodo...la costruzione di una razza "eletta",che avrebbe dominato il mondo,e messo fine alle barbarie dei giudei. Sentii due odori,e notai a distanza due persone.Era veramente difficile ormai trovare aderenti all'ideale: esatto,avevo in mente di ricreare ciò che il Fuhrer aveva costruito..e questa volta...avevo a disposizione l'eternità.
Mi guardai le due saette,cucite nel colletto dell'uniforma della Leibstandarte S.S. Che geniale simbolo. Rievocai mentalmente le grida di quei vermi mente scagliavo contro i cani a piede libero..perfetto...periodo perfetto. Speravo che un giorno,quei tempi potessero tornare..c'era un che di malato in quello che pensavo,ma mi piaceva...e ciò non faceva altro che aumentare la mia sete di sangue,in questo caso,veramente reale e presa alla lettera.
Fissai con le mie iridi color rubino prima l'uomo,poi la donna.
L'unica pecca della conversazione,era che avendo avuto poco tempo,non sapevo parlare molto l'inglese,all'epoca non si imparavano le altre lingue come ora,ma non mi interessava...presto si sarebbe parlato solo Tedesco,la lingua Ariana.
Hallo,schön Tag für die im Freien ... oder?
Così,per cominciare una semplice conversazione stavo apprezzando la giornata,di come fosse bello stare all'aria aperta.L'odore della donna mi giungeva buono e saporito,come un tempo adoravo il pollo arrosto..potevo sentire il pulsare del cuore della giovine..tum tum...tum tum...tum tum... fantastico.. sorrisi con finta benevolenza,mentre i miei rossi occhi,solcati da occhiaie scusissime,che rendevano ancor più spettrale la mia pelle marmorea e pallida,saetteavano dall'uno,all'altra figura.

Edited by Shadowndale - 25/2/2010, 10:10
 
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Ryan Bonner
view post Posted on 25/2/2010, 15:22




Josef
mentre stavo affrontando con non poca difficoltà la discossione con la ragazza iniziai a sentire un odore.
All'inizio vago, poi pian piano cominciava ad essere più forte, più deciso e decifrabile.
Non ci misi molto a capire di cosa si trattava. Quell'odore lo conoscevo benissimo, ormai ci avevo fatto l'abitudine, frequentavo molti miei simili, tanti erano al governo a New Orleans e tramite questa "cosa in comune" ero riuscito a fare non pochi buoni affari. E' sempre comodo avere qualche buon aggancio nella parte alta della società.
Ma ora quell'odore era nitido, mi giungeva alle narici forte. Era sintomo di scompiglio, forse era una creatura amica, ma forse era ostile. Di certo era un segnale di epricolo....quella creatura era un vampiro.
Anche i miei sensi mi dicevano che c'era un epricolo nei paraggi.
Chiusi gli occhi per concentrarmi sull'odore e sui miei poteri per capire dove fosse la creatura.
Percepii che doveva provenire dalla mia sinistra.
Girai lo sguardo e la vidi che ci veniva incontro.Mi stupii quando vidi che non era altro che una ragazzina......una ragazina vampiro.
Poi si avvicinò e capii che non portava nulla di buono. I suoi abiti...li conoscevo bene.....quasi 60 anni fa avevo massacrato molte persone che portavano quell'abito, quei stemmi.
Per un momento sospettai che fossimo a carnevale, ma poi realizzai che era tuto vero.
Era una tedesca......da uno stemma arrivai alla conclusione che doveva aver fatto parte delle giovani naziste.
Mi fece vnire in mente una moltitudine di ricordi.
Hitler in quel periodo aveva ottenuto il consenso di moltissimi ragazzi, che venivano aggirati con l'ideale del ragazzo perfetto, gli davano una divisa, un'istruzione ed un addestramento. Si ritenevano i prescelti.Ma non sapevano assolutamente quello che succedeva sotto tutto questo splendore. Non conoscevano le vere intenzioni del Fuhrer.....la razza "ariana".
Un ideale assolutamente ridicolo che noi americani combattemmo a lungo.
Ed infine per fortuna vincemmo questo conflitto.
Ma a quanto pare non tutti erano spariti.
La ragazzina ci si avvicinò e quando fu sufficientemente vicina ci disse qualcosa in tedesco.
Non capii una parola di quello che ci aveva detto.
Un altro particolare mi fece pensare......i suoi occhi....erano di un rosso acceso....anche i miei avevano quel colore, ma non come i suoi.
Alzai le mani scuotendo la testa in risposta alla ragazzina
Mi dispiace. Non ho capito una parola
 
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Shadowndale
view post Posted on 25/2/2010, 16:22




Helen

Notai che il giovane guardava la mia divisa,indi sorrisi e proferii con la R accentuata
Americano...vedo he noti le cose di valore...
Dissi beffarda...già intuivo ciò che pensava.
Gli presi il braccio,come si fa tra camerati.Mio nome è Helen Shwartz Poi mollai la presa volgendo lo sguardo verso la ragazza... Salve... sibilai..
Mi voltai dando le spalle ai due... Bella giornata oggi,non pare? Tornando a guardarli,passeggiando avanti e indietro con gli stivali lucidi.
Ultimamente,crisi in città...poco c'è da mangiare mein got.. alludendo alla ragazza,che sembrava non capire la situazione.
Dopo poco passò un vecchio in cerca di elemosina.
Lo guardai malissimo e lui allungo la mano per toccarmi.
Errore imperdonabile.
Quasi istantanea tirai fuori dallo stivale il manganello retrattile aprendolo.
Sporco vecchio verme schifoso!!! menandogli un fendente sul fianco. Lui si accasciò urlando di dolore e di spavento.
Nun will ich dich töten, du Bastard! tirandogli un calcio che lo fece abbassare ancora di più.
Spaventato prese e scappò via.
Gli ringhiai contro mettendomi in posizione di attacco,pronta a rincorrerlo e farlo fuori,ci avrei messo solo due secondi.
 
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Ryan Bonner
view post Posted on 25/2/2010, 22:07




Josef
Quella ragazza non mi piaceva. L'avevo capito sin dal primo sguardo che le avevo rivolto.
Nessuna mente sana si sarebbe vestita oggi, nel 2010 ancora con la divisa nazista.
Le mostruose cose che compiero erano già state condannate duramente e l'idea ariana era stata completamente abissata con la sconfitta dei nazisti.
Mi chiamò americano...
dal suo accento capii come mi aspettavo che era tedesca......la sua r era molto marcata e il suo modo di parlare non era per niente dolce...anzi, c'era un che di sgarbato e...pazzo.....
I suoi modi di fare anche era altezzosi...come se si credesse la padrona del mondo
Poi disse che da queste parti c'era poco da mangiare....
cosa poteva amngiare un vampiro dagli occhi rossi? Sangue umano.
Anch'io mi cibo di sangue umano, ma non credevo lei facesse distinzione tra innocenti e criminali.
Non risposi alle sue provocazioni...rimasi soltanto ad osservarla....stavo attento ad ogni suo movimento come era giusto fare in quei casi.
Poi un povero vecchietto si avvicinò per chiedere l'elemosina.
Tutto successe in un istante, la ragazzina tirò fuori un manganello e con quello lo colpì violentemente.
Avrei dovuto intervenire, ma la sua violenza mi frmarono. Ero impietrito e disgustato da quello che stavo vedendo.
Il vecchietto fece per scappare, ma la ragazzina era in posizione d'attacco pronta a riprenderlo.
Non potevo permetterle di continuare
Non ti consiglio di rifarlo
le dissi prendendo posizione
 
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Shadowndale
view post Posted on 25/2/2010, 23:00




HelenL'attenzione era focalizzata tutta sul vecchio,quando l'americano si parò davanti...
E' un lurido verme!!! Traditore del tuo sangue!! Gli sibilai contro...
Mi sentivo folle,mi piaceva quindi sorrisi sgranando gli ochhi. La frenesia che conoscevo bene si stava impadronendo di me...La voglia di uccidere molto lentamente...la sadicità...oh certo non lo avrei ucciso subito,ma avrei aspettato felice nel vederlo soffrire...ad un tratto,nella mia mente,il vecchi perse tutti i capelli,il suo giubbotto si tramutò in un pigiama a righe ed una targhetta apparve su di esso:N°1744. Neella mia mano apparvero due guinzagli a cui ero attaccati dei pastori tedeschi ringhianti...ricordai quegli avvenimenti un fotogramma dopo l'altro mentre uccidevo a suon di botte quel prigioniero ebreo.
Egli si chiamava Nikita Seftrazka,meglio conosciuto come N°1744... Fu particolarmente soddisfacente,poichè sembrava non perdersi mai d'animo grazie alla sua lurida fede,quindi chiesi ai superiori il permesso di occuparmene personalmente: dopo aver ottenuto il consenso,usammo svariate tecniche,dall'olio bollente alla fiamma ossidrica,e le sue urla riecheggiavano in tutto il campo..ma lui non era immortale...
alla fine cedette,e i miei cani e la mia frusta ebbero la meglio...quale immenso e magnifico spettacolo!!
Sentivo la gola bruciare,il naso reclamava quel buon sapore e anche non volendo mi allungavo verso di lui..Una voglia a coi non ci si può ribellare,piacevole...
Con un ringhio lo spinsi con tutta la forza istantaneamente e mi apprestai a saltare addosso al vecchio che già era inciampato e mi fissava come se vedesse già la bocca dell'inferno.
Idiota di un giudeo,ora ci divertiremo! BLUT IN DAS REICH!!!!
Sangue al Reich...Il Fuhrer sarebbe stato molto fiero di me..
Spiccai un salto.

Edited by Shadowndale - 26/2/2010, 08:07
 
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Ryan Bonner
view post Posted on 26/2/2010, 15:08




Louis
Quando la intimai a lasciar stare il povero anziano, la ragazzina mi fulminò con lo sguardo..
mi disse che era un lurido traditore.....
quelle parole suonarono nella mia testa pesantissime.
Non comnprendevo il significato di quelle aprole. Non comprendevo la sua rabbia per una persona che non le aveva fatto nulla.
Durante la guerra purtroppo avevo assistito a molte barbarie, molti in guerra perdono il senno e diventano pazzi. Psicopatici pericolosi che non riescono a distinguere il giusto dal sbagliato.
Questa bambina sembrava compeltamente fuori di se.Anche i suoi occhi brillavano di un odio impareggiabile.
Dopo più di sessantanni dalla fine delle barbarie naziste, pensavo che fosse tutto finito.
E invece ora mi ritrovavo di fronte ad una reduce.....più spietata che mai.
Sembrò pensare....vedevo uan vena di soddisfazione nel suo sguardo. Poi tornò lucida e tornò a guardare il vecchio.
I miei sensi mi avvertirono che stava accadendo qualcosa, così potei notare che era in procinto di saltare contro il vecchietto.
Dovetti abbassare la guardia per Raisa e saltai contro la bambina andando a placcarla.
Grazie ai miei poteri ero riuscito a prevedere ed anticipare le sue mosse.Riuscii anche a non trasformarmi. Non volevo farlo, non volevo che Raisa scoprisse che ero un vampiro
 
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40 replies since 8/2/2010, 16:14   315 views
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