Serata tra gli umani

Louis
come prima quando le risposi sembrava stesse vagando nei pensieri
mi chiedevo cosa stesse pensando....da quando avevamo cominciato a chiaccherare ogni mia frase le faceva pensare qualcosa e lei navigava forse tra i ricordi...o su riflessioni.
Avrei potuto leggerle il pensiero senza troppi problemi, ma non sarebbe stato corretto. Perciò non lo feci e preferii tenermi la curiosità
Alla fine di una lunga riflessione mi hciese se credevo nel destino
Forse lei non ci credeva e voleva sapere se invece io ci credessi, oppure, molto più probabilmente, sperava in una risposta affermativa epr qualche motivo a me oscuro.
Pensai alla mia vita, a come all'improvviso la mia vita felice era cambiata e mi ero ritrovato ad essere un vampiro costretto a vagare nel vuoto per ambientarmi in questa mia nuova veste.
Si....forse era stato destino che io diventassi una tale creatura, forse un giorno avrei capito il perchè
Si....
dissi inizialmente a bassa voce
poi alzai lo sguardo
Credo di si
aggiunsi con tono più rigoroso e sicuro

Louis
Una volta risposto le venne un grosso dubbio...o almeno così sembrava
e infatti dopo avermi chiesto scusa cominciò a rovistare dentro alla sua borsa in cerca di qualcosa.
Annuii con un sorriso cortese alla sue scuse e rimasi ad aspettare.
Per rispetto non la osservai mentre cercava qualcosa nella borsa, così mi girai e iniziai a guadare il mare aspettando che finisse.
Dopo qualche secondo trovo quel qualcosa. Cercava il cellulare. Esclamò e guardò il display. Pensai che avesse guardato l'ora.
Strano per un vampiro qualunque, ma non per uno civilizato come ero io e a probabilmente lo era anche lei.
poi mi chiese quanto sarei rimasto a Forks.
Non avrei saputo risponderle. Col mio lavoro non avevo termini, soprattutto un libero professionista. Era anche questo che mi piaceva del mio lavoro.
Non so....credo qualche giorno. Forse una settimana
provai ad azzardare

Louis
La ragazza mi sorrise garbata
Lei mi aveva molto colpito per il suo modo di fare cortese, educato, molto fine e femminile...era davvero una brava ragazza.....
Molte ragazze, ma anche ragazzi cadevano nella pazzia quando diventavano vampiri.....le emozioni cambiano, si perde molto di quello che siamo abiuati ad individuare come mortale....la compassione, l'amore, la gratitudine.
ma alcuni riuscivano a mantenere molti atteggiamenti umani, io credo di essere uno di quelli, avevo ormai imparato a vivere in mezzo a loro e confondermi tra le loro strade....
Con la stessa accortezza Bella mi disse che ci saremmo potuti rivedere.
Poi cambiò espressione mi comunicò e doveva andare..era di fretta.
Quello che mi stupì fu un particolare che mi rivelò dopo....aveva una figlia....
Era raro per noi avere un figlio, a noi che non avevamo più vita era quasi impossibile dare alla luce una nuova creatura.
Ma lei era fortunata...eppure mi appariva così giovan.....anche se a dire al vero dai suoi discorsi e dal suo modo di parlare vedevo che era molto in gamba.
Sorrisi annuendo.
Poi aggiunse che le sarebbe piaicuto farmi conoscere la sua famiglia...
una famiglia i vampiri....pensai. Mi avrebbe fatto piacere
Annuii nuovamente con un cenno del capo
Mi farebbe davvero piacere...grazie
sorrisi educatamente
dopodichè ci salutammo
Ciao Bella
E così si concluse questo incontro....il primo da quando ero arivato in città.
Ero felice, la ragazza mi aveva fatto davvero una bella impressione....
speravo che tutti i vampiri in questa città fossero come lei