Twilight GdR

Old friends, Irvine

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Hatrax
view post Posted on 19/2/2010, 13:44 by: Hatrax
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Ci sono pugnali nei sorrisi degli uomini.

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Irvine

Se fossimo stati davvero così affini questo proprio non lo sapevo, ma di una cosa ero sicuro che l'uno potesse contare sull'altra e viceversa.
Anche il capirsi al volo era una nostra prerogativa, infatti nella mia preoccupazione non v'era una nota di proibizione, non obblighi che lei doveva rispettare o qualcosa del genere semplicemente consigli verso la persona a cui piu tenevo al mondo.
Lei tutto questo lo capiva alla perfezione , era intelligentissima e non mi avrebbe affatto sorpreso il fatto di vederla un giorno diventare una persona di importanza nazionale se non mondiale.
Con me poi era tutta un'altra storia, tra noi non esistevano preoccupazioni perchè nel nostro rapporto non entrava nulla se non l'affetto, quello che l'uno provava per l'altra e che ci caratterizzava in pieno unendoci quasi fossimo un 'entita sola.
Per il momento il tono era serio, perchè la mia preoccupazione nei suoi confronti era tangibile, non a caso le piu colpite dall'assassino erano le belle ragazze, tutto faceva tornare i conti .
In risposta alla sua prima osservazione le lanciaì uno sguardo dal basso come per dirle:<<meglio non sapere>>; si volevo proteggerla come avevo sempre fatto da quasi 17 anni, da quando ci conoscevamo , una vita passata insieme e mai mi ero preoccupato tanto per lei, pur comunque avendola sempre difesa a rischio di mettere sempre me stesso tra lei e il oolpo.

QUando la buttò sul ridere quasi dimenticaì utto cio che era accaduto nei giorni scorsi e nella mia mente c'era solo l'immagine di noi, felici che giocavmo nel bosco fingendo di sparare ed ammazzare mostri immaginari.
Tutto quello era stato il mio mondo e lei lo rispecchiava alla perfezione , nei suoi occhi potevo rivedere me stesso e il mio mondo, il nostro mondo, che avevamo scelto di vivere insieme.

Alla sua risata triste risposi con un sorriso un po amaro e allungaì una mano in direzione del suo viso toccandole una guancia come per farle sentire sempre la mia presenza, come per ricordarle sempre che aveva me accanto e che mi avrebbe sempre trovato, e soprattutto a dirle di non essere triste per me.
Propio quanto te ne voglio io..
le dissi concedendomi un altro sorriso, se me lo avesse chiesto le avrei sorriso forse per sempre, ma adesso tra un gioco e l'altro ed una forte dichiarazione d'affetto si poteva anche entrare a parlare del piu e del meno.
Ebbhene... come vanno le cose li?
Le chiesi in pratica interessandomi a quello che stava facendo li in Canada tanto per sapere novita sulla sua vita.
 
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9 replies since 28/1/2010, 22:22   177 views
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