Twilight GdR

Old friends, Irvine

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Hatrax
view post Posted on 2/2/2010, 23:57 by: Hatrax
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Ci sono pugnali nei sorrisi degli uomini.

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SPOILER (click to view)
Premetto che ho dovuto riscriverlo , quello che avevo scritto di getto era bellissimo, questo fa cagare ma er stavolta perdonami che ancora mi brucia il culetto :@


Irvine

le sue carezze ed il suo tocco mi donavano sempre la stessa intensità e sempre le stesse emozioni, era strano per me non sentire piu le sue attenzioni e le sue carezze per settimane.
Immediatamente la Barista Nancy vedendoci cominciò a prepararci il caffè, tutto quello era strano, quella donna ci aveva visti crescere e che io ricordassi aveva sempre avuto la stessa faccia, era come se fosse stata sempre vecchia ai nostri occhi ma comunque ormai ci conosceva talmente bene che bastava addirittura uno sguardo per capirci immediatamente, una comunicazione silenziosa e monotona, un linguaggio ripetitivo che però ti lasciava dentro un sapore diverso, un qualcosa di importante, la sensazione di capirsi al volo e la complicità erano importanti per tutti, per sentirsi un po meno soli.
Immediatamente Nessy con una battutina mi chiese di perdonarle il piccolo ritardo, semmai c'era stato.
Mh.... bhe non lo so..
Dissi inizialmente fingendo un espressione seria, anche se ovviamente tutti e due sapevamo scherzassi, poi lei sfoderò il suo pezzo forte, due occhioni bellissimi e lucenti attorniati da un'espressione da cane bastonato che avrebbe commosso chiunque.
Mi lasciaì così andare ad una piccola risatina, quando faceva così non riuscivo piu nemmeno a dirle no quando scherzavamo.
e va bene... ma che non si verifichi più!
l'avvertiì con il solito sorrisino stampato sulle labbra, ed immediatamente dopo seguì un lungo silenzio.
Un silenzio fatto di due sguardi che si incrociavano e si fissavano intensamente come per fare l'uno la scansione dell'altro.
Era come se l'un l'altra dal semplice cambiamento di qualcosa nel volto potessimo intendere che c'era stato qualcosa che difficilmente ci saremmo potuti confessare tramite un sms oppure per telefono.
In quello sguardo che fissavo con un sorriso mi perdevo sempre nei ricordi, perchè non era mai cambiato, perchè era sempre lo stesso da quando ci conoscevamo; ricordavo le corse spensierate nei boschi e alla Push , sulla spiaggia quando il caldo ci assaliva; quante botte mi ero preso per difenderla quando qualche ragazzo la infastidiva un pò troppo a scuola e quante volte ci eravamo consolati a vicenda per un amore finito male.
QUante volte avevamo trovato conforto l'uno sulla spalla dell'altra, sfogando il nostro pianto?
Tantissime volte, tante da non poterle certo contare ne ricordare.
Appena l'avevo rivista mi ero chiesto che cosa fosse cambiato in lei, e soprattutto se qualcun'altro oltre a me avesse capito quanto quello sguardo fosse speciale, certo se si fosse fidanzata me lo avrebbe detto immediatamente, conoscendola, quindi la cosa era da escludere ma proprio non riuscivo a capire come potesse passare inosservata.
Nemmeno me n'ero accorto ma tra noi era sceso un silezio che era durato tantissimo, un silenzio fatto da un linguaggio silenzioso che subito sarebbe stato seguito da una domanda.
Sentire quel suo <<cosa c'è Irvine?>> ancora mi metteva nello stomaco una sensazione strana che era simile al pianto ma che non lo era; è come quando capisci per la prima volta che il tuo interlocutore ti capisce davvero, capisce cosa provi ed intuisce le tue emozioni, lei con me era così, ci riusciva senza alcuna difficoltà e ogni suo gesto era volto a farmi sentire quasi speciale.
Immediatamente abbassaì per un istante lo sguardo e Nancy ci portò il caffè.
Nessy allora lo assaggiò ancora bollente, con lei era sempre la stessa storia, era una maldestra di prim'ordine.
Quando si scotto la lingua inveendo contro la Barista in modo scherzoso mi scappò una risata soffocata in gola.
Nancy si allontanò immediatamente ridacchiando sapeva che dovevamo parlare io e Nessy, la quale pazientemente aveva aspettato in silenzio che io trovassi le parole.
Lei mi conosceva piu di chiunque altro e sapeva che per aprirmi mi ci voleva tempo anche se con lei il tempo si riduceva davvero al minimo .
Lentamente allungaì la mano destra verso a sua sinistra e con le dita sfioraì le sue delicatamente iniziando a giocare con le sue dita dalla pelle liscia e delicata, quando lo facevo era perchè la persona che avevo davanti era speciale per me, e così lo era per me la "mia" Nessy.
Le accarezzaì poi il palmo di quella mano con il pollice ed incontraì la solita collinetta che le attraversava la mano, uno sputo del tempo, una cicatrice che se avessi potuto pur di toglierla a lei me la sarei fatta stampare in pieno volto.
Perfino quella cicatrice raccontava di noi, quando se l'era fatta eravamo molto piccoli e all'insaputa dei nostri genitori eravamo scappti nel bosco, lei era inciampata e cadendo si era aperta quella ferita; a causa di quella piccola imperfezione sul palmo gli altri bambini le avevano affibiato un soprannome che io non amavo nemmeno ricordare, e sempre avevo cercato di far si che anche gli altri non lo usassero a volte anche imponendomi con la forza, seppur a lei non fossero mai piaciute quelle cose.

Si...hai ragione ne ho proprio bisogno...
Le confessaì con un sorriso stringendole forte la mano, in realtà non avevo voglia di caffè.
Mi sei mancata.
Le confessaì per rispondere al suo solito <<che c'è Irvine?>>, ma lei probabilmente avrebbe capito che non era solo quello ed io poi avevo voglia di parlarne, magari non ancora di Betty.
e poi...bhè una situazione a lavoro che mi preoccupa...
Certo trovare la gente squartata nel bosco non era proprio una bella situazione, l'ultima volta era toccato a due ragazze, una bionda ed una Rossa decisamente molto belle, una di loro la conoscevo anche.
Certo era , però, che non l'avrei avvilita con il mio lavoro che di problemi me ne causava già abbastanza ultimamente fornendomi indizzi che logicamente non erano accettabili.
Sai...penso già a quando dovrai partire di nuovo..
Era vero, non faceva nemmeno in tempo a tornare che spesso doveva subito fuggire ancora ed ogni volta per me era un colpo micidiale al cuore.
 
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9 replies since 28/1/2010, 22:22   176 views
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