Twilight GdR

Old friends, Irvine

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Hatrax
view post Posted on 29/1/2010, 22:14 by: Hatrax
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Ci sono pugnali nei sorrisi degli uomini.

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Irvine

L'arrivo di Betty nella mia vita mi aveva scosso come avrebbe fatto un ciclone con una città di cristallo.
Di lei non sapevo praticamente nulla e piu che altro mi aveva scosso e colmato un piccolo vuoto che ormai da tempo sentivo dentro di me. Eppure quel vuoto era stranamente ancora aperto, non riuscivo a sentirmi bene con me stesso e sentivo che qualcosa mi mancava, ma non era l'amore, era qualcosa di meglio dell'amore stesso.
Avevo segnate alcune date sul calendario, erano cerchiate in rosso e sottolineate quasi fino a bucare la carta lucida del calendario, ogni giorno andavo e vi davo un'occhiata chiedendomi quanto ci sarebbe voluto perchè quella data fatidica arrivasse.

Agness, oppure Nessy come la chiamavo io ormai da tempo immemore, era una delle persone piu importanti della mia vita, in pratica io e lei ci conoscevamo da quando eravamo piccoli, tutti e due nati e vissuti a Forks, avevamo anche frequentato la stessa scuola al liceo e anche se un po mi vergognavo per lei in un periodo della mia vita avevo provato emozioni veramente forti, la cosa piu smile fino ad allora potesse assomigliare all'amore.
Un sentimento forse unilaterale che verso di lei avevo provato soltanto io e che mai avevo avuto il coraggio di confessarle, quando disse che sarebbe andata via dopo il liceo per studiare in Canada avevo sentito una grossa fitta al cuore; il centro delle mie sensazioni ed emozioni si era praticamente sfasciato alla sua confesione, così non avevo potuto fare altro che rinchiudermi su se stesso e aspettare che tornasse, dopo tutto non potevo impedirle di vivere la sua vita.
Ci vedevamo praticamente ogni volta che ritornava a Forks e non smettevamo mai di mandarci messaggi sul cellulare, non era la stessa cosa ovviamente che ascoltarla parlare e fantasticare come avevamo fatto per anni ma quanto meno poteva servire a me per sentirmi meno solo.
Un concetto abbastanza egoistico eppure non sembrava esserlo finche il piacere era reciproco.
Appena alzato quella mattina, dopo l'incontro con la bellissima bionda la sera prima , ero già molto emozionato, sapevo che finalmente era giunto il giorno in cui sarebbe tornata a casa e ovviamente vedersi almeno per scambiare due parole era d'obbligo, così lessi il suo messaggio di prima mattina in cui mi diceva ora e ovviamente solito posto per l'incontro.
Era strano doverla aspettare li al solito tavolino dentro all'unico bar di Forks, di solito ero sempre io a far aspettare lei ma quella vlta era diverso, in quelle due settimane mi era mancata piu di ogni altra persona.
Attesi impaziente e non attesi nemmeno 3 minuti di ritardo che gia le stavo facendo squillare il cellulare per avvertirla che in pratica ero li ad attenderla.
Lo sguardo ovviamente fisso sull'unica porta quando finalmente Nessy entro dalla porta e mi si avvicinò con l'andatura elegante e lo sguardo felice di sempre.
Era incredibile, la ricordavo quand'era bambina il suo sguardo era lo stesso , felice e spensierato mentre guardava al futuro e sorrideva con la grande serenità di sempre, ma per il resto era cambiata e piu stavamo lontani e piu me ne rendevo conto, era una donna ormai e mi passo per la mente che chissa quanti ragazzi le facevano la corte; sorrisi al pensiero.

Mi alzaì immediatamente con il sorriso sulle labbra anche per la sua battuta, era bellissima come sempre ed il suo modo di fare lo condividevo in modo totale, eppure eravamo così diversi io e lei, ma da sempre grandi amici.
Subito mi buttaì al suo collo abbracciandola e fortemente stringendola a lei, quasi non ci credevo che fosse arrivata, nemmeno mancasse da chissa quanto.
Nessy...
sussurraì quasi come se non ci credessi ,poi distolsi l'abbraccio e appoggiai i palmi delle mani sul collo tenendo il suo viso tra le mie mani, in lei rivedevo sempre quella bambina che giocava con me ed ogni volta era una grande emozione.
Portaì poi le mie mani sulle sue spalle.
quasi pensavo non venissi più!
la redarguiì scherzoso manco avesse fatto chissa quante ore di ritardo, e li invece parlavamo di pochi minuti davvero.
 
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9 replies since 28/1/2010, 22:22   176 views
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