Twilight GdR

cimiterial knights

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.BettyBrown°°
view post Posted on 18/2/2010, 23:42




Betty


Doveva essersi parecchio arrabbiato quel Demetri visto quello che mi stava facendo, non riuscivo più a leggere nella sua mente e mi dava abbastanza fastidio.
L'unica cosa che mi era rimasta era cercare di prevenire ed evitare i suoi colpi grazie ai miei riflessi, ma notai sulla mia pelle o meglio faccia che era parecchio difficile.

Sentì il suo pugno colpirmi in pieno un occhio, un pugno del genere avrebbe rotto la testa ad un umano... Non ebbi il tempo di aprire gli occhi che subito un altro pugno di arrivò in piena faccia sbriciolandomi il naso in più punti, sentì un altro pugno che doveva avermi fratturato qualche costola infine un altra ginocchiata in piena faccia che mi fece ritrovare contro un altra lapide facendomi cader a terra.
Mi portai le mani in faccia e mi sistemai il naso che doveva essersi anche stortato visibilmente.
Questi colpi mi avevano fatto parecchio male.
-Cattivone -

Sussurrai rialzandomi dolorante, presto il male sarebbe scomparso le ferite si rimarginavano veolocemente... non avrei sentito più niente.
MI avviinai a lui correndo presi la sua testa e lo feci ribaltare con la schiena a terra, iniziai a sferrare molto colpi in pieno volto e infine tirai una gomitata sotto il suo mento, sperando proprio che la sua lingua o almeno un pezzo fosse rimasta incastrata e tagliata via dai suoi denti.
Lo presi nuovametne dal collo e girando su me stessa lo scaraventai contro delle lapidi... Almeno tre erano andate in frantumi.
Non credevo di avere ancora tutta questa forza, mi stavo battendo con un volturo... li sceglievano proprio male il loro corpo di guardia.
 
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view post Posted on 19/2/2010, 00:01
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Ci sono pugnali nei sorrisi degli uomini.

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Demetri

Bhè quanto meno dovevo ammettere che mi stavo alquanto divertendo, forse per lei che era giovane questa lotta poteva non significare nulla, una come tante, ma per me era diverso.
Difatti sarebbe proprio stato difficile trovare qualche vampiro in grado di contrastare le mie doti di combattentete, era davvero tanto tempo che non mi divertivo così...

Dopo una scarica di colpi, notaì che la sua forza stava diminuendo, si vedeva proprio la differenza tra un volturo e un comune vampiro, eppure i suoi colpi facevano male ugualemente e per quanto potessi essere abituato al dolore non era certo una cosa tale da poter risultare gradevole.
Certo se avessimo continuato così il cimitero sarebbe caduto a pezzi, alchè mi rialzaì tra le macerie della lapide contro cui mi aveva fatto impattare,
Avevo la mascella slogata e rotta in due punti, nulla che comunque in pochi minuti non si potesse riparare.
Feci pressione con le mani riportando la mascella al suo posto, un enorme lividura sull'arcata sopraccigliare si stava gia sgonfiando.
Le indirizzaì un sorriso malefico e gli occhi cremisi puntati nei suoi, notaì però che la mia tunica si stava quasi per rovinare a furia di budire colpi così la tolsi rimanendo soltanto in pantaloni e lasciando scoperto il petto.
non voglio che si rovini...
Le dissi semplicemente non disdegnandole il solito sorrisetto malefico, sconparvi con velocità elevatissima alla sua vista e apparvi sul suo fianco destro, una ginocchiata dovette colpirle in pieno le costola e la face alzare qualche centimetro da terra, alchè la colpiì con un calcio in piniso scaraventandola contro le mura delimitanti lo spazio ciiteriale. Adesso quello era il nostro campo da guerra.
 
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.BettyBrown°°
view post Posted on 19/2/2010, 15:04




Betty


Osservai i suoi movimenti rapidi e coordinati al massimo, le sue mani si muovevano all'unisono formando un movimento che sembrava ondulato e dolce nel levarsi la tunica e posarla sorpa una lapide.
Come ogni vampiro aveva un corpo perfetto e anche lui era veramente bello ma non era il caso di farsi prendere da queste strane fantasie su di lui.
Quando tornai in me non era più davanti a me ma al mio fianco sentì una botta tremenda alle costole e infine mi sentì sbattere contro un muro che delimitava il cimitero, naturalmente era abbastanza resistete e non si ruppe, solamente qualche mattone andò in frantumi e si formò un piccolo solco provocato dalla mia schiena.
Mi rialzai subito e mi misi in posizione d'attacco nuovamente, simile a un ragno, inizia a correre verso di lui senza attaccarlo, solamente con l'intenzione di confonderlo di non fargli capire dove veramente volevo andare o cosa volevo fare.
Gli piombai poi dall'alto mettendomi a cavalcioni sulle sue spalle, impiantai i piedi nel suo petto e poi mi sbilanciai in avanti facendolo ribaltare in avanti.
Mi ritrovai sopra di lui e sferrai due pugni in piena faccia e poi ancora un'altro sotto al mento, afferrai un suo braccio e lo buttai a mia volta contro il muro del cimitero delimitante sul mio stesso solco.
-Ti piace non è vero? -

Gli gridai in corsa, il suo corpo era ancora incastrato nel muro e con un pugno in pieno stomaco lo sfondai completamente facendolo finire dall'altra parte.
 
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view post Posted on 5/3/2010, 00:15
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Demetri

Betty Brown, un nome che pensavo non avrei mai piu potuto dimenticare almeno dopo tutto quello che mi stava combinando.
Aveva mani pesanti e i colpi erano potenti, ogni punto d'applicazione della forza sul mio viso era terribile e mi sconquassava le ossa.
Non male.
Soprattutto per il fatto che fosse riuscita a disarmarmi era meritevole almeno di qualcosa di piu che una morte lenta e dolorosa a cui era destinata ; visto che poi era anche riuscita a mettermi sotto, bhe chissà... magari sarei anche stato caritatevole.
Questi erano i pensieri che passavano per la mente mentre quella mi tartassava la faccia spaccandomi tutte le ossa della faccia e del cranio , quando poi mi lancio verso il muro del cimitero sfondandolo con un pugno in pieno stomaco mi ritrovai a rotolare fuori dalla cinta muraria logorando con la schiena il suolo.
Quando finalmente riusciì a fermarmi, facendo forza, con la schiena nuda, per poi alzarmi ed osservare il buco lasciato nel muro con la sua presenza che mi osservava aldilà di esso.
bel buco...
Dissi con i pezzi della mascella che si ricomponevano lentamente il suono uscì quasi ovattato dalla saliva per poi ricomporti come a disegnare un sorriso sul mio volto sadico.
Ne hai ancora per molto bambola?
Le dissi cominciando a camminare in direzione del muro frantumato con andatura lenta e sicura.
queste carezze potresti conservarle al tuo amante, a me dovresti riservare pugni e colpi del genere.
Le dissi avvicinandomi al muro completaì la distruzione di quello con un pugno potentissimo che abbattè quella porzione di muro creando crepe nelle sezioni adiacenti.
 
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18 replies since 24/1/2010, 19:46   109 views
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