Twilight GdR

Un pomeriggio come altri., Per tutti i Cullen! :D

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.BettyBrown°°
view post Posted on 15/2/2010, 20:14




Jasper


Quando diamine arriveranno gli altri. Pensai tra me e me, sicuramente Alice doveva aver visto tutto e speravo che a momenti sarebbe tornati ma qualcosa mi diceva di no.
Erano presi nella caccia e Alice doveva essere concentrata solamente a cibarsi il più possibile o così almeno pensavo, ma probabilmente mi sbagliavo e speravo.
Se fosse successo qualcosa, una mossa falsa di quel vampiro non so per quanto avrei potuto tenergli testa, scacciai quei pensieri dalla testa e un leggero ringhio mi usci dalle labbra quado mi chiamo amico.
- Non chiamarmi amico -

Sibiliai a denti stretti osservando l'uomo.
Mi girari leggermente per poter avere sott'occhio tutta la situazione, ino modo che potevo osservare anche Bella e la piccola che diffondeva un odore nella stanza quasi come quello della madre quando era umana.
Cioè praticamente irresistibile.
Scossi la testa, di certo adesso on dovevo pensarci o meglio non dovevo proprio pensarci... non stava ne in cielo ne in terra una cosa simile.
Solitamente quello che diceva Aro non si discuteva... però non mi sarei arresso, nemmeno Edward e gli altri, saremmo andati a Volterra a parlargli personalmente.
Questo era più che sicuro.
- Mica hai appena detto che quello che dice Aro è indiscutibile? che cosa chiedi a fare a Bella se è d'accordo, non ha scelta! - -

Gli ringhiai contro, cercavo di trattenermi ma stavo notando sempre di più che mi stavo scaldando, naturalmente in senso metaforico, non potevo lasciarmi andare... non doveva succedere assolutamente niente.
Non adesso almeno.
 
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.°•. °•. stety .•° .•°.
view post Posted on 4/3/2010, 21:55




Bella

Quasi come reazione al mio dissenso silenzioso, Demetri sfoderò una risata strafottente e a dir poco irritante. Pian piano il mio istinto da neonata rischiava di sopraffare il buon senso. Se non avessi avuto Nessie tra le braccia e non avessi temuto per la sua incolumità, avrei annullato la distanza che mi separava da quell'essere e l'avrei volentieri appeso al muro.
Ma sapevo bene che Demetri era un bravo combattente, almeno quanto eccelleva nel suo terribile potere, che però non riusciva ancora a scalfire il mio scudo.
Per un attimo parlarono solamente Jasper e Demetri, io forse ero ancora troppo scioccata per reagire in qualche modo a quell'assurda proposta che ci era stata praticamente imposta.
Avevo preso ad accarezzare, senza rendermene conto, i capelli di Nessie, come a volerla rassicurare.
Sul suo piccolo viso da angelo si alternavano emozioni completamente diverse… paura, tensione, indecisione, dubbio, curiosità… ma non chiedeva nulla.
Colsi solo qualche sprazzo del discorso che gli altri due stavano facendo proprio di fronte a me.
…a degli eretici ed ai loro sporchi abomini…
Mica hai appena detto che…è indiscutibile?...Bella…non ha scelta!
Solo quando sentii questa frase, mi accorsi che stavo fissando Demetri con sguardo vuoto e assente.
Avevo sentito tutto, grazie alla capacità comune a tutti i vampiri, di occupare il cervello in attività diverse, ma senza dire nulla…come se fossi diventata passiva e la mia mente si trovasse altrove.
Pensavo ad Edward… e alla nostra felicità che ancora una volta ci sfuggiva dalle mani.
Mai come in quel momento mi sembrava una così orribile ingiustizia. Non avevamo diritto anche noi a vivere serenamente? Senza che nessuno disturbasse la nostra quiete? O l'equilibrio stabile che eravamo riusciti a creare in quegli ultimi mesi con così grande fatica?
Mi resi improvvisamente conto che era solamente tutta un'illusione.
Pensavamo che fosse tornato tutto come prima… non era così.
Credevamo che i Volturi si fossero arresi, o quantomeno dissuasi dal darci ancora fastidio… ci sbagliavamo.
Mi ero illusa. Avevo abbassato le difese, lasciandomi vincere dalla gioia di avere una famiglia unita e numerosa, di avere Edward, di appartenergli completamente…
In me si faceva strada la consapevolezza che Aro non aveva mai preso in considerazione l'idea di lasciarci in pace… provavo una rabbia crescente che rischiava di diventare incontrollabile se non mi fossi calmata.
Ribellarsi sarebbe stato inutile.
Dovevo arrendermi.
Non potevo mettere ancora una volta a rischio la mia famiglia.
Mi alzai dal divano, gli occhi bruciavano quasi da far male.
Accetteremo la proposta
Mi stupii di quanto la mia voce risultasse fredda e lontana in quel momento.
Una piccola parte di me non avrebbe mai voluto pronunciare quelle parole.
Ma non potevamo permetterci di far scoppiare un'altra guerra. I Volturi erano i capi assoluti dei vampiri, potenti e crudelmente decisi a portare a termine i loro scopi.
Non dovevo metterli più in pericolo. Nessuno avrebbe più rischiato la sua vita per colpa mia.
Ti prego di ringraziare Aro per la sua gentilezza e la sua accortezza




SPOILER (click to view)
CHIEDO SCUSA PER IL RITARDO RAGAZZI ^.^
 
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view post Posted on 12/3/2010, 11:35
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Ci sono pugnali nei sorrisi degli uomini.

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Demetri

Probabilmente, altra situazione altro contesto, non mi sarei mai e poi mai prestato al servizio di una famiglia tanto subdola e debole, oltretutto erano vegetariani e rifiutavano la loro natura, questa era la cosa peggiore di tutte.
Il ragazzo biondino poi parlava senza condizione di causa e le sue parole non tendevano ad altro che farmi irritare, probabilmente l'avrei ucciso sul posto, ma altra situazione altro contesto non mi era consentito toccarlo anzi da quel momento in poi avrei dovuto proteggere lui come il resto della famiglia.
Puntaì le iridi cremisi contro di lui e non risposi alle sue parole, ringraziando il cielo avevo depositato le armi, altrimenti la missione poteva fallire per mia stessa mano.

Fortuna per loro però che Isabel Decise di accettare l'offerta senza fare troppe storie.
Un sorriso maligno si delineo sul mio volto mentre mi rialzaì riprendendomi tutte le armi.
Ottima scelta direi.
Lanciaì un'altra occhiataccia a Jasper, che se non ricordavo male era il suo nome, banale come la sua stessa persona.

Tiraì nuovamente giu il cappuccio sul volto in modo che la mia faccia fosse ancora una volta protetta da altri sguardi, soltanto le miei iridi rosse erano visibili al buio, emanavano infatti una luce terrificante.
Resterò nei paraggi da questa notte in poi..
Normalmente non avevo bisogno di utilizzare la vista per sorvegliare qualcuno o qualcosa visto che mi bastava l'olfatto, ma il problema era che Isabel eludeva il mio potere e quindi potevo percepire il suo odore solo su brevi distanze come un vampiro comune.
La cosa mi irritava parecchio ma ero costretto comunque ad eseguire gli ordini e a tenerli tutti sotto controllo.
Mi avviaì verso la porta la apriì e lanciaì un'occhiata di sottecchi ai due seguita da un sorriso.
Alchè usciì richiudendo la porta della casa dietro di me e velocemente mi appostaì sugli alberi li intorno, adesso dovevo tenerli sotto controllo.
 
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17 replies since 6/1/2010, 21:46   186 views
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